Come incastrare un manipolatore (che ti sfrutta anche se dice di volerti bene)

Hai l’impressione di essere sfruttata a livello emozionale? Ebbene hai a che fare con un cosiddetto manipolatore, che devi imparare a incastrare.

Hai l’impressione di essere sfruttata a livello emozionale, perché senti di assecondare tutte le esigenze di una persona, che alla fine dà tutto per scontato (anzi tutto gli è dovuto) e neppure ringrazia per quanto ricevuto.

Ebbene hai a che fare con un cosiddetto manipolatore, che devi imparare a incastrare.

A volte ci vogliono persino anni, per individuare il manipolatore che abbiamo di fronte. Quindi, innanzitutto non sentirti in colpa e anzi fatti le congratulazioni perché lo hai finalmente scoperto.

Passare però alla contromossa per incastrare un manipolatore non è semplice né immediato.

Ecco alcuni consigli che ti torneranno sicuramente utili.

Come rispondere a una manipolazione

In questo articolo, riportiamo le riflessioni di una nota Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi nonché scrittrice e fondatore di Psicoadvisor, Anna Maria Sepe.

La sua analisi del manipolatore è molto interessante quanto preziosa, perché è assolutamente difficile riconoscere dalle prime mosse una persona di questo genere.

Infatti, la vera identità della persona manipolatrice (sia uomo che donna quindi) si mostra quando in realtà ha già fatto presa sull’altro (che quindi ha abbassato le difese e la diffidenza nei suoi confronti).

Si tratta di una persona che stimiamo, che fa parte dei nostri contatti più intimi, spesso addirittura la persona che si decide di avere al proprio fianco nella vita.

I manipolatori riescono a usare le emozioni come vere e proprie armi per raggiungere i loro scopi. Generano nell’altro un profondo senso di colpa e di incapacità, che quindi li spinge ad assecondare ogni loro desiderio, nella convinzione che siano gli unici “giusti” e di valore.

Insomma, il manipolatore “usa” le persone per raggiungere un traguardo personale, come si fa con una pedina in un gioco.

Drizza le antenne dell’attenzione se la persona che hai di fronte:

  • sfrutta le tue debolezze per controllarti. Ogni cosa che gli confidi viene puntualmente usata contro di te in un secondo momento, con un atteggiamento giudicante che ti fa sentire sempre inadeguato/a

  • riesce sempre a fare ciò che vuole. Ha già un piano nella mente e ha ben chiaro cosa vuole raggiungere. A quel punto, anche se gli parli del tuo progetto personale, sa già che troverà un ostacolo per tutto, mettendo invece i vantaggi e i benefici solo dalla sua parte.

La manipolazione è una forma di potere e crea dipendenza. Quindi, per continuare a sentirsi tale, il manipolatore deve rincarare sempre di più la dose.

Nel momento in cui ti sentirai sfinito/a per aver dato il massimo, lui continuerà a spremerti come un limone, come se non avessi fatto in fondo chissà cosa.

Rispondere a una manipolazione significa invece imparare a mettere un freno a tutto ciò, a dire di no e a comunicare cosa invece preferisci fare tu.

Come riconoscere un manipolatore

L’identikit del manipolatore è, a grandi linee, quello che segue, visto che sono tratti della personalità che si riscontrano in tutti coloro che agiscono secondo tali modalità, nei confronti degli altri.

Attenzione, perché spesso il manipolatore è quello che mostra di essere più “dipendente” dall’altro e sempre a disposizione, un vero e proprio agnellino. In realtà è pronto a mostrare la sua vera indole, non appena qualcuno “lo delude” o gli avanza una minima critica.

Possiamo identificare, nella fattispecie, 5 tipi diversi di manipolatore:

la vittima. In questo caso, la persona che si ha di fronte si raffigura come una povera vittima martoriata dalle vicissitudini della vita. Sono capitate (e continuano a capitare) tutte a lui e se non lo accontenti per renderlo felice, ecco che sei tu uno dei tanti carnefici che ha incontrato nel corso della sua esistenza

la persona aggressiva. Quando sei in compagnia di questa persona, hai sempre l’impressione che stia per esplodere una bomba da un momento all’altro. Ogni pretesto è buono per scatenare il finimondo, motivo per cui finisci per non esprimerti più, stare in silenzio e essere sempre accondiscendenti

l’interprete. Si tratta di un manipolatore che vi ascolta con molta attenzione ma non per entrare in contatto con voi oppure per trovare il modo di aiutarvi. Non perde una sola parola così da poterla usare contro di voi alla prima occasione, anche fuori contesto, così che vi ritrovate a sentirvi in colpa per cose che non avete mai detto né fatto ma che lui “si ricorda benissimo”

il proiettore. In questo caso, il manipolatore è una persona che si erge su un piedistallo (e spesso porta ad esempio anche i suoi genitori oppure il figlio ecc). Nessuno ha fatto le cose meglio di loro, è molto giudicante con tutti, se le cose vanno bene è merito loro, se vanno male è colpa degli altri

la persona sarcastica. Spesso questo genere di manipolatore fa anche dei complimenti ma sempre in vena sarcastica, così da insinuare nell’altro il dubbio che in realtà non è che sia stato così tanto capace nel fare qualcosa. Ad esempio: “Ma finalmente, ci sei riuscita! Vabbé non è che ci volesse una laurea…”.

E a te rimane l’amaro in bocca di non essere stata il massimo per lui (e quindi cercherai di rimediare a ogni costo, come più gli aggrada).

Come smascherare e incastrare il manipolatore

Se hai individuato che la persona con cui hai a che fare è un manipolatore, innanzitutto complimenti. Si tratta di individui furbi e subdoli, che trovano sempre il modo di trarre vantaggio (anche economico) da una situazione.

E non bisogna essere deboli o poco svegli per cascarci. Sono situazioni che purtroppo sono all’ordine del giorno.

Non appena te ne rendi conto, il primo passo è allontanarti subito da questo contesto malsano. Spesso è proprio nella coppia che ciò si verifica, pertanto potrebbe volerci del tempo.

Ricorda però che nessuno, per nessuna ragione, può mancare di rispetto all’altro, denigrare (anche se si giustificherà dicendo “sto scherzando”), inibire la tua voglia di parlare in pubblico o esprimere la tua opinione.

Hai diritto a dire no, senza sensi di colpa, e a vivere una vita in cui realizzi i tuoi sogni e non esclusivamente quelli di un’altra persona.

Questo non significa né amare né voler bene a una persona, ma solo sfruttare le situazioni per ottenere il proprio tornaconto.

Con queste persone è importante anche prendere del tempo e non agire d’impulso. Il manipolatore può arrivare anche a urlare per avere una risposta immediata a una propria richiesta, alzando la voce e dicendo che la cosa va risolta “urgentemente”.

Ovviamente non è quasi mai così, quindi digli che prenderai del tempo per pensarci e non farti intimorire. E se hai deciso che non si può soddisfare il suo ennesimo capriccio, rispondi pure che sì, ci hai pensato ma questa volta non lo farai.

Allontana i manipolatori e scopri il segreto per essere felici!

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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