Chi è Concita de Gregorio, la nota conduttrice su La7: vita privata, libri e malattia

Chi è Concita de Gregorio, la popolare giornalista e conduttrice su La 7, nonché ex direttrice de L'Unità. Tutto su vita privata, libri e malattia.

Da poco Concita de Gregorio ha compiuto 59 anni, e non li dimostra affatto.
La popolare giornalista e conduttrice del programma In Onda (La7) ha ottenuto nel corso della sua carriera grandi riconoscimenti, partendo come molti dalla gavetta.

Oggi è anche scrittrice e giornalista per diverse testate, oltre ad essere stata anche direttrice per uno dei giornali più famosi nella storia del giornalismo nostrano, l’Unità.

In occasione del suo 59esimo compleanno, ripercorriamo insieme la vita di Concita de Gregorio, dalla sua vita privata ai libri, fino al suo interesse per la malattia.

Chi è Concita de Gregorio, la nota conduttrice di In Onda

Classe 1963, Concita de Gregorio nasce da Paolo de Gregorio, stimato magistrato toscano, e Maria Concha, di origini catalane. Nata a Pisa si trasferisce a Livorno, e prosegue gli studi al Liceo Classico Niccolini Guerrazzi.

Laureata in Scienze Politiche a Pisa, durante gli studi universitari inizia a collaborare con alcune radio e televisioni locali.

Passerà alla carta stampata nel 1985, entrando nella redazione de Il Tirreno, lavorando per otto anni nelle sedi toscane.

Da Il Tirreno passa a La Repubblica nel 1998, ma la svolta accade dieci anni dopo, nel 2008, quando accetta l’incarico di direttrice per il quotidiano L’Unità.

La notizia del suo insediamento non viene subito bene accolta: la stessa redazione sembra fosse all’oscuro di questo cambio di direzione, e solo grazie ad alcuni stralci pubblicati dalla rivista Prima Comunicazione, nel luglio 2008, si è venuto a sapere di questo cambio.

Nonostante l’iniziale protesta “contro la via dell’annuncio del cambio di direttore attraverso intervista“, il 22 agosto viene ufficializzata la nomina.

La sua direzione durerà tre anni: il 7 luglio 2011 si dimette, e fa ritorno a La Repubblica, oggi sotto GEDI Gruppo Editoriale.

Nel mentre rimane al centro di una vicenda giudiziaria circa il fallimento della società editrice de L’Unità: viene considerata unico soggetto a cui rispondere circa le cause di diffamazione mosse contro il giornale.

A causa di ciò, le vengono pignorati conti bancari e beni.

Fortunatamente la vicenda non intacca la sua carriera, e già nel 2013 è alla conduzione del programma Pane Quotidiano (RAI 3), incentrato su letteratura e cultura. E nel 2018 del programma Cactus, basta poca acqua (Radio Capital), fino ad arrivare al 2021, a condurre il programma televisivo In Onda, con David Parenzo, per entrambe le edizioni (estiva e invernale).

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La vita privata di Concita De Gregorio

Non si sa molto sulla vita privata di Concita de Gregorio, se non la sua carriera scolastica (liceo classico a Livorno, Scienze Politiche a Pisa), giornalistica e il suo matrimonio con Alessandro Cecioni, suo collega.

E che è madre di quattro figli: tre naturali (Bernardo, Lorenzo e Pietro) più una figlia adottata.

Di recente Concita ha voluto raccontare alcuni particolari della sua adolescenza, a Today:

“Ho avuto amori molto infelici, non ricambiati. Ero una ragazzina piena di complessi, mi sentivo tremendamente brutta. Ho avuto una giovinezza infernale, fatta di grandi strazi e pianti notturni”

I libri di Concita de Gregorio

Oltre ad essere conduttrice e giornalista, Concita de Gregorio è anche scrittrice e saggista, con una bibliografia che raccoglie una dozzina di libri, diverse prefazioni e contributi vari.

Tra i suoi primi libri abbiamo Non lavate questo sangue, nel 2001 per Laterza, e Una madre lo sa, nel 2006 per Arnoldo Mondadori Editore. Quest’ultimo sarà il primo dei suoi libri a venire premiato, risultando tra i finalisti l’anno successivo del Premio Bancarella.

Ma il primo vero premio sarà nel 2010, col “Renato Benedetto Fabrizi” dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Nel 2016, con Mi sa che fuori è primavera (Feltrinelli, 2015), ottiene il Premio Brancati.

Oggi pubblica con Einaudi e Feltrinelli. Il suo libro più recente (2021) è Lettera a una ragazza del futuro, appunto per la Feltrinelli.

Concita de Gregorio e la malattia

Estremamente sensibile alle tematiche relative alla malattia, Concita de Gregorio ha trattato diversi casi relativi al cancro, mostrando sempre una notevole empatia, e incoraggiandone la sensibilizzazione.

Come nel caso della donna che, scrivendo al direttore de La Repubblica a ottobre 2018, racconta la perdita del suo compagno, morto per cancro all’età di 44 anni:

“[…] il tumore è entrato in casa mia portandosi via in nove mesi e all’età di 44 anni, la parte più bella di me, la persona che amo di più al mondo”.

O del caso della donna che, scrivendo sul blog Invece Concita (Repubblica, 2018) pur avendo sconfitto un cancro al colon tra operazioni e chemioterapia, ha avuto paura di essere sana:

“Adesso fa più paura, adesso bisogna ricominciare […] Adesso bisogna tornare a un lavoro […] Ma è un lavoro che comporta, turni, organizzazione, ritmi sballati, senso di non farcela.”

Leggi anche: Airc: ogni giorno mille diagnosi, cancro è ancora emergenza

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