Cosa fare in Italia a primavera? Ecco 15 idee utili

Quando la primavera è alle porte non facciamo altro che aspettarla, non vedendo l'ora di poter fare qualcosa di nuovo. Se non avete idee, eccone di utili.

La primavera non è iniziata da molto, eppure sembra sempre più imminente l’avvicinarsi del caldo estivo e il conseguente boccheggiare sotto al sole.

Per questo motivo è necessario approfittare di questo periodo ancora fresco e fare un’attività divertente, magari visitare qualche scorcio d’ Italia.

Primavera in Italia: 5 escursioni naturalistiche da fare!

Si desidera sempre l’arrivo dell’estate e non si pensa mai a quanto sia bella la primavera.

Dura il tempo di un cambio armadio, di una passeggiata all’aperto o di una pioggia improvvisa e spesso non ci si rende conto di quanto si potrebbe fare realmente in questo lasso di tempo dove il clima è ancora gradevole.

Ma si è ancora in tempo per rimediare prima dell’arrivo dell’estate, ed ecco che cade a pennello una lista delle cose più belle da fare in Italia finché la stagione ce lo consente.

Per poterci orientare meglio è risultato più comodo dividere questa lista per tipologia di “avventura”,  dando un primo sguardo alle escursioni naturalistiche più belle da fare.

La prima fra queste è quella che porta al Parco della Valle del Lambro, in Lombardia.

Questo sconfinato territorio che si estende tra i comuni di Erba e Monza e fiancheggia il fiume Lambro è una delle aree verdi più significative della regione e un’ottima soluzione per poter godere della bellezza incontaminata della natura.

All’interno di questo parco si possono trovare i laghi di Pusiano e Alserio che con le loro acque limpide riprendono i colori del cielo e riflettono il paesaggio circostante.

Il complesso monumentale di Villa Crivelli, le numerose ville patrizie e i mulini antichi fanno da contorno ad una delle passeggiate più suggestive di sempre.

Qui è possibile concedersi un momento per sé stessi,  per osservare la fauna locale o per appassionarsi ad un hobby singolare come il birdwatching.

Scendendo verso il centro Italia, invece, un altro sito naturale da visitare è il famoso Parco dei Mostri a Bomarzo, nel Lazio.

È un luogo molto particolare, unico nel suo genere perché alla rigogliosità del verde del giardino si accostano gigantesche sculture in pietra che ricordano mostri e creature delle favole.

Le piante, gli alberi e i fiori crescono senza regola alcuna abbracciando le fattezze del parco in un’atmosfera incantata, bellissima da vedere se siano bambini a seguito o se si è in famiglia e si vuole scatenare la propria immaginazione.

Di grande bellezza anche la Riserva di Montedimezzo posta nel cuore dell’Appennino molisano, tra i comuni di Vastogirardi e Pescolanciano.

Questo territorio incontaminato si espande per circa 300 ettari e si ricopre soltanto di boschi fitti e silenziosi in cui si possono fare lunghe escursioni, scoprendo perché questo spazio verde conservi il titolo di “Riserva della Biosfera”assegnatogli proprio dell’UNESCO.

Arrivando a Sud troviamo la Valle dei Giganti, in Puglia, un itinerario  dalla bellezza disarmante.  

Si tratta di un percorso tra gli ulivi millenari della regione, ovvero un museo a cielo aperto dedicato alla pianta che nei secoli è stata uno dei simboli più forti della regione.

Dopo un escursione a piedi è possibile fermarsi a degustare l’olio d’oliva prodotto in loco in una delle tante masserie presenti.

Molto simile a questo percorso è anche il trekking in Valle d’Itria dove tra mandorli, ulivi, vigne e meleti si possono scegliere due strade: quella sterrata e quella asfaltata, che conduce alla Masseria San Giovanni dove si trovano i prodotti tipici del luogo.

Arrivando in Sicilia, imperdibile la Val di Noto dove i fiori sbocciano colorando paesaggi naturali infiniti ad occhio nudo. La Riserva naturale di Cavagrande del Cassibile ne è un esempio perfetto se si vuole guardare uno spettacolo naturalistico che va al di là di ogni possibile comprensione. 

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Primavera in Italia: 10 città storiche da visitare nel weekend

Le escursioni naturalistiche viste poco fa, se effettuate da visitatori fuori Regione sicuramente richiedono un tempo di permanenza significativo per poter essere organizzate e fatte nel modo più tranquillo possibile.

Ma se si avesse a disposizione solo un week end in tutta la primavera, quale sarebbe la destinazione perfetta?

In questo senso, concentrarsi su un’unica città è la scelta ideale per non trovarsi a strafare e a perdersi il senso del viaggio.

Partendo sempre da nord, una delle città più belle da vedere è sicuramente Trieste, capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Ricca di storia e di influenze estetiche austroungariche che si palesano nelle vie che la caratterizzano, questa città è meta indiscussa per il famoso Castello di Miramare.

Questa costruzione sorse nel lontano 1855 per volere dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo che, incantato dalla bellezza del promontorio di Grignano, decise di volervi costruire una residenza a dirupo sul mare attorniata da un bel giardino.

Ciò che rende l’unione di pietra e natura così perfette e in sintonia tra loro è il fatto che il tutto sia stato creato senza deturpare il paesaggio circostante.

Lo stile esterno del castello e la realizzazione degli interni sono magnifici ed hanno un carattere intimo e familiare che fanno sentire il visitatore il benvenuto.

Differentemente è possibile fare una visita alle Grotte di Postumia o al Lago di Bled.

Qualora si desiderasse qualcosa di più romantico, Venezia (Veneto) è sempre una garanzia.

La città che sorge sull’acqua lascia senza parole, le chiese, i monumenti e i museo d’arte la arricchiscono di storia.

I siti più famosi come Piazza San Marco, il Ponte di Rialto, il Teatro della Fenice, il Ponte dei Sospiri, Palazzo Ducale e le isole di Murano e Burano la rendono preziosa e indimenticabile al tempo stesso.

Un’altura meta turistica molto gettonata è Milano, capitale lombarda della moda e del buongusto.

Qui è possibile visitare il Duomo, il Castello Sforzesco oppure fare una passeggiata ai Navigli e mangiare qualcosa di sfizioso strada facendo.

Poiché si tratta di una città enorme si consiglia sempre di organizzare un tour guidato hop on hop off con il bus.

Una città della medesima importanza culturale è anche Torino (Piemonte), il cui centro storico pullula di edifici risalenti al periodo sabaudo.

Il Duomo, la Mole Antonelliana e il Museo Egizio meritano tutta la vostra attenzione.

Scendendo verso il centro Italia fa capolino Perugia (Umbria) , una città visitabile comodamente in due giorni.

Le attrazioni principali sono la Galleria Nazionale dell’Umbria e la passeggiata sino alla Fontana Maggiore.

Scegliendo di allontanarvi dal borgo storico, meritano una visita anche la Cascata delle Marmore e la città di Norcia.

Impossibile non citare Roma, la città di tutte le città nonché luogo dalla bellezza eterna ed eterea.

Passeggiando per le strade potrete ammirare gli edifici storici che la circondano, avvistare il Colosseo, il Foro imperiale, la Fontana di Trevi, Piazza Navona e Piazza di Spagna.

Sedendosi nei tavolini dei bar delle piazze e mangiando un gelato all’aperto mentre si guardano i negozi, sembrerà di essere protagonisti di un film italiano appartenente al passato. 

Di pari importanza anche la città di Napoli e la sua Costiera Amalfitana, una perla nascosta in un paesaggio collinare. Suggestivo il percorso on the road che porta da Amalfi a Ravello fino a Sorrento e Positano.

Se tutto questo girovagare ha fatto girare un po’ la testa, in Sardegna non si può far altro che rilassarsi.

Cala di Volpe è una delle coste più affascinanti di tutta la Costa Smeralda  e qui, vige assolutamente la regola del bagno di rito.

Un altra località balneare è quella di Trapani (Sicilia) con la spiaggia di San Vito lo Capo e l’acqua cristallina della Riserva dello Zingaro.

Qui è possibile visitare i templi greci a Selinunte e Segesta, fare una tappa al Museo del Sale e visitare le saline con i fenicotteri rosa o fare un’escursione sul monte Erice.

Perché viaggiare in primavera?

La primavera è una stagione molto attesa perché simbolo di rinascita dopo un lungo periodo di letargo invernale.

Nell’immaginario collettivo, questo periodo dell’anno segna il pareggiarsi delle ore del giorno con quelle della notte e sembra che la presenza del sole duri molto di più.

Questo cambiamento astrale si riflette anche sulla percezione umana della quotidianità.

Se ci si fa caso, la maggior parte delle persone è felice dell’arrivo di questa stagione proprio perché si sente più carica di energie.

I colori accesi della natura e il clima mite le spinge ad essere più positive, più propense a muoversi e ad iniziare qualcosa di nuovo, che sia un’attività sportiva o ricreativa, una viaggio importante o semplicemente una visita di piacere.

Viaggiare in primavera è sicuramente più comodo che muoversi durante l’estate. 

Non c’è l’eventualità di trovare molto traffico lungo il viaggio, né di trovare una fila interminabile di persone all’entrata dei musei o in qualunque altro sito culturale si voglia visitare. 

Metereologicamente parlando forse si è più soggetti agli acquazzoni o alle giornate ventose, ma niente risulta peggio di una giornata con 40 gradi all’ombra e 60 sotto al sole. 

Inoltre, viaggiare in primavera è molto più economico perchè le tariffe sono basse rispetto a quelle dell’alta stagione che aumentano di oltre il 100% a ridosso dell’estate.

in questo modo è pèossibile prenotare il soggiorno in hotel ad un prezzo davvero minimo. 

Fisicamente parlando invece, la primavera è il momento in cui si prende piena coscienza di sé e ci si lancia verso il domani con più determinazione.

Sarà forse merito dell’aria che si respira?

Fatto sta che nell’antichità di tutte le culture mai esistite nel mondo, questo periodo dell’anno era così importante e decisivo che non si poteva mancare di celebrarlo con rituali propiziatori abbondando con il cibo e il vino, danzando intorno alla piazza.

I miti arcaici collegavano la stagione della rinascita all’amore, alla sensualità e al piacere di vivere.

Oggi purtroppo, a causa dei mille pensieri lavorativi e alla tecnologica che non fa altro che distrarree, si sta iniziando a perderne di vista il vero significato e ci si abbandona ad altro.

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