Cosa non dire se non vuoi rovinare una relazione: 8 frasi da evitare

Cosa non dire se non vuoi rovinare una relazione? Ecco 8 frasi che possono minare la fiducia nel partner nei tuoi confronti.

Le parole possono ferire più di un pugno in piena faccia. E se, di norma, ne riconosciamo bene il valore, quando siamo infuriati sembriamo dimenticarcene completamente.

Un errore mosso dalla rabbia del momento che, però, può costare caro. Una parola sbagliata, un’affermazione presuntuosa, un’accusa o un ricatto possono minare la fiducia costruita con tanti sforzi.

E se questo è quanto può accadere in qualsiasi tipo di relazione, quando il litigio si muove su strade così tortuose con il proprio partner si rischia di arrivare alla rottura.

In linea generale, sarebbe sempre bene controllare le proprie emozioni e non cedere alla rabbia. Questo può essere molto difficile, ma ciò che è importante ricordare è che ci sono sempre altre parole o frasi che possono essere utilizzate per esprimere al meglio ciò che si sta provando.

Conoscere le cose da non dire se non si vuole rovinare una relazione è già un buon punto di partenza per evitare danni irreparabili. Ecco perché vogliamo evidenziare alcune frasi da non pronunciare mai, offrendo nuovi spunti per migliorare la comunicazione di coppia.

Tu non capisci

Nel bel mezzo di un litigio la frustrazione può prendere il sopravvento. Sia perché non ci si sente compresi dall’altro, sia perché non ci si sente in grado di esprimere appieno ciò che si sta provando.

Questo, spesso, porta a pronunciare una comune, quanto potenzialmente letale frase: tu non mi capisci!

Con questa affermazione stiamo costruendo un muro solido e altissimo che l’altro difficilmente potrà scavalcare per raggiungerci.

Lascia stare

Anche questa è una di quelle frasi che si tende a utilizzare quando la discussione ha ormai preso una piega che non ci piace e ha assunto la forma di una montagna invalicabile.

Troncare la conversazione con un “lascia stare” è un modo per interrompere bruscamente il dialogo, senza dare la possibilità all’altro di continuare a spiegarsi.

Quando il carico emotivo è insostenibile e non ci si sente più in grado di continuare la discussione, potrebbe essere utile sostituire quel “lascia stare” con una frase più conciliante. Per esempio, dicendo al partner che in questo momento il sovraccarico emotivo ha preso il sopravvento e chiedendogli una breve pausa per recuperare le energie e riprendere il discorso.

Il mio/la mia ex faceva così

Se già normalmente essere paragonati agli altri non fa piacere, figurarsi quando il paragone viene fatto con il/la ex del nostro attuale partner.

Ogni tipo di paragone con gli ex è da evitare sempre durante un litigio. Bisogna essere consapevoli che la persona che abbiamo davanti non ha nulla a che fare con situazioni passate e che il paragone può generare una ferita impossibile da curare.

Fai sempre/ non fai mai

In un litigio, per quanto si possa essere offuscati dalla rabbia, assolutismi come “fai sempre così” oppure “non fai mai questa cosa” sono da evitare.

In primis, perché spesso sono affermazioni poco oggettive, dettate dalla collera del momento. In secondo luogo, non fanno che scatenare l’ira dell’altro che non si riconosce nella descrizione e proverà a difendersi in ogni modo possibile.

Se mi amassi davvero, lo faresti

Ci sono alcune frasi che nascondono un vero e proprio ricatto emotivo e questa ne è l’esempio perfetto.

Il partner non è costretto a fare sempre ciò che gli si dice di fare, specialmente quando si tratta di un litigio dettato dalla gelosia e, dunque, la propria visione della cosa è poco oggettiva.

Piuttosto, spiegare al partner ciò che si sta provando e perché le sue azioni portano a questo tipo di emozioni può aiutarlo a mettersi nei nostri panni, senza accusarlo, né ricattarlo.

Con tutto quello che faccio per te

Anche in questo caso, parliamo di una sorta di ricatto emotivo. Con questa frase vogliamo mettere il partner con le spalle al muro e generare senso di colpa, sperando che la smetta di fare ciò che sta facendo di sbagliato nei nostri confronti perché ha una sorta di debito con noi.

Ciò che si fa per l’altro non può essere usato come arma per ottenere ciò che si vuole, né per rinfacciarlo nel bel mezzo di un litigio.

Sei tale e quale a tua madre/tuo padre

Questa frase, specialmente se pronunciata da un partner che non ha una buona stima dei genitori dell’altro o, ancor peggio, quando il partner sa bene che l’altro ha una visione dolceamara dei propri genitori, può generare una ferita molto profonda.

Va evitata, anche quando vi è un fondo di verità. D’altra parte, è chiaro che l’educazione e i molti anni di convivenza con i genitori abbiano potuto condizionare alcuni modi di fare o atteggiamenti del partner.

È finita

Non che sia una frase sbagliata di per sé. Piuttosto, ciò che è sbagliato è usarla in modo improprio, cioè quando viene pronunciata solo per far del male all’altro, ma non si ha davvero intenzione di rompere con il partner.

È una delle frasi che più rischia di annientare la fiducia nella relazione.

Leggi anche: 5 comportamenti che rovinano una relazione: cosa bisogna evitare

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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