Che il mondo fosse stato profondamente mutato dall'avvento del Covid-19 è un dato di fatto ma, ovviamente, nessuno avrebbe immaginato la miriade di contro-teorie che il virus avrebbe generato.
Dalla difficoltà nell'accettare il Green Pass alla convinzione che il vaccino possa essere "sperimentale": oggi, nello specifico, andremo ad affrontare e rispondere a tutte quelle "motivazioni" pseudo-fantascientifiche che gli oppositori del vaccino impugnano nel motivare la loro decisione di non prender parte alla campagna vaccinale.
Domenica, in occasione della ricorrenza dei seicentosessant’anni dalla fondazione dell’università di Pavia, infatti, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto modo di affermare come:
"Invocare la libertà per sottrarsi alla vaccinazione equivale ad una richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui."
Ma nonostante l'appello del Presidente della Repubblica e, inoltre, le evidenze scientifiche, dilaga una fazione di contrari al vaccino.
In primo luogo, è utile specificare come in questo articolo non si cercherà di denigrare le idee di questa particolare ideologia figlia dei tempi difficili della Pandemia, ma si vuole argomentare in chiave scientifica gran parte dei luoghi comuni impugnati dai no vax in questi mesi: dal vaccino definito "sperimentale", agli effetti a lungo termine fino ad arrivare alla questione relativa alla funzionalità del vaccino stesso.
Di seguito riproponiamo un video articolo dei colleghi di Fanpage, i quali, hanno presenziato all'interno di un corteo dei "No green pass" per registrare alcune delle opinioni più diffuse (e confuse) che, spesso, coinvolgono similitudini inadatte come quelle relative agli anni bui del nazismo:
Per far fronte alla miriade di bufale circolanti sul web e che riguardano spesso i vaccini anti Covid, l'
Istituto Superiore di Sanità ha realizzato un
vademecum che affronta punto dopo punto diverse affermazioni infondate e che sicuramente anche voi avrete letto sul web. Ecco come non farsi
contagiare dalla mancanza di capacità d'informarsi:
Le bufale sul vaccino: da "è un vaccino sperimentale" a "non si conoscono gli effetti sul lungo termine"
Queste sono alcune delle versioni più appellate dai no vax per spiegare la loro riluttanza a vaccinarsi, ma cosa c'è di vero a riguardo? Risposta: niente.
Nello specifico:
- "E' un vaccino sperimentale":
Proprio il sito ufficiale dell'Iss spiega come con il termine sperimentale in campo medico si riferisca ai farmaci o vaccini non ancora autorizzati all'immissione in commercio. Pertanto, è possibile che il vaccino del Covid-19 sia sperimentale? Ovviamente no.
L'uso clinico dei vaccini utilizzati in questa campagna è regolarmente autorizzato dall'Ema, dopo aver superato con enorme successo le tre fasi di sperimentazione ed dopo essere stata provata la commercializzazione dello stesso. Come riporta l'EMA sul proprio sito, infatti:
"Questa autorizzazione garantisce che il vaccino approvato soddisfi i rigorosi criteri Ue di sicurezza, efficacia e qualità, e che sia prodotto e controllato in stabilimenti approvati e certificati in linea con gli standard farmaceutici compatibili con una commercializzazione su larga scala".
Inoltre, a sostegno di quest'ultima tesi l'Aifa ,attraverso una nota presente sul proprio sito, ha dimostrato come il numero di volontari in fase di sperimentazione sia stato decine di volte superiore rispetto alle campagne vaccinali passate.
- "Hanno impiegato troppo poco tempo per realizzarlo. Il monitoraggio avverrà alla fine della campagna vaccinale":
Nel caso dei vaccini anti COVID-19 il processo di sviluppo ha dovuto registrare, giocoforza, un’accelerazione senza precedenti a livello globale, tuttavia, essa è derivata dall'impiego di numerosi scienziati spinti dallo stesso obiettivo.
Da segnalare come in alcuni casi precedenti la pandemia, infatti, le tempistiche dei vaccini risultino inevitabilmente ridotte a discapito di quello che dicono i No Vax: basti pensare ai comuni vaccini antinfluenzali.
Il sistema di farmacovigilanza per i vaccini contro il SarsCov-2 è il medesimo per ogni prodotto vaccinale immesso sul mercato, anzi, i controlli si sono dimostrati più rigidi e continui per far fronte al vasto numero di vaccinati e all'emergenza sanitaria in atto. Pertanto, anche questa "versione" risulta totalmente falsa e priva di alcun criterio di veridicità.
- "Il vaccino è inefficace perché il virus è già mutato":
Questa presa di posizione dimostra di non aver chiaro il principio di un vaccino ed è pertanto falsa. Al momento, infatti, non persistono evidenze per le quali la mutuazione del virus nelle varianti che si sono presentate (come la Delta nel Regno Unito) possa avere effetti sull'efficacia della campagna. Come specificato dalla nota dell'Iss, pertanto:
"Questi vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro molti frammenti della proteina cosiddetta Spike, prodotta dal virus. Anche se ci fosse stata una mutazione in alcuni frammenti della proteina è improbabile che possa renderlo inefficace."
Le bufale dei no vax sulla funzionalità del vaccino:
Partiamo da una mezza verità utilizzata nel peggiore dei modi dagli oppositori del vaccino anti-Covid:
- "I vaccinati sono contagiosi":
Questo è innegabile. Come mai? Perché non esiste alcun vaccino nella storia dell'umanità che riesca a scongiurare totalmente il rischio contagio, per qualsiasi virus che vi venga in mente. Infatti, anche se l'efficacia è molto alta (ancor di più per quelli contro il Covid) non preverrà mai il contagio del 100%.
Come riportato dalla nota dell'Iss, inoltre, la risposta vaccinale può considerarsi compiuta solo dopo circa una settimana dal termine del ciclo e quindi non risulta immediatamente efficace. E' semplice comprendere (quasi per tutti) come un livello di copertura della popolazione alto riesca ad abbassare il rischio di trasmissione e contagio.
I dati provenienti dai paesi che hanno condotto in maniera avanzata la campagna vaccinale, infatti , raccontano come il vaccino protegga dalle conseguenze peggiori della malattia (ricoveri e decessi) per 9 persone ogni 10 vaccinati.
Come affermato anche dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli Maurizio Di Mauro su Radio CrcDottor, infatti:
“Sono statisticamente irrilevanti le controindicazioni per il vaccino. Chi sviluppa il Covid da non vaccinato si espone a polmoniti molto gravi. Il vaccino è l’unica arma contro il Covid. I ricoverati sono quasi tutti non vaccinati, e sono anche quelli che rischiano di morire a causa del Covid."
- "Vengono nascosti gli effetti collaterali ed i decessi post vaccino, il quale, può causare infertilità ed aborti.":
Niente di più falso, in quanto, i dati della farmaco-vigilanza sono pubblici e disponibili a tutti con il resoconto periodicamente pubblicato (in Italia) dall’Agenzia Italiana per il farmaco (AIFA) che affronta e parla delle segnalazioni di "sospetti eventi avversi", ricalcando le orme del report dell'Ema per l'Europa.
Per quanto riguarda la fake news relativa all'induzione di eventuali controindicazioni dei vaccini riguardo la fertilità maschile o femminile non esiste alcuna evidenza scientifica a riguardo: ovviamente, un approccio scientifico alla materia, esige che esista una correlazione tra dati e affermazioni (attualmente favolistica).Discorso da approfondire quello relativo all'inoculazione durante la gravidanza, in quanto, per ora sussistono solo i dati provenienti dagli States che riflettono migliaia di future madri immunizzate durante la gestazione, senza alcun aumento di rischio di effetti avversi.
Per ora in Italia si persegue la strada percorsa anche per diversi farmaci più "soft", preferendo non somministrare medicinali e vaccini in questa particolare fase della vita.
- "Il vaccino modifica il nostro DNA"
Per tale diceria preferiamo affidarci alla risposta dell'Iss che, attraverso la nota, spiega come non ci sia interferenza dei vaccini col nostro DNA:
"I vaccini anti COVID non cambiano o interagiscono in alcun modo con il DNA. Sia i vaccini a mRNA che a vettore virale forniscono istruzioni alle nostre cellule per stimolare una risposta immunitaria così da proteggere contro il Sars-Cov-2."
- "I produttori di vaccini e i medici fanno firmare ilconsenso per evitare responsabilità":
Come qualsiasi atto medico, il vaccino prevede la firma di un consenso informato per essere sicuri che chi lo riceverà possa comprendere in toto i benefici ed i rischi che esso può comportare. La domanda per chi non è consapevole di questo è una: esiste un esempio di vaccino per il quale non firmi il consenso?
Le fake news sul Covid: quando dal vaccino si passa alle considerazioni sul virus
Spesso, alle motivazioni che abbiamo visto in precedenza generate da una scarsa conoscenza dell'argomento in questione, i No Vax tendono a trovare conforto posizioni spesso fuorvianti o in "notizie" che vale la pena approfondire e che riguardano non solo il vaccino, ma anche il Covid-19:
- "In Israele la campagna vaccinale ha dimostrato l'inefficacia del vaccino":
Su Israele, diverse teorie No Vax si sono concentrate cercando di distorgere alcuni dati lapalissiani sullo stato del Vicino Oriente, non prendendo in considerazione i numeri sui contagi, sui vaccinati e sulle terapie intensive estraibile dal report ufficiale governativo israeliano, disponibile anche in lingua inglese.
Dai dati estraibili dal report possiamo vedere come nella categoria più a rischio, quella degli over 60 gravemente malati, infatti, nelle terapie intensive si contano 300 persone tra i non vaccinati mentre sono "solo" 30 quelle che hanno completato il ciclo vacinale.
Della serie, "come farsi male da soli" citando dati inesistenti e su un paese all'avanguardia?
- "Per soggetti sani under-20 è impossibile avere sintomi gravi o addirittura morire per Covid"
Sempre la nota dell'Iss mostra come anche i più giovani rischiano di sviluppare una sintomatologia "pesante". Tale rischio rimane inferiore rispetto agli adulti anche se, infatti, il dato allarmante mostra come in un periodo che copre dall’inizio della pandemia al 17 luglio ci siano stati 28 decessi nella fascia di età 0-20 anni.
In ogni caso, la finalità della vaccinazione, anche tra i più giovani, è quella di limitare la circolazione del Covd, non solo quello di prevenirne la mortalità, che sarà un beneficio derivante.
- "La vaccinazione favorisce l'emergere di nuove varianti"
E' l'esatto contrario. Il nascere di nuove varianti è rilegato, infatti, all'attività del virus che replicandosi è portato a generare e sviluppare nuove mutazioni. Bloccandolo sul nascere, quindi vaccinandosi, si limita la possibilità che esso possa mutare. Le varianti in circolazione in questo momento, difatti, sono state osservate per la prima volta prima dell'inizio delle campagne vaccinali.
Fake News sul Covid: l'importanza di selezionare l'informazione
La scelta di vaccinarsi o meno è, almeno in questa fase, libera ed a discrezione dell'eticità di ogni singola persona. L'importante, però, è riconoscere se le motivazioni che stiamo inseguendo provengano da una fonte affidabile o siano solamente presentate in maniera credibile.
Come fare? Ecco 10 regole da seguire.
- Per quanto comoda, l'informazione reperita da Social Network, Youtuber o testate non certificate senza essere verificata attraverso fonti accreditate è inutile, dannosa e, nel 99% dei casi sbagliata;
- Non credere a video e immagini con sottotitoli o didascalie che trattano un argomento non affrontato dall'informazione pubblica;
- Non fidarti di articoli che nel titolo raccontano qualcosa senza andare dritti al punto (click-bait);
- In alcuni casi anche giornalisti, medici e, addirittura, ex premi Nobel possono non raccontare la verità dei fatti. Verifica l'affidabilità degli stessi e la credibilità presso i loro colleghi negli ultimi anni;
- Se non vengono citati da fonti accreditate, verifica i dati che vengono presentati come "prove delle teorie no vax";
- Il medico può parlare di medicina, il virologo di virologia, gli altri è meglio non si espongano sull'argomento. Tieni a mente questo semplice presupposto, in quanto, difficilmente uno sconosciuto su Facebook o l'amico al bar saranno più efferati in materia e spesso citeranno fatti e dati non reali come meccanismo di difesa;
- Controlla l'URL e le immagini presenti nel sito o nella notizia poiché se ci troviamo di fronte ad un URL molto simile a quello di una testata certificata, con tutta probabilità, saremo davanti ad una fake news annunciata;
- Controlla siti come Bufale.net, creato da giornalisti professionisti e che offrono un servizio encombiabile, i quali, si sono prefissati la volontà di combattere le Fake News con l'informazione;
- Non inoltrarti decidendo deliberatamente se una cosa è vera o finta, esiste la scienza pronta a rispondere per te;
- Nel 2021 è fondamentale avere una mente critica: se sei dinnanzi alla prima avvisaglia di sospetta fake news o di un sito fuorviante, ricerca tutti gli elementi che potrebbero smantellarla. Il metodo scientifico non è fiduciario, funziona con le prove a sostegno della propria tesi. Se queste prove non ci sono o sono presentate in maniera aleatoria sei probabilmente dinnanzi ad una Bufala.
Abbiamo preso ad esempio i No Vax e alcune teorie palesemente false che portano avanti per dimostrare con quanta facilità una buona informazione può salvarti da figure misere e da problemi più seri.
Inutile ricordare come le fake news, in alcuni casi estremi, possano portare a ripercussioni per la propria salute e per quella degli altri, come nel caso di centinaia di americani che avevano creduto alla Bufala che inocularsi l'igenizzante potesse prevenire il Virus. Questo presupposto è ancor più evidente se si parla di sanità e di Covid 19.
Internet è un diritto ma è anche un dovere sfruttarlo nel migliore dei modi, senza utilizzare e riproporre notizie non veritiere.