Diavoli, il dizionario della serie tv: da shortare a PIIGS

La serie dell'alta finanza, Diavoli, si presenta su Sky con la seconda stagione. Il problema per i telespettatori è però è legato al linguaggio.

È tornata da pochi giorni su Sky Diavoli, la serie tv di alta finanza del colosso. Erede del successo esplosivo della prima stagione, Diavoli 2 è stata accolta da pochi giorni con grande entusiasmo. La serie tv ha creato un vero e proprio pubblico di seguaci appassionati che si sono ritrovati coinvolti al tal punto di aspettare per mesi la seconda stagione.

I nuovi 8 episodi sono usciti esattamente il 22 aprile, sia su Sky che su Now, la piattaforma streaming che fa concorrenza ad Amazon Prime e Netflix. Per la seconda stagione la serie tv financial thriller vedrà ancora una volta come protagonisti Alessandro Borghi e Patrick Dempsey.

Caratteristica del linguaggio utilizzato negli episodi sta nel fatto che la serie tv ha come obiettivo principale il rendere interessanti argomenti di alta finanza per un pubblico non specializzato. La difficoltà della sceneggiatura è stata proprio questa: semplificare il più possibile il linguaggio, inserire spiegazioni tra i dialoghi in modo da rendere il messaggio fruibile e accattivante per tutti.

Fare ciò purtroppo non è bastato, perché ci sono tante sigle e termini necessari che non si sono potuti eliminare dalla storia. L’intento dell’articolo è infatti quello di spiegare nel dettaglio i significati del linguaggio utilizzato dagli attori nel corso degli episodi in modo da rendere gli spettatori allenati alla comprensione di questa tipologia di discorso. 

Diavoli, il dizionario della serie tv targata Sky

I protagonisti di Diavoli sono tornati su Sky Atlantic per catapultare i fan ancora una volta nel mondo sporco e complicato dell’alta finanza. La serie tv è ispirata al romanzo di Guido Maria Brera e così come nel libro ricorrono diversi termini settoriali, così succede anche per gli episodi.

PIIGS, Floor e shortare, sono solo esempi delle tante sigle citate dai protagonisti, alle quali risulta difficile associare i significati, soprattutto per coloro che non hanno nulla a che fare con il mondo della finanza. Ma allora come fare a guardare la serie tv in serenità facendosi coinvolgere dal thriller senza problemi di comprensione?

È più semplice di quanto sembra perché basta riuscire a memorizzare i contesti nei quali vengono utilizzati i termini, vediamo allora quali. 

I vocaboli più ostici da imparare della serie tv Diavoli

Ci sono nello specifico delle sigle che vengono utilizzate spesso anche nel linguaggio quotidiano dei due protagonisti Patrick Dempsey e Alessandro Borghi. Sigle che riguardano nello specifico il dizionario di alta finanza, spesso praticamente incomprensibili per coloro che non hanno alcun rapporto con la materia.

Inevitabile sarà l’ultilizzo di termini come shortare o floor e sigle come PIIGS, QE, CDS, CDO. Sono nati così proprio diversi video online che spiegano nel dettaglio il significato termine per termine in modo da permettere la visione e la comprensione della serie tv anche a coloro che sono lontani dal mondo delle grandi banche come la London Investment Bank dove lavora Ruggero (Alessandro Borghi).

Innanzitutto PPIGS, che corrisponde all’acronimo di Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna. Bene, vi starete chiedendo qual è il senso profondo della sigla, e in realtà esiste e ha ovviamente a che vedere con l’economia. I paesi elencati, infatti, corrispondono alle economie europee più deboli con instabilità finanziaria che durante la crisi del debito europeo le ha portate ad indebitarsi ancora di più. Nasce da questo lo sfottò intrinseco alla sigla.

Per quanto riguarda la parola Floor invece, ci si riferisce al valore minimo che può raggiungere una grandezza economica, così quando si parla di operazioni di prestito a tasso variabile, il termine Floor corrisponde al minimo tasso d’interesse previsto sul contratto.

Il QE, oppure Quantitative Easing, consiste nell’intervento sulla stimolazione della crescita economica da parte delle banche centrali. Il processo viene attuato quando c’è un periodo di particolare ansia nei mercati. 

Andando avanti, altra sigla che si sente spesso è CDS, ovvero Credit Default Swap. In questo caso si parla di assicurazioni. È ciò che serve a un finanziatore per tutelarsi nel caso l’azienda con cui fa affari dovesse fare default.

Shortare ha un significato invece più semplice, in sostanza significa scommessa. Quando un trader scommette, quindi shorta, lo fa sul fatto che in quell’esatto momento un’azione è sovrastimata e che in poco tempo scenderà di prezzo.

Il dizionario più complicato dei protagonisti della serie tv

Ancora più nello specifico ci sono due termini utilizzati in Diavoli difficili da assimilare. Value at Risk, o VaR, e il Collateralized Debt Obligation, o CDO.

Per quanto riguarda il primo si tratta di una misura di rischio del mercato che viene associata a una determinata attività finanziaria. Consiste nella perdita massima che si può ipotizzare conseguente ad una specifica attività finanziaria. Per quanto riguarda il secondo termine, invece, ci si riferisce a un titolo a reddito fisso tutelato da un portafoglio di obbligazioni, prestiti, azioni, mutui.

Insomma, si tratta di una terminologia particolarmente specifica che non viene utilizzata nella vita di tutti i giorni per questo più difficile da comprendere e da inserire nel contesto. 

Perché la terminologia finanziaria era importante per il progetto Sky 

La terminologia finanziaria è già presente nel libro di Brera da cui i registi hanno tratto storia e ispirazione: ovviamente riportare il tutto in tv, ad un pubblico molto più vasto e per niente settoriale, è stata una vera sfida. Sfida superata anche grazie al cast, come ha spiegato il regista a Skytg24, ma come ha anche dichiarato lo scrittore.

Sono stato fortunato perché ho avuto la fortuna e l’occasione di lavorare con un cast che si è immediatamente appassionato alla vicenda che dovevano raccontare” ha spiegato infatti il regista a Skytg24. “A partire dalla terminologia tipica del mondo della Finanza

Il regista ha poi sottolineato che se non si impara la terminologia tipica e quindi se non ci si riesce a calare nel linguaggio, diventa impossibile anche concepire tutti i movimenti che articolano il complicato mondo finanziario. “Se non lo impari rimani ai limiti, è uno slang imprescindibile”. 

Insomma, nel momento della scrittura dell’intera scenografia è stata una scelta voluta e tanto desiderata quella di lasciare lo slang intatto, “era fondamentale”.

Faccio un esempio: shortare è una scommessa di te contro tutto il mondo. Devi capire che puoi perdere una fortuna illimitata se sbagli

Il mondo dell’alta finanza funziona con una divisione binaria: sei estremamente dentro, oppure sei immediatamente fuori, non ci sono mezze misure.

L’incredibile lavoro di Nick Hurran e di Jan Maria Michelini che hanno curato la regia della serie tv, insieme al lavoro di tutti gli ideatori, ha avuto la capacità di spezzare il binomio catapultando il pubblico in un mondo così distante dal suo e al tempo stesso così verosimile e semplificato da farlo immergere già dai primi episodi. 

Leggi anche >>Diavoli 2: tutte le anticipazioni sulla serie tv

Diavoli 2, qualche spoiler sulla nuova trama

Se nella prima stagione ci ritrovavamo in una Londra del 2011, nella seconda il financial thriller ci catapulta nel 2016 con la Brexit in arrivo e Donald Trump che cerca di fare propaganda. Gli 8 nuovi episodi sarà quindi ancora più attuale, fino ad arrivare al 2020 e al periodo di pandemia.

I partner dalla Cina saranno stati assorbiti dalla banca per la quale lavora il protagonista interpretato da Alessandro Borghi, ma la situazione diventerà complicata perché diventerà sempre più difficile capire a chi affidarsi quando la posta in gioco è diventata ormai così alta.

Dominic metterà infatti in guardia il suo collega ma a questo punto si gioca il tutto per tutto e Massimo Ruggero non saprà a chi dar ragione.

Si citerà un possibile scontro Cina-USA che renderà ancora più attuali le questioni economiche e si toccheranno tematiche come i social network, ma anche gli stessi Bitcoin che hanno aperto la strada nel fittissimo mondo di cryptovalute che sta cambiando l’intero mercato finanziario.

I due protagonisti riporteranno sugli schermi un rapporto altalenante fatto di fiducia e inganni, proprio come il mondo della finanza, la situazione si farà anche più pesante e riporterà i telespettatori alle incertezze vissute nel periodo peggiore della crisi pandemica.

Insomma, La serie tv fa rimanere incollati allo schermo fino all’ultimo episodio e anche questa volta il successo è più che assicurato. La chiave della riuscita del progetto sta proprio nel fatto di riuscire a porre il tutto su un piano talmente tanto verosimile da riuscire a portare in tv una realtà appena vissuta, quindi del tutto contemporanea.

Lo spettatore non sentirà la distanza da ciò che vede, non avrà le sembianze di una fiction. Diavoli diventerà un thriller da far tremare anche i più distaccati: i protagonisti vivono il mondo lontano dell’alta finanza, sì, ma al tempo stesso così attuale da farli diventare nostri concittadini.

Si ritroveranno a vivere le nostre stesse paure economiche-finanziarie e sociali. La pandemia influirà inevitabilmente sui loro affari e diventerà impossibile non empatizzare con le loro perdite. 

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La serie tv è già arrivata in Italia, dove guardarla

La serie targata Sky è arrivata in Italia il 22 aprile dopo tantissimi mesi di attesa. La promessa è stata mantenuta e Sky Atlantic ha dato i nuovi contenuti al pubblico il giorno scelto in precedenza per l’uscita ufficiale.

Per coloro che non sono abbonati a sky, però, c’è un’altra soluzione: la serie tv è diventata disponibile anche su Now tv in concomitanza con l’uscita su Sky.

Per guardare gli affari di Alessandro Borghi, quindi, c’è bisogno di uno dei due abbonamenti, non resta che guardare qual è il più conveniente!

C’è da specificare che almeno per il momento Netflix non ha nell’offerta la serie tv, neanche per quanto riguarda la prima stagione. Considerando gli accordi Neflix-Sky è possibile che la serie arriverà anche sulla piattaforma streaming prima o poi ma per il momento non si è parlato di questa integrazione. 

Leggi anche >>Migliori serie TV Netflix di sempre: quelle da non perdere!

Claudia Manildo
Claudia Manildo
Content editor, aspirante giornalista, classe 1996. Sono una giornalista freelance, appassionata di sociologia, letteratura ed attualità. Ho unalaurea triennale in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Siena e una laurea magistrale in Giornalismo e Cultura editoriale all'Università degli studi di Parma. Ho collaborato con diverse testate e siti generalisti. Divulgo libri su Instagram (@il_pesodelleidee) e scrivo sul blog 'Virus Culturali'.Il mio motto è? Ostinazione e passione"."
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