Domenica delle Palme, perché e quando si celebra? Data, tradizione e significato

Non solo ramoscelli d'ulivo benedetti: ecco la data in cui celebrare la domenica delle Palme e il significato di questa festività.

Chiunque sia cresciuto in una famiglia cristiana, ha ricevuto una ramoscello d’ulivo benedetto durante la messa della domenica delle Palme. Questa festività ha un significato speciale nella liturgia cattolica e dà avvio alla Settimana Santa.

Ogni anno la data cambia in base al giorno in cui cadrà la giornata di Pasqua: scopriamo dunque la data in cui celebrarla quest’anno e qual è il significato di questa ricorrenza.

Domenica delle Palme: qual è la data in cui celebrarla?

La festività della domenica delle Palme dà inizio alla preparazione spirituale per la Pasqua, un momento in cui focalizzare tutta la dedizione religiosa per prepararsi alla resurrezione di Gesù.

La data in cui celebrare la domenica delle Palme è legata al giorno in cui è celebrata Pasqua: essendo quest’ultima una festività con una data mobile, ha lo stesso destino la data della domenica delle Palme.

Si sa per certo che la domenica delle Palme preceda di una settimana la domenica di Pasqua: dato che quest’anno la Pasqua si celebra il 9 aprile, la data in cui festeggiare le Palme è il 2 aprile.

Rimane allora la curiosità sul significato di questa ricorrenza che raccoglie sempre più fedeli.

Significato della domenica delle Palme: ecco le sue origini

Con questa festività si vuole ricordare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, episodio raccontato in tutti e quattro i Vangeli.

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania per visitare Lazzaro, ricevendo l’accoglienza calorosa dei Giudei. Il giorno dopo, la gran folla che era venuta per la festa, decise di accogliere Gesù a Gerusalemme andandogli incontro al grido di “Osanna“.

L’entrata di Gesù avvenne sulla sella di un asino, mentre la folla di fedeli lo acclamò agitando rametti e foglie di palma: proprio questo episodio dà il nome alla festività.

In base alle scritture, la folla stese a terra i mantelli, mentre gli altri erano occupati a tagliare i rami dagli alberi di ulivo e di palma, per poi sventolarli per rendere omaggio a Gesù.

Con questa festività si ricorda che il Messia inizia ad andare incontro alla morte e si riportano alla memoria dei cristiani gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù, celebrandone così la sua Passione, Morte e Risurrezione.

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Liturgia delle Palme: cosa accade durante la messa

In seguito alla processione tradizionale, prende avvio la messa all’interno della chiesa. La liturgia prevede che, una volta benedetti i rami d’ulivo o di palma generalmente distribuiti dopo la lettura di un brano evangelico, avvenga la lettura del Passio, ovvero la storia della passione di Gesù secondo i Vangeli.

Secondo la tradizione, i fedeli dovranno portare a casa i ramoscelli benedetti, conservandoli come buon auspicio. Infatti, la palma è ritenuto simbolo di pace e di vittoria sul peccato.

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