Elisabetta Sgarbi, chi è e cosa fa la sorella del celebre Vittorio

Elisabetta Sgarbi, intellettuale, amante delle arti e del cinema. Chi è e cosa fa la sorella del celebre Vittorio.

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Elisabetta Sgarbi, poliedrica intellettuale classe 1956, donna forte, indipendente e attiva in vari campi: dal cinema all'editoria.

Elisabetta Sgarbi, chi è e cosa fa la sorella del famoso critico d'arte

Elisabetta Sgarbi nasce a Ferrara nel luglio del 1956, sorella del critico d'arte Vittorio Sgarbi. Si laurea in farmacia nel 1980, ma poi decide di seguire il suo cuore e vi è la svolta repentina verso le materie umanistiche.

"Ero costretta a studiare farmacia mentre amavo le lettere. Ma ho sempre avuto un senso del sacrificio. Avevo intrapreso quel corso di studio e dovevo portarlo a termine nel migliore dei modi. Poi, a posteriori, laurearmi e specializzarmi in farmacia penso sia stata una cosa importante. L’editoria è anche un fatto di ordine e programmazione e classificazione”

Elisabetta Sgarbi ha iniziato a lavorare nel mondo editoriale dapprima presso lo Studio Tesi, successivamente in Bompiani, dove è stata ufficio stampa, editor e poi direttore editoriale per oltre 25 anni, pubblicando alcuni degli autori più famosi a livello internazionale da Coelho a Tolkien e altri. Nel 2015 lascia la Bompiani, per co-fondare insieme a Andreose e Lio la propria casa editrice: la Nave di Teseo, dove è direttore generale ed editoriale.

Parlando della nascita della fondazione, ricorda con affetto di quando raccontava ad Umberto Eco le sue idee in proposito, e di quanto il giornalista l'ascoltasse entusiasta.

Casa editrice che si sottrae ad ogni logica della concentrazione editoriale, questa era la grande scommessa, per molti rischiosa, infatti, gli analisi non diedero credito alla casa che tuttavia è ancora ben forte e presente, nel 2017 ha acquistato la Baldini e Castoldi e Oblomov Edizioni.

La carriera di Elisabetta Sgarbi, dall'editoria alla regia

All'intensa attività nel settore dell'editoria ha affiancato anche quella in regia. La sua carriera nel mondo del cinema ha inizio nel 1999 con il corto “Anonimo rispondere?” e prosegue con pellicole come “Notte senza fine” nel 2004 fino a “Viaggio ai confini della storia” nel 2018.

Nel 2016 partecipa con il documentario "La lingua dei furfanti -Romanino in Valle Camonica" al 34° Torino Film Festival. Nel 2020 ritorna sulle scene alla  77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia con  "Extraliscio - Punk da balera", documentario sulla band romagnola Extraliscio (con la quale ha presentato una canzone al festival di san remo del 2021). In tale occasione vinse il premio SIAE per il talento creativo e il premio FICE. 

Arte a 360° e la Fondazione Sgarbi

Elisabetta Sgarbi è anche ideatrice e direttore artistico della "La Milanesiana", ha dato vita alla Bety Wrong Edizioni Musicali. Inoltre, ha una sua personale fondazione: la Fondazione Elisabetta Sgarbi, anche nota come Fondazione Cavallini-Sgarbi.

Questa ha sede in provincia di Ferrara, nella casa museo della famiglia Sgarbi, è attiva però su tutto il territorio nazionale con lo scopo di promuovere e valorizzare non solo la ricerca artistica-cinematografica ma anche letteraria. Si occupa anche di curare numerose mostre temporanee, l'ultima tenutasi al Castello Estense nel 2020.

Leggi anche: Vittorio Sgarbi, ecco quanto guadagna: svelato il patrimonio del deputato e critico d’arte

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