È arrivato. L'atteso venerdì 26 novembre ha sollevato le serrande e cominciato a incassare coupon e sconti massivi preannunciati da settimane.
Sì, perché a ben vedere non parliamo più di offerte unicamente durante il BlackFriday (in quest'articolo Gabriele Pisu di Trend-Online spiega come non lasciarsi abbindolare), ma anche durante il weekend, il lunedì successivo e durante tutto il mese di novembre.
Il momento delle opportunità arriva giusto prima delle feste di Natale e, a ragione, molti italiani approfittano dei prezzi a ribasso per far incetta di strenne e soddisfazioni personali.
Un trend, questo, che si verifica da diversi anni e che influenza tanto il mercato quanto il mondo dei trasporti, arrivando a modificare l'umore e la sfera psicologica dei cittadini.
Si calcola di fatti che gli italiani spenderanno circa due miliardi di euro solo per gli acquisti online. Gli ecommerce guadagneranno in questi giorni il 25% del loro fatturato annuale.
Un traffico di denaro e di mezzi che agisce concretamente sull'ambiente, in modo pesante e non più trascurabile né per le aziende né per gli utenti.
Il GreenFriday è una delle soluzioni più responsabili al momento per fare shopping con un occhio al mondo e alla vita che ci circonda. Capiamo come il mese di novembre ci sta cambiando la vita.
BlackFriday: dall'idea all'Italia
Era il 1952, il giorno dopo il Thanksgiving (cade il quarto giovedì di novembre). Da allora, ogni anno il venerdì successivo al giorno del Ringraziamento è conosciuto come BlackFriday.
Il fenomeno del Venerdì Nero nasce negli Stati Uniti, a Filadelfia, e solo di recente il termine BlackFriday ha raggiunto una popolarità globale.
La cadenza è voluta per segnalare l'inizio della stagione dello shopping natalizio, uno dei periodi più proficui per la maggior parte delle attività commerciali.
Pare che la connotazione "oscura" di questa giornata derivi dalla congestione stradale causata dall'afflusso ai negozi durante i saldi.
Altre fonti si riferiscono, invece, con sguardo più ottimista, alle annotazioni dei commercianti che, nei loro libri contabili, passavano dal rosso al nero. Un periodo magico, capace di trasformare le perdite in guadagno.
Sarà tuttavia solo negli anni Ottanta che il fenomeno BlackFriday sbarcherà in Sud America e in Europa, per lambire poi le coste asiatiche.
Si afferma in Italia in questi anni, sviluppandosi maggiormente a partire dalla metà degli anni Novanta con l'avanzare delle tecnologie elettroniche.
BlackFriday per un mese: il BlackMonth
L'hype e il bombardamento di promozioni che hanno il cliente come obiettivo hanno portato da una parte le persone a desiderare oggetti e servizi che solitamente non comprerebbero, dall'altra i commercianti a pensare di prolungare il tempo riservato al BlackFriday per accrescere i guadagni.
Secondo quanto riportato dalla redazione Ansa:
gli italiani hanno imparato a pianificare in anticipo i propri acquisti: il 69,2% dei consumatori online ha dichiarato di prepararsi al Black Friday facendo una lista dei prodotti che interessano o prendendo nota dei prezzi dei prodotti che interessano.
Una preparazione che rispecchia la dilatazione della durata degli sconti. I negozi e gli ecommerce provano ad attrarre gli utenti organizzando singole giornate o estendendo le offerte durante tutto l'arco mensile.
I settori più interessati a questo tipo di strategia rimangono quelli dell'informatica e dell'elettronica, del beauty e dell'editoria.
Così facendo, i brand limitano i contrattempi causati dal sovraccarico delle spedizioni e riducono i reclami da parte dei clienti, spesso dovuti ai ritardi. Una soluzione che cerca di allentare anche lo stress da parte del proprio staff.
Nel 2020 si sono registrate, infatti, rimostranze da parte dei corrieri per via di salari e turni inadeguati, scioperi da parte del terziario in Italia e in Germania.
Il clima pandemico ha dimostrato le fragilità di questo sistema: lo sfruttamento dei lavoratori (vuoi il lavoro sottopagato, la mancanza di sicurezza, vuoi il lavoro minorile) e l'impoverimento dell'ambiente (in molti paesi in via di sviluppo la produzione non tiene conto dei danni provocati a flora e fauna).
Ciononostante il BlackFriday esercita il suo enorme fascino sugli italiani. Le occasioni sono invero attraenti, al punto che il report annuale Idealo rivela come tutto novembre 2020 abbia registrato un'intenzione d'acquisto più elevata del 65% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Con un 88% di italiani intervistati che decide di informarsi prima per acquistare successivamente, i commercianti si vedono costretti a comunicare a due tipi di pubblico diversi, duplicando le energie ed estendendo la durata degli sforzi: da una parte chi decide di informarsi online e comprare in negozio (webroomers), dall'altra chi preferisce informarsi e comprare online (online shoppers).
Il lunedì dopo il BlackFriday: il CyberMonday
Una volta passato il Venerdì Nero terminano le occasioni? Niente affatto.
Sempre più di frequente gli sconti si estendono per tutto il weekend, per venire incontro anche ai lavoratori che durante la settimana non potrebbero dedicarsi agli acquisti con la stessa disponibilità di tempo e umore.
Non solo. Le opportunità si diversificano nel CyberMonday, il lunedì successivo al BlackFriday, dedicato all'elettronica di consumo.
Secondo le linee guida originali, il Cybermonday porrebbe fine agli acquisti prenatalizi per gli americani, metterebbe un punto al BlackFriday e dovrebbe riguardare unicamente i prodotti tecnologici.
Di fatto non è più così. Il CyberMonday, termine coniato da Ellen Davis della National Retail Federation e da Scott Silverman, diffuso a partire dal 28 novembre 2005, ha perso la sua esclusività.
Attualmente il CyberMonday è, sì, un prolungamento del BlacFriday, ma anche una ragione in più, una specie di tappa intermedia, per far salire la febbre d'acquisto fino alla conclusione di novembre.
Per chi acquista online articoli tecnologici diventa essenziale il confronto con più siti e prodotti per comprendere quale sia l'offerta più vantaggiosa e quale invece una truffa.
Non è raro infatti cadere nel tranello di chi promuove un prezzo stracciato vendendo falsi o prodotti scadenti: risulta più facile via web e con questa tipologia di articoli.
Dal BlackFriday al GreenFriday
Consapevoli delle dinamiche tossiche che si nascondono dietro la facciata conveniente del BlackFriday, sempre più consumatori valutano di trascorrere il loro Venerdì Nero in ottica green.
Si tratta del GreenFriday, l'alternativa sostenibile nata nel 2017 su iniziativa di diverse aziende francesi che vi hanno voluto aderire.
Succede allora che Ikea dal 22 novembre al 5 dicembre porti avanti per l'ottavo anno consecutivo il progetto "Riporta e rivendi", permettendo ai clienti di prolungare la vita ai prodotti Ikea, di acquistarli di seconda mano e di guadagnare.
Accade che Silla Industries, start up italiana dell'e-mobility, abbia destinato il 10% dell'incasso a Greenpeace per il 26 novembre.
Quanto si richiede agli aderenti al GreenFriday è di astenersi da qualsiasi promozione di venerdì, di donare il 10% del fatturato di quel giorno a un'associazione approvata dal GreenFriday e di promuovere un consumo responsabile oppure di organizzare uno stand di sensibilizzazione.
Con il GreenFriday si vuole educare il consumatore a essere più consapevole delle proprie scelte, proprio perché è lui a determinare, in base al suo acquisto e alle sue preferenze, il futuro del mercato e, spingendoci un po' oltre, del pianeta.
Senza cadere nella trappola del Greenwashing, un ecologismo o ambientalismo di facciata attuato da alcune imprese mediante una strategia di comunicazione che vuole darne un'immagine positiva quando in realtà l'impatto sull'ambiente dell'azienda è devastante.
Per evitare la beffa, al consumatore viene chiesto uno sforzo in più. Ossia chiedersi se il materiale del prodotto e il suo imballaggio sono effettivamente sostenibili, dove è stato prodotto e da chi, in quali condizioni: spesso a rimetterne, oltre all'ambiente, sono le persone.
Per capire come distinguere un brand sostenibile, potete seguire i consigli di Camilla Mendini, in arte Carotilla, in questo video YouTube "Brand sostenibili: chi mente e chi dice la verità?":
Il BlackFriday degli italiani
Sempre più consapevoli, in particolare le giovani generazioni, gli italiani partecipano al BlackFriday in misura maggiore rispetto agli altri paesi europei secondo un'indagine condotta da Shopify.
L'86% degli italiani prevede di fare acquisti durante il weekend Black Friday Cyber Monday (era l'84% nel 2020). si tratta del più alto livello di partecipazione attteso su scala internazionale, seguito da quello registrato in Spagna (82%), Francia (75%), Germania (65%), Paesi Bassi (61%) e Regno Unito (55%).
Solo nel fine settimana del 26 novembre, includendo il CyberMonday, lo scontrino medio totale supera i 370€ a testa, nelle famiglie si giunge anche a 486€ di media. Gli uomini sono portati a spendere di più.
In generale, però, questi acquisti avverranno per lo più online, via mobile, su app per lo shopping e sui social (Instagram e Facebook in testa), specie per la Generazione Z e i Millennials.
Gli articoli più desiderati, secondo le stime, sono in primis i prodotti elettronici, seguiti dal settore dell'abbigliamento (accessori inclusi), della salute e del benessere, degli elettrodomestici e, infine, dei libri.
Tra i prodotti in cima alle liste degli italiani figurano gli ultimi iPhone e smartphone, le console di gioco, macchine per il caffè espresso e robot da cucina, ma anche Lego, Reflex, droni e giradischi.
Nel report riguardante gli interessi degli italiani riguardo agli acquisti prenatalizi di Sitecore (2021 Holiday trend report), un'azienda che si occupa di gestione dell'esperienza digitale, ripreso dall'Ansa:
il 40% degli italiani con meno di 44 anni effettuerà gli acquisti di Natale prevalentemente o totalmente online e il 73% di essi prevede di acquistare almeno un regalo durante il Black Friday.
Benessere mentale e cura di sé sono le priorità, il 51% che cita l'effetto terapeutico del comprare un regalo per se stesso e il 35% che vorrebbe regalarsi un viaggio quest'anno.
Sicuramente il BlackFriday si sta rivelando un appuntamento imperdibile, atteso con aspettative sempre più alte. I vari brand e le attività ne approfittano per guadagnare sia economicamente che in immagine, spostando l'attenzione sui bisogni del proprio pubblico e mettendosi in gioco in iniziative ecologiche e solidali. Perché a dettare le regole del BlackFriday sono sempre di più le nuove generazioni.