/ LIFESTYLE / Fabio Maria Damato, ecco chi è il braccio destro e amico di Chiara Ferragni / Pubblicato: / di Giorgia Pappalardo
Fabio Maria Damato, ecco chi è il braccio destro e amico di Chiara Ferragni
L'abbiamo conosciuto in The Ferragnez e continua a seguire Chiara Ferragni nelle sue attività imprenditoriali e sociali. Tutto su Fabio Maria Damato.
Una dei grandi protagonisti della serata di apertura del Festival di Sanremo 2023 è stata Chiara Ferragni. L'imprenditrice digitale oltre che con il suo monologo ha parlato anche attraverso i suoi outfit, non solo splendidi, ma soprattutto significativi.
A pensare e creare i look insieme a lei, come sempre al suo fianco ormai da anni, c'è Fabio Maria Damato, general manager di due delle società di Chiara e caro amico dell'influencer, che lo definisce il suo braccio destro e sinistro.
Scopriamo allora tutti i dettagli sulla vita e la carriera di Fabio Maria Damato, importante figura di sostegno per Chiara Ferragni.
Vita e carriera di Fabio Maria Damato
Fabio Maria Damato, originario del comune pugliese di Barletta, si è laureato nel 2008 in Economia aziendale presso l'università Bocconi di Milano. Prima di lavorare con Chiara Ferragni, è stato giornalista di moda per le riviste MF Fashion, Amica e anche per il Corriere della Sera e la casa editrice Class Editori.
Dal 2017 è al fianco di Chiara Ferragni nella maggior parte dei suoi progetti imprenditoriali. Oggi è general manager delle società The Blonde Salad e Chiara Ferragni Collection, promuovendo il brand di Chiara e ispirando moltissimi dei suoi look.
Fabio Maria Damato e gli outfit di Chiara a Sanremo 2023
Visto il ruolo fondamentale che Damato occupa nell'attività e nella vita di Chiara, non poteva mancare il suo tocco anche in occasione della partecipazione dell'influencer a Sanremo come co-conduttrice.
Damato ha partecipato all'ideazione e alla creazione di tutti i look della Ferragni, che sono stati pensati per essere "non solo eccentrici o pretenziosamente belli", come affermato da entrambi sui profili Instagram, ma sono stati voluti soprattutto per "portare sul palco più popolare d’Italia un messaggio sociale, anche attraverso la moda".
Con le diverse creazioni, il vestito manifesto, il vestito senza vergonga, l'abito contro l'odio e l'abito gabbia, i due hanno optato per una scelta determinata, che come il monologo di Chiara ha voluto lanciare un forte messaggio contro gli stereotipi, gli incasellamenti, i giudizi e gli abusi che colpiscono le donne in ogni ambito della loro vita.