Chi era Fernanda Wittgens, la vera storia che ha ispirato la fiction Rai

Prima direttrice della Pinacoteca di Brera e custode del tesoro artistico di Milano, scopriamo la avera storia di Fernanda Wittgens.

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In onda il 31 gennaio su Rai 1 Fernanda, il film ispirato alla storia di Fernanda Wittgens, prima direttrice della Pinacoteca di Brera a Milano, un personaggio realmente esistito agli inizi del Novecento.

Ripercorriamo la storia vera dietro alla finzione: ecco chi era Fernanda Wittgens, che ha contribuito a conservare il patrimonio artistico milanese.

La storia vera di Fernanda Wittgens

La vera Fernanda è nata a Milano il 3 aprile 1903. Sin da piccola coltiva l'amore per l'arte grazie ai genitori, in particolare il padre, professore di lettere di origini svizzere, che regolarmente accompagna i figli a visitare i musei della città.

Fernanda Wittgens si laurea a pieni voti in Lettere nel 1925, con una tesi dedicata alla storia dell'arte. Dopo aver insegnato storia dell'arte presso i licei milanesi Parini e Manzoni, viene assunta a Brera nel 1928 dal direttore Ettore Modigliani, che la soprannominerà "la piccola allodola". La giovane Fernanda si dimostra da subito preparata e appassionata e diventa presto ispettrice della pinacoteca.

Nel periodo fascista, Modigliani essendo ebreo è costretto a lasciare ufficialmente la direzione del museo, ma rimane costantemente in contatto con Fernanda, che nel 1940 prende il suo posto come direttrice. È la prima donna a dirigere un importante museo.

Fernanda Wittgens e l'opera di conservazione artistica durante la Seconda guerra mondiale

Con lo scoppio della guerra, Fernanda si adoperò da subito per mettere in salvo da bombardamenti e razzie i capolavori dei musei milanesi, aiutando nel frattempo anche alcuni ebrei a espatriare. Grazie a lei, la Pinacoteca di Brera viene svuotata prima dei bombardamenti che la devasteranno.

Nel 1944 Fernanda viene arrestata e giudicata nemica del fascismo, quindi condannata a quattro anni di prigione, che riuscirà in parte a evitare grazie a un falso certificato di tisi.

Dopo la guerra al fianco del reintegrato Ettore Modigliani, segue la ricostruzione della pinacoteca che verrà ultimata nel 1950. Nello stesso anno Fernanda diventa anche soprintendente alle Gallerie della Lombardia, per cui si occupera, tra gli altri incarichi, del restauro del Cenacolo Vinciano nel convento di Santa Maria delle Grazie.

Fernanda Wittgens muore l'11 luglio 1957. A lei sono dedicati un albero e un cippo al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano.

La storia di Fernanda trasposta per la tv

La trasposizione in un film per la tv arriva il 31 gennaio, a pochi giorni dalla giornata della memoria. Il regista, Maurizio Zaccaro, ha voluto raccontare "una storia di affermazione femminile, Resistenza, impegno civile, sacrificio per l’arte e per le vite altrui".

A ricoprire i panni della coraggiosa Fernanda vedremo Matilde Gioli, affiancata dagli altri interpreti Eduardo Valdarnini, Valeria Cavalli, Silvia Lorenzo, Francesca Beggio. Il film girato tra Milano, Roma e Civitavecchia e ripercorre piuttosto fedelmente la vita della prima direttrice donna della Pinacoteca di Brera, in particolare il suo impegno durante la guerra.

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