Su Netflix c’è un film drammatico basato su una storia vera che ha sconvolto l’Italia

Su Netflix c’è un film drammatico basato su una storia vera che ha sconvolto l’Italia. Scopri di quale storia si tratta.

Su Netflix è uscito da qualche settimana un film drammatico made in Italy che si basa su una storia vera, che ha sconvolto il nostro Paese nel 1975. Questo film è stato presentato fuori concorso alla 78a Mostra del cinema di Venezia ed è uscito nelle sale cinematografiche dal 7 ottobre 2021.

Su Netflix c’è un film drammatico basato su una storia vera che ha sconvolto l’Italia negli anni ’70

Dal 18 gennaio 2023 è disponibile su Netflix un film basato sul romanzo di Edoardo Albinati “La Scuola Cattolica” che racconta un terribile fatto accaduto nel 1975 nel nostro Paese. Nello specifico, stiamo parlando del Massacro del Circeo.

Il film “La Scuola Cattolica”, fin dalla sua presentazione al Festival di Venezia, ha suscitato molte critiche, oltre che numerose polemiche. In particolare, la pellicola è stata accusata di sensazionalismo e ambiguità morale, oltre che di scarsa corrispondenza al materiale d’origine.

Nonostante tutte le critiche, poco dopo la sua uscita, “La Scuola Cattolicaha conquistato subito la Top 10 della classifica italiana dei film Netflix.

Andiamo a scoprire insieme qual è la trama del film.

La Scuola Cattolica

Il Film di Stefano Mordini “La Scuola Cattolica” disponibile in streaming su Netflix dallo scorso 18 gennaio 2023 è ambientato nella Capitale nell’anno 1975, e racconta delle vite di alcuni ragazzi della Roma bene e delle loro famiglie.

La storia ruota attorno all’istituto scolastico privato e cattolico San Luigi, luogo di formazione dei membri futuri della comunità dei Parioli: giovani ragazzi provenienti da famiglie facoltose. In particolare, dal film escono due filoni narrativi: quello di Edoardo, interpretato dall’attore Emanuele Di Stefano, e quello dei veri Mostri del Circeo.

Edoardo vivendo la sua normale e privilegiata vita, tra feste, cotte adolescenziali e amicizie, entra a contatto una realtà molto più oscura che riguarda molti suoi amici e conoscenti, segreti e tensioni della società pariolina.

L’altra storia, quella che ha sconvolto il nostro Paese, riguarda altri tre giovani ragazzi della Roma Bene:

  • Gianni Guido

  • Angelo Izzo

  • Andrea Ghira

I tre, nella notte fra il 29 e il 30 settembre del 1975 hanno rapito, stuprato e torturato due ragazze, Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, nella villa al Circeo dello Ghira.

Su Netflix il Massacro del Circeo

I tre, dopo una notte di violenza passata con le due giovani, pensano che entrambe siano morte, così le avvolgono in sacchi di plastica, le caricano nell’auto di Gianni Guido e si riavviano verso la Capitale.

Mentre la Lopez era davvero deceduta, dopo essere stata annegata nella vasca da bagno della villa, la Colasanti si era solo finta morta.

Una volta arrivati a Roma, i ragazzi lasciano l’auto di Guido parcheggiata e vanno a cenare in un ristorante, ma Donatella, compreso che era finalmente sola, inizia a chiedere aiuto e a sbattere sul baule, richiamando l’attenzione di un vigile notturno.

La Colasanti viene così liberata e racconta alla polizia il terribile fatto. Guido viene arrestato subito e il suo amico Izzo poco dopo. Ghira, invece, riesce a fuggire.

Netflix, come si conclude il film

Il film su Netflix dura circa un’ora e mezza e si conclude con la liberazione della giovane Donatella Colasanti, vissuta fino al 2005 e morta a soli 49 anni a causa di un tumore. Ma cosa è successo ai tre Mostri del Circeo?

  • Andrea Ghira non fu mai arrestato, ma scappò prima in Spagna e poi in Marocco, dove morì per un’overdose;

  • Angelo Izzo fu arrestato subito dopo il processo, ma qualche anno dopo, nel 1993, approfittò di un permesso premio per fuggire. Fu ricatturato e riarrestato. Dopo dieci anni di carcere, nel dicembre 2004 ottenne la semilibertà dal carcere di Campobasso e, grazie alla semilibertà riuscì ad uccidere Maria Carmela e Valentina Maiorano, madre e figlia. Ora sta scontando due ergastoli;

  • Anche Gianni Guido fu arrestato ed evase più volte dal carcere. Dal 25 agosto 2009 è un uomo libero.

 Leggi anche: I film più belli della storia del cinema da vedere almeno una volta nella vita

 

 

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