Degli innumerevoli film prodotti nella storia del cinema, un’altissima percentuale è senza dubbio occupata da quelli che si ispirano a una storia vera o prendono spunto da vicende storiche per sviluppare il proprio racconto filmico.
Molto spesso i registi fanno uso del linguaggio cinematografico per esprimere idee e veicolare messaggi che alcune vicende reali nascondono e possono insegnare. Il cinema è d’altro canto un metodo educativo eccezionale.
Tra drammi e comicità, ecco alcuni dei migliori titoli di sempre, tra i film che raccontano storie vere.
I film più belli tratti da storie vere
Come parte delle pellicole che raccontano storie realmente accadute, una menzione speciale va dedicata ai biopic. Il biopic è un genere cinematografico specifico che comprende tutti i film che ricostruiscono la biografia di qualche personaggio, molto spesso qualcuno di famoso.
Tra i numerosissimi esempi possiamo citare The Iron Lady, sulla vita di Margaret Thatcher, La teoria del tutto, sul fisico Stephen Hawking, Bohemian Rhapsody e moltissimi altri fino al più recente Elvis, che racconta la vita del Re del Rock n Roll.
Ma oltre al biopic, diversi film sono partiti da eventi realmente accaduti, a volte passati alla storia, altre volte dimenticati e riportati alla luce solo da sceneggiatori e registi. In questi casi molto spesso, il messaggio del film vuole essere d’ispirazione e motivazionale, raccontando soprattutto storie di riscatto o sfide per la giustizia e la verità.
10 imperdibili film che raccontano storie vere
Primo titolo di questa lista è quello del più celebre film sulla tragedia dell’Olocausto: Schindler’s List, che narra la storia vera di Oskar Schindler e di come salvò centinaia di ebrei dai campi di sterminio, portandoli a lavorare nella sua fabbrica.
Un altro film ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale, ma con tematiche differenti, è The Imitation Game, che segue la storia dell’invenzione del primo prototipo di computer, costruito da Alan Turing per la decrittazione dei messaggi segreti nazisti.
Un matematico è anche il protagonista di A Beautiful Mind, la storia del premio Nobel John Nash e della sua lotta contro la schizofrenia che per anni ha disturbato la sua mente geniale.
Miglior film ai premi Oscar 2016 è Il caso Spotlight, la cui sceneggiatura, che ha vinto un altro Oscar, si basa sulle indagini del quotidiano Boston Globe riguardo decine di casi di pedofilia all’interno dell’Arcidiocesi di Boston, per anni insabbiati.
Una vicenda giudiziaria è al centro del film Erin Brockovich – Forte come la verità. Julia Roberts interpreta una giovane madre single, segretaria di uno studio legale, che lotta instancabilmente per dare giustizia agli abitanti di una cittadina californiana, di cui una compagnia elettrica ha contaminato le falde acquifere.
Green Book è stato il miglior film premiato agli Oscar 2019. È la storia vera del pianista afroamericano Don Shirley e del suo viaggio, insieme all’autista italoamericano Tony Lip, per esibirsi in tour nel profondo sud degli Stati Uniti, negli anni ’60 ancora segnati dalla segregazione razziale.
Tra i numerosi film che raccontano emozionanti imprese sportive realmente compiute, ma che sembrano ai limiti della realtà, citiamo solo uno dei più intensi: Invictus. La pellicola segue la Coppa del Mondo di rugby del 1995 che si disputò in Sudafrica nel delicato periodo in seguito all’insediamento di Nelson Mandela, con una nazione ancora fortemente divisa tra neri e bianchi.
Un viaggio che diventa una metafora esistenziale è la storia vera narrata nel film Into the wild, in cui vediamo il protagonista abbandonare la società consumista e partire a piedi per attraversare la natura incontaminata del Nord America.
Il dramma motivazionale di Gabriele Muccino, La ricerca della felicità, non è altro che la vera storia di Chris Gardner, da padre single senzatetto a imprenditore milionario grazie alla sua forza di volontà.
Chiudiamo la nostra lista con un film che racconta una vicenda tanto assurda da non sembrare vera. Invece dietro a The Terminal c’è la storia di un vero rifugiato iraniano che ha vissuto per 18 anni nell’aeroporto di Parigi Charles De Gaulle, dopo il visto negatogli da parte del Regno Unito.
Leggi anche: IMDb svela la classifica dei 10 film italiani più belli: esclusi Sorrentino e Pasolini