Giornata mondiale degli zii 26 luglio: cosa si festeggia e perché questa data

La festa mondiale degli zii è un'iniziativa americana che anche in Italia sta sostituendo la ricorrenza di Sant'Anna.

Oggi è il giorno in cui ricordiamo il ruolo fondamentale svolto dagli zii nella crescita di ogni nipote. Il fratello o la sorella della mamma sono adulti di riferimento che però suscitano meno soggezione e meno paura. Per questo gli zii e le zie diventano i primi confidenti. Gli zie e le zie sono a conoscenza della prima sigaretta fumata, della prima sonora ubriacatura. Sono quelli che metteranno sempre una buona parola con mamma e papà per avere il permesso di rientrare più tardi da un compleanno. Zie e zii sono complici, consiglieri e testimoni dei primi amori adolescenziali.

Quando nasce la festa degli zii e perché si festeggia proprio oggi

La festa degli zii nasce negli Stati Uniti, nel 2009 e progressivamente anche in Italia sta sostituendo la ricorrenza di Sant’Anna. L’idea è venuta alla scrittrice Melanie Notkin che ha scritto un intero libro intorno a questa figura familiare. “Otherhood”, romanzo dell’autrice, è infatti un gioco di parole che fa il verso a parenthood, che in inglese significa genitorialità. Insomma, secondo la Notkin gli zii potrebbero essere degli altri genitori.

Ma non finisce qui il ruolo dell’autrice circa l’invenzione della festa degli zii. Melanie Notkin ha fatto della parola ‘punks’un acronimo, strizzando l’occhio alla tendenza giovanile emersa a metà degli anni ‘70 nei paesi anglosassoni. Nell’immaginario collettivo gli zii sono eternamente giovani perché più divertenti rispetto ai genitori.‘Punks’ In inglese suona ‘professional aunts, no kids’, che tradotto in italiano sarebbe ‘zia di professione, niente bambini’.

Melanie Notkin è entrata talmente tanto nel personaggio da averne fatto un brand. L’autrice di “Otherhood” è presente come Savvy auntie, la zietta saggia, dispensando consigli per vivere al meglio la relazione con i propri nipoti senza interferire nel rapporto che hanno con i genitori.

Come festeggiare al meglio la festa degli zii

Festeggiare la festa degli zii non è uno scherzo o un’opzione. Sebbene gli zii stravedano per i nipoti, sanno essere molto permalosi. Quindi è bene che almeno una volta l’anno i nipoti mostrino gratitudine verso i propri zii. Che poi, basta davvero poco per farli emozionare.

Si può decidere di passare una giornata insieme all’aria aperta, liberi dalle doverose regole imposte da mamma e papà. Oppure si può organizzare un pigiama party. Fa bene concedersi una serata in cui non si sta necessariamente attenti alla salubrità del cibo o alla qualità del film. I più piccini possono preparare un disegno o un lavoretto da regalare al proprio zio o zia preferita. Insomma, l’importante è mostrare gratitudine.

Quali zii del piccolo e del grande schermo hanno sottolineato l’importanza del loro ruolo

Impossibile non citare lo zio Phil e la zia Viv, gli zii di Will Smith nei panni della celebre serie “Il principe di Bel Air”. Poi ci sono le zie di Sabrina Spellman, le streghe Hilda e Zelda. In entrambi i casi gli zii e le zie sono figure assimilabili a quelle dei genitori. Willy ha bisogno di crescere in un luogo meno pericoloso di un sobborgo americano, necessità esaudita dagli zii. Il personaggio di Sabrina resta orfana in tenera età, motivo per cui le zie sono madrine e tutrici legali. 

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