Jennifer Lopez, Halftime su Netflix: recensione e curiosità

Jennifer Lopez: Halftime, il documentario sulla vita e la carriera della star disponibile su Netflix.

Un po’ come ha fatto la nostra Laura Pausini con Laura Pausini: piacere di conoscerti, il documentario sulla sua vita raccontato da lei stessa per la piattaforma streaming di Prime Video, anche Jennifer Lopez, arrivata ad un certo punto della sua brillante carriera, ha sentito il bisogno di raccontarsi e lo ha fatto con Jennifer Lopez: Halftime. Il documentario che ha aperto il Tribeca Festival 2022, è disponibile dal 14 giugno 2022 per gli abbonati a Netflix. Cosa trovermo dentro questo prodotto che sembra già molto promettente. 

Jennifer Lopez: Halftime, il documentario sulla vita della star disponibile su Netflix

Come in una macchina del tempo, con Halftime gli spettatori avranno la possibilità di esplorare i dettagli sulla vita passata e presente, pubblica e privata di JLo, star indiscussa del pop e dell’RnB, attrice, produttrice e performer di fama internazionale.

Nel documentario si porrà l’accento su alcuni dei traguardi più importanti raggiunti dalla Lopez durante la sua carriera. Uno su tutti, forse il più importante per una celebrità americana, il palco dell’Halftime del SuperBowl, da cui appunto prende il nome il documentario di Netflix.

Jennifer Lopez ormai prossima al matrimonio con il suo Ben Affleck, nel ripercorrere la storia della sua fama non mancherà di citare anche i tanto detestati quanto ricercati tabloid, che come spesso succede con star di questo calibro, ne hanno condizionato non poco la vita privata e professionale creando quello che potrebbe essere il corrispettivo di un rapporto di dipendenza tra giornali e siti di gossip e il personaggio famoso di turno.

Jennifer sopra e dietro il palco

Il documentario fa luce in modo particolare su un aspetto mai troppo considerato quando si tratta di vip e spettacoli: ovvero tutto il duro, durissimo lavoro che c’è dietro il palco prima dell’esibizione pronta e confezionata come la vediamo da casa.

Per spiegarlo Jennifer Lopez: Halftime prende in esame proprio l’Halftime del 2020, che ha visto protagoniste assolute dell’evento Shakira e la stessa Jennifer Lopez per una performance da urlo.

Le due cantanti infatti hanno dato vita ad un grandioso spettacolo non solo per le orecchie, ma anche per gli occhi, fatto di balletti e strutture mobili che conferivano alle due artiste un aspetto etereo. Un esempio? Il palo da pole dance a led utilizzato da JLo per atterrare elegantemente sul palco. 

Le canzoni di JLo come playlist di un’era

Classe 1969, Jennifer Lopez ha iniziato la sua carriera musicale ufficialmente nel 1999 quando aveva già 30 anni. L’età già avanzata rispetto a molte sue colleghe comunque, non le ha impedito di diventare una delle cantanti più apprezzate nel panorama della musica contemporanea.

L’album di debutto è stato On the 6, pubblicato proprio quell’anno. Tra i singoli contenuti anche “Let’s Get Loud” e “Waiting for Tonight”, che per il successo ottenuto si può dire che siano entrati di diritto tra i brani che compongono la colonna sonora dei primissimi anni 2000.

Nel 2002 Jennifer Lopez ha pubblicato il terzo album della sua carriera, dal titolo This is Me…Then, in cui proprio come ha tentato di fare con il documentario, la cantante si racconta brano per brano. Tra le canzoni più celebri contenute in questo album troviamo infatti “Jenny from the block”, un omaggio alle sue origini.

L’ultimo album, l’ottavo, la Lopez lo ha pubblicato nel 2014 e nel frattempo, oltre alla sua carriera da cantante ha portato avanti prima quella da attrice, imprenditrice e poi quella da produttrice.

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Arianna Giago
Arianna Giago
Content editor, classe 1992.Sono nata nella caotica Milano e mi sono diplomata al liceo linguistico. In quel periodo hosviluppato una profonda passione per tutto quello che riguarda la comunicazione, che ho semprevisto come un'arte. Tutto quello che so sul mondo della scrittura web e cartacea l'ho imparato sulcampo. Ho infatti fatto la mia prima esperienza in questo mondo collaborando per un quotidianocartaceo e successivamente mi sono avvicinata al mondo della SEO e della scrittura webcollaborando con diverse realtà.Mi ritengo una persona creativa, a tratti anticonformista, ma che comunque si adatta bene alleregole.Il mio motto? Prendo in prestito un grande classico attribuito a Walt Disney per dire che... se puoisognarlo
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