Fra i capi di accusa che hanno condotto all’arresto di Donald Trump ce n’è uno che riguarda l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal, con cui Trump avrebbe avuto anche una lunga relazione, oggi totalmente negata dall’ex presidente.
Ripercorriamo allora la carriera di McDougal, fino all’incontro con Donald Trump e ai suoi tentativi di metterla a tacere per non compromettere la sua campagna elettorale nel 2016.
Karen McDougal: chi è l’ex amante e accusatrice di Donald Trump
Karen McDougal (Gary, Indiana) classe 1971, è un’ex modella ed un’ex attrice, che ha debuttato nel mondo dello spettacolo nel 1998, dopo aver interrotto l’attività di insegnante di scuola materna per dedicarsi alla moda.
L’inizio della sua carriera come modella è dovuto alla vittoria in un concorso di bellezza sponsorizzato da un’azienda di costumi da bagno, e proprio nell’ambito dello sport e del fitness si sviluppa buona parte della sua carriera.
In breve, il suo successo come modella cresce, dandole la possibilità di apparire su Playboy nel dicembre del 1997, e diventa Playmate of the year nel 1998. Karen McDougal, inoltre, è stata la prima donna ad apparire sulla copertina di Men’s fitness magazine.
Karen McDougal ha inoltre recitato in alcuni film e fatto diverse apparizioni in televisione, con alterni successi, ed è appassionata di moto.
L’incontro con Trump e la storia durata quasi due anni
Il suo incontro con Donald Trump sarebbe avvenuto nel 2006, poco dopo la nascita del figlio Barron, avuto con la moglie Melania nel 2005, ad una cena organizzata da Playboy, per festeggiare le riprese di Celebrity Apprentice.
In quell’occasione fra i due sarebbe nata una forte attrazione, che avrebbe spinto la modella a dare il suo numero di telefono a Trump. I due si sarebbero sentiti diverse volte per telefono, per poi incontrasi in un bungalow privato del Beverly Hills Hotel di Los Angeles.
Qui sarebbe iniziata la loro relazione, proseguita per nove mesi, durante i quali Trump avrebbe promesso a McDougal anche di comprarle una casa a New York, e le avrebbe presentato anche il figlio Donald Jr durante un evento mondano.
Sempre in occasione di questi eventi, McDougal avrebbe anche incontrato Stormy Daniels, l’attrice di film per adulti con cui Trump avrebbe avuto una breve avventura, e che ha subito lo stesso tramento della modella nel momento in cui avrebbe voluto rivelare la storia.
Fatto curioso, i due si sarebbero sempre incontrati nello stesso bungalow, e il presidente avrebbe ordinato sempre la stessa cena, bistecca con purè di patate. Alla fine, secondo le dichiarazioni di McDougal, sarebbe stata lei a chiudere la relazione, stanca dei commenti, talvolta anche violenti, del compagno.
L’accusa e le recriminazioni
McDougal avrebbe voluto parlare ai giornali della sua relazione con Trump nel corso della sua campagna elettorale, e sarebbe stata pronta a vendere la sua storia al giornale scandalistico Enquirer.
Eppure, una volta ottenuti i diritti, il giornale si sarebbe rifiutato di pubblicare il pezzo, dopo un’offerta consistente da parte del tycoon (una pratica nota nel giornalismo come “catch and kill“, prendi e uccidi, riferito alla storia). Tuttavia, una volta sentito il parere di un legale, l’editore avrebbe deciso di non accettare il pagamento.
Nel frattempo la storia sarebbe circolata fra gli amici e i conoscenti di McDougal, ed ora la modella avrebbe testimoniato in tal senso davanti al Gran Giurì che, alla fine, ha incriminato Trump.
Il reato che si contesta riguarda l’utilizzo di fondi non dichiarati per la promozione della figura dell’ex presidente durante la campagna elettorale, oltre che evasione fiscale per lo stesso soggetto.
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