Anche se Lina Sastri è nota soprattutto come attrice, nella sua carriera ci sono ben 15 album da cantante. Ripercorriamo la sua carriera, dal debutto a 27 anni ad oggi, e vediamo chi è il marito.

Chi è Lina Sastri: tutto sull'attrice napoletana

Classe 1950, Lina Sastri è nata il 17 novembre a Napoli, sotto il segno zodiacale dello Scorpione. Appassionata di musica e recitazione fin dalla tenera età, ha debuttato a 27 anni nel film Il prefetto di ferro di Pasquale Squitieri. Grazie a questa pellicola si è fatta conoscere e apprezzare da tanti registi, che poi l'hanno ingaggiata per altri titoli dando il via alla sua carriera.

Tanti i film che hanno visto all'opera Lina, come: Ecce bombo di Nanni Moretti, Vite strozzate di Ricky Tognazzi, Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci, Mi manda Picone di Nanni Loy, L'inchiesta di Damiano Damiani, Baarìa di Giuseppe Tornatore, To Rome with Love di Woody Allen e Napoli velata di Ferzan Ozpetek. Con Mi manda Picone ha conquistato il David di Donatello come Migliore attrice, mentre con L'inchiesta quello come Migliore attrice non protagonista.

Oltre alla recitazione, la Sastri ha dedicato la sua carriera anche alla musica. Da buona napoletana, ha optato soprattutto per canzoni in dialetto, pubblicando ben quindici album. In veste di cantante, Lina ha anche partecipato al Festival di Sanremo 1992, esibendosi con il brano Femmene e' mare.

La vita privata di Lina Sastri: chi è il marito?

Nominata Commendatore al merito della Repubblica Italiana dal presidente Napolitano nel 2011, Lina Sastri ha partecipato anche a Ballando con le Stelle nel 2020. Per quanto riguarda la vita privata, l'interprete napoletana è sempre stata molto riservata. Nonostante tutto, sappiamo che nel 1994 si è sposata con il ballerino argentino Ruben Celiberti. I due non hanno mai avuto figli e nel 2001 sono arrivati al divorzio.

Durante la pandemia da Covid-19, Lina ha vissuto un lutto terribile. Suo fratello Carmine è morto all'età di 73 anni. A rendere pubblica la triste notizia è stata lei stessa, tramite i suoi canali social:

Era un re. Un grande uomo. Un eroe romantico. Mio fratello Carmine è morto. L’assassino Covid ce lo ha portato via. Continuerà a vivere nelle nostre menti e nei nostri ricordi. Sarà ricordato come un re, un titano e un eroe romantico. Ogni bellezza ci ricorderà di lui. Ogni nota di Mozart ci ricorderà la sua gioia. Ogni idea gli ricorderà la sua genialità. Creerà un ristorante nel cielo. Non può morire. Ce lo ricorderà ad ogni compito rischioso che compiremo. È indimenticabile.