Il mare più pulito d'Italia si trova in questa Regione: ecco le spiagge più belle

Anche per il 2022 è la Puglia a vincere il riconoscimento per il mare più pulito d'Italia. La percentuale di località balneabili è altissima, ma anche le restanti parti della Regione che non hanno vinto l'eccellenza meritano una menzione.

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Il mare più pulito d'Italia si trova in Puglia. Il riconoscimento di cui la Regione va giustamente orgogliosa arriva per il secondo anno consecutivo dal Sistema Nazionale per il controllo dell'Ambiente che si occupa di garantire la salute dei bagnanti attraverso controlli periodici. Stando alle statistiche la seguono subito dopo Sardegna e Toscana.

Ecco allora quello che è emerso dai controlli svolti dalla rete e le province in cui si trovano le spiagge più belle.

Il mare più pulito d'Italia si trova in Puglia

Le acque della Regione sono state considerate eccellenti per la balneazione con una percentuale molto alta, il 99%. A dirlo sono i numeri, in 1.000 km circa di costa infatti i tratti con acque giudicate balneabili si estendono per 800 km. Le province comprese all'interno di questo tratto sono quelle di:

  • Foggia
  • Brindisi
  • Bari
  • Lecce
  • Taranto
  • Bat (il capoluogo condiviso da tre città di cui porta le iniziali, Barletta, Andria e Trani).

Tutte località tra le più rinomate della Puglia per cui in rete si possono trovare tantissimi itinerari anche di pochi giorni, che oltre a disporre di tantissime cose da vedere e, diciamolo, anche da gustare, a quanto pare dispongono anche delle acque più belle e "sane".

Quell'1% non balneabile

Come dicevamo però, il mare della Puglia è stato considerato balneabile al 99%. C'è quindi quell'1% giudicato non eccellente dalla stessa rete adibita ai controlli o comunque alla pari delle altre località citate.

Bisogna dirlo, nessuna delle località che non hanno raggiunto l'eccellenza comunque, ha ricevuto meno della sufficienza. Ma quali sono? Sempre stando alle statistiche si parla di:

  • Lesina (Canale La Fara, la Foce De Pilla e la Foce del Canale La Fara)
  • San Nicandro Garganico (Fiume Lauro, Foce Zanella, Foce del Fiume Candelaro)

Necessario specificare anche che solo una tra quelle indicate, ovvero la foce del fiume Candelaro, riguarda le acque costiere. Tutte le altre invece sono le così dette acque di transizione risultato dell'incontro tra acque marine e acque dolci.

Cosa vedere a Lesina e a San Nicandro Garganico

Anche a Lesina e a San Nicandro Garganico non mancano comunque cose da fare e vedere. Il Lungolago di Lesina per esempio brulica di locali, all'interno della città ci sono anche chiese che meritano una visita e ogni anno, a maggio, viene organizzata la festa patronale dedicata a San Primiano Martire. Per questa occasione la città si illumina a festa e prende vita con tantissime manifestazioni.

Imperdibile anche il Centro Visite di Lesina, che dispone di un acquario, un museo naturalistico e uno etnografico, molto interessanti per chiunque sia curioso di conoscere la storia del territorio.

San Nicandro Garganico è invece la meta perfetta per gli appassionati di storia e architettura. Questa località è infatti ricca di monumenti storici come la Chiesa Madre di Santa Maria del Borgo che risale al 1570 o il Castello normanno-aragonese che sorge dal XII secolo.

Non mancano poi anche gli itinerari naturalistici per chi invece ama in particolar modo le vacanze all'insegna di escursionitrekking.

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