Pasqua in arrivo, ti sei mai chiesto perché si regalano le uova di cioccolato?

A pasqua è tradizione regalare le uova di cioccolato, ma qual è il significato di questa tradizione? L'origine affonda le sue radici all'alba dei tempi.

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Pasqua è un momento di convivialità per ritrovarsi con i propri affetti e cari. Una delle tradizioni legate a questa festa, che la contraddistingue nel mondo, è senza dubbio regalare uova di cioccolato. Scambiarsi uova apparentemente è una tradizione che risale all'alba dei tempi. Ma ha sempre avuto lo stesso stesso significato?

Questo si è evoluto dei secoli, a partire dalle prime civiltà. Fino ad arrivare alle uova ricoperte al cioccolato nel '700 alla corte di Luigi XVI, per poi arrivare a John Cadbury e, infine, alle preziosissime Fabergé.

Ma ripercorriamo la storia e il suo significato insieme.

Uova di cioccolato, come mai si regalano nel giorno di pasqua

L'uovo è stato da sempre un simbolo di prosperità, rinascita, una metafora per rappresentare una fonte di vita. Già nella cultura pagana l'atto di regalare uova era legato a tutto questo immaginario, all'eterno ritorno della vita che si legava alla primavera infatti Greci e Persiani le usavano come dono in occasione delle feste Primaverili. Ma come mai oggi si regalano ai bambini nel giorno di pasqua? E perché contengono un regalo al loro interno?

L'origine di questa usanza è davvero antica. Sia gli egiziani, che i greci, che i romani erano soliti seppellire un uovo rosso nei campi alla fine dell'inverno per propiziarsi i raccolti successivi. Infatti, è proprio dai romani che abbiamo il detto omne vivum ex ovo, da qui capiamo l'importanza della carica simbolica che investiva l'uovo. Se dunque per i pagani era simbolo di fertilità e buon auspicio, nell'iconografia cristiana divenne la rappresentazione della Resurrezione: il guscio come la tomba dalla quale riemerge la vita. Legandosi anche alla figura di Maria Maddalena e perdendosi nei meandri della tradizione.

Con la diffusione del cristianesimo, durante il Medioevo l'uovo come dono pasquale divenne comune.

Con Luigi XVI, nel corso del 700, abbiamo la prima volta l'uovo pasquale di cioccolato, grazie all'artigiano David Chaillou.

Da qui in poi, la storia delle uova pasquali diverge nettamente dalla religione. Nel 1887 abbiamo l'uovo di cioccolato con sorpresa per la prima volta, grazie all'artigiano orafo Fabergé, che per ordine dello zar Alessandro III, realizzò un uovo di pasqua decorato con platino, diamanti, pietre e che all'interno conteneva un gioiello come sorpresa. L'invenzione di Cadbury e l'esempio di Fabergé ben presto si unirono dando vita ad una tradizione longeva, dolce e amata.

La tradizione oggi, perché l'uovo di cioccolato è il simbolo della pasqua

Con la commercializzazione l’uovo oggi è diventato un prodotto prevalentemente legato alla produzione industriale. Una grande varietà riempie di colori gli scaffali del supermercato in occasione della pasqua cristiana, da rendere spesso difficile la scelta.

Tuttavia, la tradizione della produzione artigianale è ancora viva, proponendo di anno in anno un gusto che soddisfa non soltanto il nostro palato ma anche lo sguardo che pone attenzione ai dettagli, all'eleganza al ricercato.

Dell'antico significato è rimasta di gran lunga la parte più emotiva, legata alla gioia che si prova nel regalare e nel ricevere l'uovo di cioccolato, che coinvolge indistintamente grandi e piccini.