La pagella di Piero Angela: un inaspettato cinque in condotta

Scomparso da poco, Piero Angela è stato uno dei più grandi divulgatori scientifici. Ma com'era il suo rapporto con la scuola? Ecco la sua pagella.

Piero Angela, grande giornalista e divulgatore scientifico, è considerato da molti il simbolo della scienza e della cultura, istruendo e incuriosendo molteplici generazioni, senza mai annoiare.

La morte, avvenuta lo scorso agosto, ha scosso l’animo degli italiani, ma proprio in questi giorni sono emerse delle nuove curiosità che riguardano Piero Angela, nello specifico la pagella dell’ultimo anno al liceo classico Massimo D’Azeglio di Torino.

Vediamo nello specifico quali sono stati i suoi voti e alcune curiosità sul suo rapporto con il liceo.

Com’era Piero Angela al liceo?

Partiamo dal principio: dal 1939 al 1947 Piero Angela frequentò due diversi licei, cioè il liceo Alfieri (due anni, a causa della guerra) e il liceo D’Azeglio, di cui parleremo in questo articolo.

Si è scoperto, infatti, che il grande giornalista è stato rimandato in quegli anni, ritrovandosi con molte materie da riparare al penultimo anno: “Italiano, latino, matematica, fisica, scienze”.

Per quanto riguarda l’ultimo anno, invece, sono tre le materie che dovette recuperare, anche se c’è da dire che non era l’unico: altri 13 compagni su 29 nella stessa situazione, tanto che i professori definirono la classe “fiacca e lenta” quell’anno.

La pagella dell’ultimo anno: stupisce il cinque in condotta

Piero Angela prese la maturità durante la sessione autunnale, con una pagella che vede tutti sei e un solo nove, in educazione fisica. Ma ciò che incuriosisce è un voto in particolare: il cinque in condotta del primo trimestre dell’ultimo anno.

Come è possibile? Sappiamo grazie agli archivi della biblioteca del liceo che in quel trimestre ben 18 dei suoi compagni ricevettero anch’essi un cinque in condotta, senza contare tutti quelli nelle altre sezioni.

Per capire il motivo dobbiamo rifarci al registro di un’altra classe, che riporta: “Erano assenti arbitrariamente il giorno 21”.

Non è specificato il perché delle assenze, ma è probabile che si trattasse di una manifestazione studentesca.

Non fu comunque un problema quel cinque, infatti il semestre successivo fu sostituito da un otto, secondo le informazioni reperite dai registri.

Il rapporto tra Piero Angela e il liceo durante la vita

Come abbiamo potuto osservare, dunque, i rapporti tra il futuro divulgatore e il liceo non furono dei migliori in quegli anni, ma nonostante ciò Piero Angelo rimase in contatto con il D’Azeglio.

Nel 2012, infatti, risulta dagli archivi che il liceo lo invitò all’inaugurazione della nuova biblioteca, a cui però non poté presentarsi e dunque chiese un resoconto il giorno successivo tramite telefonata.

Infine, dagli archivi emerge anche una richiesta dell’Ambasciata americana, che nel settembre 1955 chiedeva “un vostro giudizio sul carattere della suddetta persona e sulla condotta degli studi”, a cui però non seguì risposta.

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