Scelta del nuovo immobile: istruzioni per principianti!

Arriva il momento di dover scegliere un'abitazione in cui andare a vivere, ovvero un immobile da adibire stabilmente a prima casa, e in cui apporre la propria residenza. Si può optare per l'acquisto diretto della casa, che può comportare un mutuo con una banca, oppure si può scegliere di firmare un contratto di affitto. In entrambi i casi la scelta è importante perché stabilisce la dimora almeno per qualche anno. Vediamo qui una serie di istruzioni per principianti e consigli utili su come scegliere la casa perfetta!

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Scegliere un nuovo immobile da comprare o in cui andare a vivere in affitto non sempre è un'operazione scontata o immediata, soprattutto perché si tratta di una decisione importante. Scegliere l'abitazione in cui andare a vivere, sia che si tratti di acquistare una casa di proprietà, sia di stipulare un contratto di affitto con il proprietario, può risultare complesso.

Sicuramente comprare una casa può risultare molto più impegnativo rispetto alla stipula di un contratto di affitto, perché può comportare l'apertura di un mutuo con una banca per poter pagare l'abitazione in un periodo di tempo, anche lungo.

Mentre un mutuo è più vincolante, un contratto di affitto si può facilmente sciogliere, per questo è importante prima di tutto decidere se acquistare un'abitazione stabile, che rimane di proprietà nel tempo, oppure se optare per una soluzione in affitto. Un interessante articolo di Idealista.it mostra alcuni vantaggi nella scelta di acquistare un immobile, vantaggi specialmente sul lungo periodo:

"Se sottoscrivere un mutuo casa significa infatti far fronte ad alcune spese (interessi, spese notarili, assicurazioni obbligatorie) è anche vero che l’affitto stesso implica un canone da versare mensilmente e che non restituisce poi alcuna proprietà."

Questo perché un immobile acquistato, anche tramite mutuo, comporta la disponibilità dell'immobile già al momento dell'acquisto, abitazione che diventa di proprietà del compratore, mentre così non accade nei contratti di affitto, in cui la proprietà non è di chi abita l'immobile.

Scegliere l'immobile: partire dalle esigenze

Se si decide per un contratto di affitto, è possibile valutare la permanenza nell'immobile per un periodo di tempo, che in alcuni casi può anche essere molto breve. Basta pensare ad esempio ai contratti di affitto che vengono proposti spesso nelle grandi città per periodi brevi agli studenti universitari fuori sede, ovvero agli studenti che si spostano in un'altra città appositamente per conseguire una laurea, e necessitano di un immobile in affitto per alcuni mesi.

Oppure esistono soluzioni di affitto più lunghe, come il classico 4+4 che permette di abitare in un immobile in modo stabile per diversi anni, con rinnovo automatico o in accordo con il proprietario. In tutti i casi si tratta di esigenze specifiche, poiché chi decide di vivere in affitto può comunque tenere conto che in futuro si sposterà, anche in una diversa zona o in città.

Per chi invece decide di stabilire una residenza stabile in una città o in un comune, spesso anche le agenzie immobiliari consigliano di valutare l'acquisto, con o senza mutuo. Acquistare un immobile è conveniente per esempio se si vuole rimanere in una città in modo stabile nel tempo, nel momento in cui sussiste un contratto di lavoro stabile, oppure nel caso di famiglie con bambini piccoli.

Tutti questi esempi per dire che la decisione della modalità con cui si decide di vivere in un immobile dipende dalle singole esigenze del nucleo famigliare, della coppia o del singolo. Per chi non ha già una casa di proprietà, si prospettano due vie: decidere di acquistarne una, oppure vivere in affitto.

La seconda opzione sicuramente offre maggiore flessibilità negli spostamenti, mentre la prima invece ha il vantaggio di garantire una proprietà immobiliare stabile nel tempo. I pro e i contro ci sono in entrambe le soluzioni.

Scelta dell'immobile in base alla zona

Nella scelta dell'immobile in cui andare a vivere, indipendentemente dal contratto di affitto o dall'acquisto diretto, è fondamentale la zona. Uno dei principali criteri da cui partire per la scelta è proprio la città o il comune in cui si vuole abitare. Si può scegliere di spostarsi di zona all'interno del comune in cui si è sempre vissuto, oppure cambiare area, comune, o regione. 

Alcuni decidono anche di cambiare stato, trasferendosi all'estero, anche per esigenze di lavoro. Per valutare qual è la zona migliore in cui spostarsi, sia nel caso di acquisto che di contratto di affitto, bisogna valutare le diverse variabili specifiche, legate alle esigenze:

  • Dove si trova il lavoro che si svolge abitualmente;
  • Quali servizi esistono nella zona individuata, quali sono i più vicini e accessibili;
  • Vicinanza con la famiglia, parenti, amici e conoscenti, colleghi;
  • Qualità della vita nella zona in cui si vuole abitare;
  • Disponibilità di servizi come supermercati, negozi e ospedali;
  • Lontananza o vicinanza da alcuni punti di interesse;
  • Costo della vita in base alla zona scelta;
  • Trasporti disponibili nella zona.

Sul costo della vita bisogna tenere conto che in alcune città italiane i prezzi sono molto più alti rispetto al altre, e questo accade anche in base alla differenza tra grandi città e piccoli comuni, e anche se si sceglie di trasferirsi all'estero bisogna valutare i prezzi specifici. Trasferirsi per esempio in Spagna è molto diverso da scegliere un paese più costoso come la Svizzera.

Scegliere di spostarsi all'estero sicuramente richiede una maggiore pianificazione, anche per affrontare alcune problematiche come: la nuova lingua, la validità delle qualifiche scolastiche nel nuovo paese, il lavoro. Limitandoci a valutare unicamente gli immobili nel territorio italiano, è consigliato analizzare la qualità della vita generale della città in cui si vuole abitare, che comprende anche la presenza di eventuali aree verdi, servizi per eventuali animali domestici, trasporti.

Scelta dell'immobile: il costo della vita

Come visto sopra, il costo della vita in alcune città può essere più alto rispetto ad altre, e su questo esistono studi particolari che incrociano diverse variabili, per dare un quadro generale della situazione dei prezzi per vivere nelle diverse città. I prezzi stessi dei canoni di affitto o del costo degli immobili variano anche di molto in base alla zona. 

Come spiega Consumatori.it in alcune città i prezzi di servizi specifici sono più alti, anche in base ad alcuni rincari avvenuti negli ultimi anni:

"Le città con più rincari: Caltanissetta per il cibo (+4,2%), Cosenza per visite mediche (+5,1%), Messina per assistenza sociale (+4,6%), Palermo per tariffe amministrative (+18,6%)."

Se si sceglie di acquistare un immobile o valutare un nuovo contratto di affitto, il costo della vita è un dato importante da mettere in conto, per valutare una media mensile di budget necessario per vivere in quella specifica città. Un consiglio potrebbe essere quello di recarsi nel nuovo paese o nella nuova città per un soggiorno breve, anche durante le vacanze, per informarsi sul posto sul costo specifico della vita.

La scelta dell'immobile poi, varia anche in base al numero di componenti del nucleo famigliare che si sposta, per esempio nel caso di presenza di bambini molto piccoli o anziani è bene informarsi sulla disponibilità sul posto di scuole, asili, centri per anziani e servizi simili. 

Lo stesso vale per una famiglia che tiene in casa un animale domestico: scegliere un immobile in affitto comporta anche una richiesta specifica al proprietario sulla possibilità di tenere in casa o negli spazi comuni l'animale. Può essere una spiacevole sorpresa trovarsi in un immobile in affitto in cui non sono ammessi animali, senza essersi informati per tempo.

Come trovare l'immobile giusto?

Per trovare l'immobile che risponde maggiormente alle proprie esigenze, in base al tempo che si ha a disposizione, la prima cosa da fare è guardarsi intorno. Su internet per esempio ci sono moltissimi portali online in cui proprietari di immobili si incontrano con potenziali compratori, e lo stesso vale per i contratti di affitto.

Si può decidere per optare per una doppia strada: chiedere assistenza ad un'agenzia immobiliare, a cui si dovrà pagare una quota per il servizio, oppure procedere in modo autonomo informandosi tramite i portali online, con il passaparola o visitando la zona interessata.

Per trovare l'immobile giusto è consigliato avere già bene in mente le caratteristiche più importanti che deve avere: su quanti piani è disposto, quante stanze minime deve avere, qual è l'estensione complessiva della superficie, oppure quali sono le caratteristiche strutturali. Si tratta di una villetta o di un appartamento in città? Rispondere a queste domande è fondamentale per trovare l'immobile giusto in una vasta offerta.

Come spiega un articolo di Nextquotidiano.it trovare l'immobile perfetto è possibile, ma è necessario prendersi tutto il tempo che serve per la valutazione delle alternative, specialmente quando si decide di comprare:

"Il primo consiglio che vi diamo dunque è quello di prendervi il tempo necessario per scegliere con calma, valutando pro e contro, andando a vedere altre soluzioni, che magari potrebbero rivelarsi migliori."

Una prima scrematura la si può fare direttamente da casa, tramite computer, visionando le proposte della zona interessata e scremandole in base a ciò che più si preferisce. Una seconda scrematura la si farà poi andando di persona a visitare l'appartamento o l'immobile scelto, parlando anche con il proprietario per chiedere tutte le informazioni per l'abitazione. 

Trovare l'immobile giusto è possibile, confrontando diverse soluzioni, guardando cosa propone il web o le agenzie immobiliari della zona, avvalendosi del passaparola e confrontando anche abitazioni che risultano di nuova costruzione, senza dimenticarsi di avere un occhio di riguardo per le spese.

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