Su Netflix c’è un film d’azione poliziesco che affronta un tema delicato e controverso

Le realtà del razzismo e del mancato diritto alla casa sono al centro di questo originale poliziesco ricco di azione.

Netflix propone un titolo davvero interessante, che cerca di veicolare contenuti quasi del tutto assenti nel restante panorama cinematografico italiano. Un’opera prima non certo priva di difetti, ma in grado di far interrogare a lungo lo spettatore, e di proporre qualche buona scena d’azione.

Vediamo allora nel dettaglio la trama del film, che affronta un tema decisamente controverso, e da chi è composto il cast.

Un film d’azione poliziesco da vedere su Netflix

Questo film d’azione, di genere poliziesco, da vedere su Netflix, indaga infatti una tematica della quale raramente si parla nel cinema italiano, ma che rappresenta un problema concreto per diverse migliaia di persone.

Il film racconta infatti il dramma delle case occupate, in prevalenza da immigrati che non hanno i mezzi per garantirsi un alloggio diversamente. Il diritto alla casa (mai tanto attuale come nell’attuale dibattito pubblico) diventa così una lotta violenta, senza esclusione di colpi.

A fronteggiare una delle palazzine occupate a Roma si trova un reparto della Mobile, di cui fa parte anche Daniel, l’unico poliziotto nero della squadra, che si trova di fronte al dilemma più difficile della sua vita.

Perché fra le 150 famiglie che vanno sfrattate dalla palazzina, c’è anche la sua: sua madre e suo fratello, che nel frattempo è anche diventato il leader della protesta per l’occupazione delle case.

Daniel ha lottato una vita per lasciarsi alle spalle un’infanzia di miseria e di privazioni, proprio in uno di quegli appartamenti abusivi, e ora finalmente sente di avercela fatta. Ma ora tutto si rimette in prospettiva, e lo porta a farsi domande per troppo tempo rimandate.

Il titolo del film, “Il legionario”, è quanto mai eloquente: Daniel si sente parte di un esercito, di un’unità, ma allo stesso tempo ne rimane in qualche modo distante, in ragione di un passato da cui non riuscirà mai a staccarsi del tutto, qualsiasi scelta farà alla fine.

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Un cast convincente

Il film è l’opera prima del regista Hleb Papou, e si è aggiudicato il “Pardo per la regia” al concorso “Cineasti del presente”, al 74° festival di Locarno.

Trattandosi del film di un esordiente nel cast non compaiono grandi nomi. Gli attori offrono però una performance credibile, e sembrano tutto piuttosto in parte.

Nel ruolo di Daniel troviamo così Germano Gentile, noto soprattutto per “Nessuno mi può giudicare” e “Et in terra pax” (vincitore di un Nastro d’argento).

Nei panni di Patrick c’è poi Maurizio Bousso, celebre per la sua partecipazione a “Tolo tolo” e per il ruolo di Nabil nella serie tv “Nero a metà”.

Marco Falaguasta (“Il restauratore”, “Paura d’amare”), invece, interpreta Aquila, mentre Hedy Krissane (“Hammamet”, “La tenerezza”) è Mohamed.

Infine, nel ruolo di Viviana troviamo Simona Senzacqua (“Il colore nascosto delle cose”, “Ogni maledetto Natale”, “Uno di famiglia”).

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Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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