Su Netflix c’è un film drammatico e profondo che racconta un’intensa storia di rivincita

Questo film italiano da vedere su Netflix denuncia la vacuità delle apparenze, e si interroga sulle seconde possibilità. Ecco trama e cast.

Un film che prende spunto da alcuni fatti realmente accaduti per raccontare una storia amara, in cui la vera natura degli affetti e delle relazioni viene rivelata da un tragico malinteso, destinato ad avere un impatto dirompente sulle vite di tutti i personaggi in gioco.

Vediamo allora nel dettaglio di che cosa parla questo film, e da chi è composto il suo cast internazionale.

Su Netflix un film drammatico e profondo, per una storia di rivincita

Questo film drammatico e profondo, ora disponibile su Netflix, narra un’intensa storia di rivincita, o per lo meno di un tentativo di rivincita di fronte alle ingiustizie del destino, ma soprattutto delle istituzioni.

Il film infatti parte da un presupposto che, come hanno dimostrato diversi fatti di cronaca, non è purtroppo un unicum nella giustizia italiana, ovvero quello dell’errore giudiziario, che porta all’incarcerazione di un innocente.

Il protagonista Bernardo, infatti, viene arrestato con l’accusa di essere la mente di una pericolosa organizzazione di banditi, che ha già compiuto diverse efferate rapine, una delle quali ai danni di uno dei suoi amici più cari, Stefano.

Bernardo passa così da essere uno dei membri più rispettati delle comunità cittadina (è chef in un ristorante in lizza per una stella Michelin) al punto più basso della scala sociale. Soltanto un anno dopo la sua incarcerazione, infatti, si scoprirà che è del tutto innocente, e verrà rilasciato. Ma le cose ormai non sono più come prima.

Il ristorante di Bernardo, infatti, ha chiuso i battenti e gli amici di un tempo non sembrano intenzionati a riprendere i rapporti: Stefano non si fida più di lui, e Sergio è ora sindaco del paese, per cui evita contatti che potrebbero compromettere la sua immagine.

Bernardo inizia così a lavorare in uno squallido ristorante, divorato dal rancore e dalla rabbia, finché non viene a fargli visita l’ex compagno di cella, Elia, che gli propone di aiutarlo in una rapina.

Bernardo è un grande pilota, e riesce così a portare a segno il colpo. Sarà solo l’inizio di una discesa sempre più inesorabile, alla ricerca di ciò che la vita gli ha tolto, ma che alla fine esigerà un prezzo altissimo.

Leggi anche: Su Netflix un film intenso e coinvolgente basato su una storia vera 

Un cast internazionale per un film di buoni interpreti

Utilizzando una tecnica di flashback, la narrazione di “Per niente al mondo” risulta così appassionante e avvincente, nonostante qualche passaggio non del tutto coerente. Ottima poi la resa del regista Ciro D’Emilio della provincia dell’Italia del nord est, operosa e allo stesso tempo chiusa nei propri schemi.

Un film di denuncia doppia, quindi, sia sul versante sociale (le relazioni basate sulla convenienza e l’apparenza) che giudiziario, che non può non ricordare una serie come “The bad guy” (pur non avendo lo stesso tono umoristico e dissacrante), anche per lo stile internazionale al quale sembra fare riferimento.

Anche nella scelta del casting non mancano attori internazionali, come Boris Isakovic, attore serbo attivo fin dagli anni Novanta, che ha recitato in pellicole come “Men don’t cry” e “Quo vadis Aida?”, nel ruolo di Elia.

Nei panni di Bernardo, invece, troviamo Guido Caprino, che ha recitato in film del calibro di “Fai bei sogni”, “Noi credevamo” e “Il regista di matrimoni”, oltre che in serie tv come “1994” e “I medici”.

Ad interpretare la figlia di Bernardo, Giuditta, è invece Irene Casagrande, nota soprattutto per il film “Tre piani” di Nanni Moretti e per la serie di “1992”.

Infine, Sergio è interpretato da Antonio Zavattieri (“The bad guy”, “Petra” e “Diavoli”), mentre Stefano da Diego Ribon (“Gli ultimi saranno ultimi”, “Siccità” e “Le conseguenze dell’amore”).

Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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