Will Smith vince l’oscar ma perde la faccia: cosa è successo

Will Smith è riuscito a vincere l'Oscar ma il suo comportamento durante la notte delle proclamazioni ha creato una vera e propria baraonda mediatica: nonostante siano arrivate le consequenziali scuse, l'attore è stato travolto da una valanga di accuse, ma cosa nasconde il gesto? E perché ha incattivito così tanto il pubblico mondiale?

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Come tutti sappiamo nei giorni scorsi c’è stata l’attesissima notte degli Oscar nella quale si sono proclamati i vincitori di quest’anno. A parte il brutto inconveniente con Will Smith, l’emozione alle stelle ha portato come sempre tantissimi italiani a rimanere incollati allo schermo fino a tarda notte: l’unico giorno in cui è concesso fare le ore piccole senza sentirsi il peso dei sensi di colpa.

La notte degli oscar quest’anno ha visto Paolo Sorrentino a portar avanti la bandiera del cinema italiano: uno dei migliori registi degli ultimi tempi è riuscito ad arrivare alle candidature all’Oscar con “È stata la mano di Dio”, il suo primo film biografico.

Una mano diversa dal solito che ha emozionato, ma al tempo stesso alimentato la critica. Un Sorrentino sicuramente meno criptico, più aperto ai sentimenti e al dialogo: una sceneggiatura dolorosa ma al tempo stesso più parlata, con un focus sulla sofferenza vissuta negli anni dell’adolescenza nella sua bella Napoli.

L’Italia non ha avuto spazio tra i vincitori ma è stata comunque attenta fino alla fine della cerimonia. Ad aver creato non poco disagio è stato invece il gesto spiazzante di Will Smith di cui hanno parlato fino a poco tempo fa tutte le testate nazionali: se ne sono dette di ogni tipo ma qual è la verità che si nasconde dietro il gestaccio? E soprattutto, tutto ciò prenderà un risvolto negativo nella sua carriera?

Dopo la vittoria del suo primo Oscar la scalata si fermerà qui o continuerà? Tutto dipende dalle reazioni future del mondo del cinema. Si pensi ad esempio alla fine di Johnny Depp dopo le accuse di violenze da parte della ex moglie Amber Heard: sicuramente si tratta di due casi non paragonabili, ma è anche vero che quando la violenza bussa alla porta del sociale, ormai il politically correct si scontra con i colpevoli con le unghie e con i denti.

L’imputazione pubblica dell’atto violento è la ribellione dell’ultimo ventennio: il popolo è stanco dei soprusi e sgancia l’arma della critica e del disdegno pubblico per punire coloro che diventano protagonisti della violenza.

Se da una parte tutto ciò può essere considerato come un grande passo avanti nella società dei nostri tempi, dall’altra c’è anche da dire che bisognerebbe prendersi il tempo di riflettere in questo mondo che va a vanti a ritmo di bit, per permettere al cervello di unire tutte le variabili, formulando così una reazione critica e non avventata sull’accaduto.

Insomma, la violenza non è mai giustificabile ma è anche vero che in una società dove i social network danno voce a tutti in egual misura, bisognerebbe lasciar spazio soprattutto alla parola degli esperti prima di far diventare virale un caso d’imputazione pubblica. Vediamo allora nello specifico cosa è successo durante quella notte, chi è Will Smith e cosa ha detto il conduttore della cerimonia di così forte da provocare un attacco. 

The Suicide Squad, perché Will Smith è stato assente nel 2021

Will Smith rimane uno degli attori americani più amati degli ultimi anni, con una carriera alle spalle da far invidia a chiunque: una carrellata di titoli, con interpretazioni completamente differenti eppure tutte candidabili agli Oscar; intense ed emozionanti.

All’anagrafe Willard Carroll Smith Jr., classe ’68 è non solo attore ma anche rapper e produttore cinematografico. Il pubblico mondiale lo segue da decine di anni e l’attore continua ad accumulare esperienza con una vera e propria scalata verso il successo internazionale.

Nel 2021, pochi mesi fa, anche lo stesso pubblico italiano si era accodato alla polemica su The Suicide Squad, l’ultimo film uscito nel quale si è vista l’assenza dell’attore. Perché Will Smith avrebbe rifiutato l’incarico? Si è trattata di una decisione sua oppure si è trattato di un rifiuto?

A far chiarezza è stato il diretto interessato il quale durante una lunga intervista ha deciso di spiegare come è andata la questione. Senza scendere troppo nei dettagli, l’attore aveva dichiarato di aver avuto dei confitti con altri progetti firmati già da prima che non gli hanno permesso di partecipare al Cinecomic.

Come ha spiegato anche Cinematographe.it, tra Warner Bros e l’attore ci sono sempre stati e continuano a esserci ottimi rapporti, di fatto, non è accaduto niente che potrebbe spingere a pensare ad un conflitto interno.  

Chi è il doppiatore italiano di Will Smith 

Altra domanda a cui il pubblico italiano cerca continuamente risposta è in merito al doppiatore di Will. A chi corrisponde la voce di Will Smith in tutti i film con doppiaggio italiano? La figura è famosissima: si tratta proprio di Sandro Acerbo che negli anni ha doppiato tantissime star di Hollywood, diventando così anche la voce ufficiale di Brad Pitt.  

Adesso che si è a conoscenza del fatto, andando a riascoltare i doppiaggi delle pellicole che vedono protagonisti i due attori, sarà subito chiara la stessa intonazione della voce.

Quale Oscar ha vinto Will Smith nel 2022

Per Will Smith quest’anno si è trattato del primo Oscar in assoluto. Aveva ricevuto già tantissimi premi in passato che hanno celebrato degnamente la sua bravura, ma mai un’Oscar prima d’ora.

Quest’anno Will è riuscito a candidarsi con la sua interpretazione nel film King Richard - Una famiglia vincente come miglior attore protagonista. L’attore è riuscito a conquistarsi la vittoria di miglior attore protagonista, emozionandosi fino alle lacrime. L

’Oscar, si sa, segna l’apice di una carriera per un attore, ed esserci arrivato così giovane è stata un’emozione irraggiungibile per Smith. Come racconta anche l’Ansa, altri nominati sono Benedict Cumberbatch in “Il potere del cane”, Javier Bardem in “Being the Ricardos”, Andrew Garfield in “Tick, tick, boom!” e Denzel Washington in “Macbeth”.

King Richard – Una famiglia vincente fa vincere l’Oscar a Will Smith

Il film per il quale Will Smith è riuscito a conquistarsi l’Oscar è una commedia su di una famiglia particolare. Sceneggiatura tratta da una storia vera che è riuscita ad ispirare il mondo, Una famiglia vincente è il film che segna il focus sull’amore di un papà che imperterrito ha cercato di spronare le sue figlie, due delle atlete più brave che hanno rivoluzionato il mondo dello sport.

Molto spesso dietro una vittoria si nasconde una storia d’amore profonda, perché se le emozioni si provano, i sentimenti si insegnano, e quando ciò viene fatto, quando qualcuno riesce a spronarti dedicandoti il suo tempo, il suo amore, la scalata verso il successo diventa più semplice.

È proprio quello che farà Will Smith con metodi non convenzionali: il protagonista riuscirà dedicare il suo tempo al talento delle due ragazze dimostrando che l’amore può creare cose meravigliose anche se la strada è lastricata di ostacoli. 

Will Smith nella serata degli Oscar: lo schiaffone a Chris Rock, cosa è successo

Nonostante Will Smith abbia vinto l’Oscar, durante la serata di proclamazione dei vincitori ha avuto un comportamento diventato virale nel giro di poche ore tanto da aprire le prime pagine della maggior parte dei quotidiani nazionali.

Lo schiaffo al conduttore Chris Rock, insomma, non è di certo passato inosservato, ma cosa è successo realmente? Chris, da comico, ha calcato un po’ la mano prendendo in giro la rasatura di capelli di Jada Pinkett, la moglie di Will Smith, attrice, cantante e imprenditrice statunitense.

Se in un primo momento Will ha riso sulle iniziali battute, quando ha notato che la moglie si fosse inalberata, risentito ha deciso di salire sul palco e tirare un pugno a Chris. Preso dalla foga, l’attore ha anche utilizzato un linguaggio scurrile, urlando al conduttore di non permettersi più di nominare il nome di sua moglie Jada.

Il gesto estremo è stato imputato come una violenza inaudita. Sicuramente, visto anche il contesto, il ceffone che Chris ha ricevuto sul palco degli oscar sarebbe da condannare, ma guardando la situazione più lucidamente, è possibile anche spezzare una lancia per Will. 

Prima di andare avanti con i dettagli, però vi consiglio la visione del video dell’atto, condiviso da The Guardian su Youtube. 

 

Will Smith, cosa si nasconde dietro il ceffone a Chris Rock

Innanzitutto, c’è da raccontare che Jada Pinkett soffre di alopecia, una malattia che provoca la caduta dei capelli, nel caso della Pinkett è associata ad un problema autoimmune, per cui irreversibile.

La donna ne ha sofferto tantissimo, tanto che proprio in questi ultimi mesi ha fatto sensibilizzazione sui social dimostrando di aver vinto la lotta rasandosi i capelli.

Inoltre, il passato di Jada non è affatto semplice: finita in un circolo vizioso di droghe e alcolismo, è riuscita a superare i suoi momenti più bui anche grazie all’amore di Will.

Molto spesso il politically correct si spinge con troppa foga oltre il razionale, scambiando in questo caso la parola amore con mascolinità tossica. Il fatto che una donna si appoggi alla sua metà non significa infatti che passi in secondo piano (ci sono coppie in cui la situazione è capovolta ad esempio).

È vero, razionalmente lo schiaffo è stato un gesto ingiustificabile, per qualsiasi ragione, soprattutto in un momento delicato come questo che vede già abbastanza dolore. Il problema è che Will, rendendosi conto della sofferenza della donna e soprattutto dell’imbarazzo che ha provato nel momento in cui è andata in mondo visione una battuta sulla sua rasatura, non ha pensato alle conseguenze, agendo d’impulso.

Probabilmente l’intento non era neanche quello di ferire il conduttore fisicamente parlando, era più che altro un gesto volto a umiliare colui che aveva creato dolore a Pinkett. 

È stata un’azione da punire? Assolutamente sì. Con accuse mondiali di violenza e mascolinità tossica? Molto probabilmente no.

Tutto ciò potrebbe infatti avere un risvolto totalmente negativo sulla carriera dell’artista, proprio come successe già a Johnny Depp. In questo caso però bisognerebbe sempre tenere a mente di calibrare l’ago della bilancia e di non gonfiare mediaticamente fino all’assurdo ogni fatto che accade.

Il passato doloroso della moglie e l’impertinenza di Chris Rock hanno sicuramente alimentato una reazione: si sarebbero potute utilizzare parole, trattarlo con la stessa moneta, questa sarebbe stata la mossa giusta che però purtroppo non c’è stata. L’attore ha comunque preso atto dei suoi sbagli chiedendo perdono e spiegando di essere un essere umano, ancora “in progress” e quindi, ancora in grado di sbagliare. 

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