La moda non si esibisce più in passerella, ma su strada. Il nuovo skateboard firmato Fendi diventa l’articolo più in dell’estate 2022, segnando l’inizio di una nuova tendenza capace di unire l’utilità all’arte.
Com’é fatto e quanto costa lo skateboard di Fendi?
Vi starete chiedendo come un oggetto di strada possa diventare rivoluzionario nel campo della moda. Quando ci soffermiamo a pensare alle tendenze della stagione in arrivo, non ci verrebbe mai in mente di sostituire la nostra borsetta con un accessorio così particolare come lo skateboard.
Eppure, la scelta di associare a questo articolo comune una connotazione stilistica, è stato l’asso nella manica che Fendi ha deciso di sfoderare e di riproporre in commercio qualche giorno fa. Dopo il successo ottenuto dalla collaborazione con l’artista Joshua Vides per un pop-up di skateboard customizzati, la casa di moda romana ha svelato una nuova serie di item ispirati allo streetstyle.
La collezione, che prende il nome di “Leisurewear” si compone di capi altamente funzionali, semplici e comodi da indossare.
Le canottiere oversized, le tee con il cappuccio, le t-shirt a maniche lunghe staccabili, gli shorts e i leggings sono realizzati con tessuti tecnici e si limitano ai colori neutri, più il giallo Fendi. Le trainers riportano gli stessi colori e si caratterizzano con l’aggiunta della famosa doppia F mentre gli accessori diventano esclusivamente pratici, non più di abbellimento.
Ai palloni da basket e alle palle da yoga si accosta uno skateboard in legno, nuovo emblema dello stile su strada in versione lusso. La versione più semplice è rappresentata da un longboard sagomato completamente nero, con patina glitterata e il centro interamente occupata da una stampa con motivo FF, che ricorda tanto l’effetto fish-eye.
La versione più trendy, invece, è rappresentata da uno skateboard dalla forma più tondeggiante e dai colori più tenui.
Le sfumature sulla parte inferiore riportano i colori di un’alba in riva al mare: sfumature che vanno dal rosa all’arancione, dal giallo all’azzurro mentre compaiono i tre loghi Fendi in nero, al centro. Le ruote sono bianche mentre la parte superiore della tavola è molto minimal, soltanto con un rivestimento antiscivolo impreziosito dalla scritta in oro: Fendi Roma.
Se l’adesivo sul rovescio ne suggerisce un utilizzo, la parte colorata lo rende un oggetto facilmente coordinabile con i nuovi outfit estivi o, addirittura, un oggetto da appendere al muro e da ammirare ogni volta che si vuole.
È proprio per questo motivo che quando si sente parlare di questo skateboard non si pensa solo ad una tavola di legno qualsiasi, ma ad un articolo di grande carattere artistico.
Il costo per la versione normale è di € 820,00 mentre per quella colorata, sale a € 990.00 e sono entrambi già sold out nel sito ufficiale della maison di moda italiana.
Perchè tutti lo vogliono?
Che tutti lo vogliano non lo si legge negli articoli di giornale, né viene reso palese quando si tenta di pubblicizzare il prodotto online.
Però, posso assicurarvi che in molti stanno dando un’occhiata al sito principale di Fendi, immaginandosi in qualche skatepark della California a fare acrobazie come i veri professionisti. Del resto, lo skateboard è prima di tutto una disciplina prima ancor di diventare una connessione tra il mondo dello sport e la moda di un certo calibro.
E forse è proprio questo che sta alla base del successo dello skateboard proposto da Fendi. Forse il riportare accanto allo stile mainstream l’emblema che rappresenta libertà, divertimento e puro talento è stata l’idea che mancava per conquistare definitivamente la scena di quest’anno.
Sebbene altri marchi di lusso abbiano preso spunto da questa rivelazione ed abbiano avviato collaborazioni con importanti brand underground, Fendi rimane quella che ha saputo realizzare alla tavola di legno a 4 ruote più accattivante e di tendenza di sempre.
Ha saputo unire la funzionalità al semplice gusto di portarla con sé come un accessorio, per mostrarlo in giro e farsi notare.
Che ruolo ha avuto lo skateboard nella moda?
La nascita dello skateboard avviene negli anni ’70, in California, nel modo più banale che uno possa immaginare.
L’idea di unire ad una tavola di legno 4 ruote e poi salirci su per correre di qua e di la, venne ad un gruppo di surfer che, scoraggiati dalla mancanza di vento, decisero di emulare i movimenti fatti in acqua sull’asfalto.
Col senno di poi, questo esperimento ha dato il via ad un’onda infinita di incontri ed occasioni in cui diverse comunità di ragazzi hanno potuto cimentarsi in evoluzioni sempre più complicate, preferendo un ginocchio sbucciato e qualche braccio rotto alla noia dei loro pomeriggi.
Ed è proprio correndo nei parchi e saltando su e giù per le scalinate che capiscono che si può fare di più e vanno alla ricerca delle famose bowls, ovvero piscine vuote in ville private dove si può girare dentro e darsi maggiore spinta.
Con il passare degli anni, quindi, lo skateboard si diffonde in tutta la West Coast diventando una disciplina sportiva di tutto rispetto.
Iniziano addirittura a crearsi piccole associazioni di appassionati che danno il via a tornei e costruiscono piccoli skateparks dove potersi allenare in sicurezza.
È la generazione di Tony Hawke e Steve Caballero, che gettano poi le basi per tutti i tricks più complicati e famosi di oggi, con la differenza che a questi aggiungo anche la nascita di brands e sponsorizzazioni atti a valorizzare questo sport.
Negli anni 80 compaiono i primi team di skater con tanto di sponsor e tavole personalizzate, mentre i grandi marchi incentrano la produzione sugli accessori e sugli outfit “di strada”.
Vengono messe in vendita magliette con stampe colorate e cartoonizzate, pantaloni skinny e scarpe con suola piatta e tallone rinforzato ( il marchio Vans, vi dice qualcosa?).
I cappelli diventano un elemento irrinunciabile nello stile d uno skater, come anche i guanti senza le dita e i capelli lunghi raccolti in un codino.
Con l’arrivo degli anni 90, il concetto di skater si conferma come nuova figura atletica di grande influenza soprattutto nel settore della cinematografia e della fotografia.
Il settore della moda viene anch’esso preso in mezzo a questo vortice infinito, generando nuovi fashion trend e creando collaborazioni dopo collaborazioni.
Per farvi un esempio, i marchi come Supreme e Nike riportano volentieri lo skate come oggetto protagonista delle loro collezioni e in questo senso, Fendi non ha voluto essere da meno!
Quali sono gli skateboard migliori?
Fino abbiamo parlato dello skateboard inserito in commercio da Fendi, ma se dovessimo fare una lista degli skateboard migliori per una prestanza degna del nome che porta, allora dovremmo prendere in considerazione anche un paio di fattori soggettivi.
Quando ci avviciniamo all’acquisto di uno skateboard la prima cosa che facciamo è definire il nostro grado di esperienza.
Se siamo dei principianti o se vogliamo spingere i nostri figli a provare la bellezza di questo sport, quelli che fanno al caso nostro sono:
- il longboard Jucker Hawaii Makaha Mini Cruiser ( più adatto ai spostamenti perché comodo e stabile)
- lo Yuneec Egocr001eu ( modello elettrico ideale per chi vuole divertirsi senza faticare, massima velocità 20km/h)
Un altro skateboard maneggevole è l’Apollo Fancy Board Vintage, che presenta una dimensione ridotta ma una struttura leggera ideale per farsi trasportare ovunque.
Ha un prezzo molto competitivo perché costruito interamente in plastica e cuscinetti che permettono di andare veloce senza fare tanto sforzo. Per chi sta già affrontando le prime sfide della disciplina, un ottimo acquisto potrebbe essere lo Skatemax Skateboard Senior, una tavola di 77 cm realizzata in legno con una sovrapposizione di 9 strati di acero.
Il peso dello skater quindi, è ben distribuito anche se le ruote potrebbero essere di una qualità migliore visto l’utilizzo che se ne deve fare. L’ultimo skateboard in classifica è il Ridge Mini Cruiser prodotto a Liverpool, in Inghilterra.
È adatto a tutti e presenta componenti di grande qualità oltre a ruote flessibili. È progettato per garantire buone performance in curva e risulta molto compatto, oltre che maneggevole. La forma è simile ad una tavola da surf, ma questo lo rende molto più veloce e dinamico mentre si corre.
Come capire quale skateboard è il più adatto a te?
Abbiamo visto quali sono gli skateboard ritenuti migliori per quest’anno e abbiamo anche capito quanto conti definire il proprio grado di esperienza.
Ma ci sono altre cose da prendere in considerazione quando si tratta di scegliere lo skateboard che più fa per noi.
Una di queste è scegliere se optare per uno skateboard o un longboard, che all’apparenza possono sembrare la stessa cosa, ma in pratica non lo sono.
Lo skateboard è una tavola di legno leggera, maneggevole e si presta meglio all’esecuzione delle evoluzioni, mentre il longboard è più lungo e ha le ruote più grandi proprio per attutire le asperità dell’asfalto, quindi meno adatto per il freestyle.
Poiché l’evoluzione dell’oggetto in sé è diventata inarrestabile con il passare del tempo, ora si può scegliere anche di acquistarlo elettrico.
Per chi ama la massima comodità, uno skateboard che va a batterie al litio è perfetto perché basta scaricare l’app sullo smartphone e controllare freno e velocità semplicemente con un tap.
Un elemento che fa la differenza invece, è la presenza di cuscinetti di precisione ABEC, la cui scala di misurazione va da 1 a 11 ed è particolarmente rilevante per la resa dell’oggetto su strada e per la stabilità su di esso in fase di evoluzioni.
Lo skateboard Fendi sicuramente è bellissimo e alla moda, ma presenta tutte queste particolarità o è più che altro un accessorio pensato per una diversa esibizione? Un motivo in più per pensarci due volte prima di avvicinarsi a questo sport.
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