Durante la 27esima edizione dello Spencer Stuard Board Index, il gruppo We Wealth ha raccolto i dati diffusi sulle prime cento società quotate per capitalizzazione, stilando l’identikit dei CEO alla guida delle main corporations che percepiscono gli stipendi più alti. Vediamo quali sono.
Chi sono i manager più pagati d’Italia, Carlo Messina sul podio
È l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo al vertice dei paperoni d’Italia, con un compenso che nel 2021 ammontava a 4,1 milioni di euro. Unico componente esecutivo del cda della banca torinese, Carlo Messina è anche membro del comitato esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI).
Seconda posizione per Alberto Nagel, ad di Mediobanca, con uno stipendio di 3,2 milioni di euro, di cui 1,9 per la parte fissa. Vanta una carriera trentennale all’interno del gruppo bancario milanese, scalando i vertici aziendale, fino alla nomina di consigliere delegato nel luglio del 2007.
Proseguendo, il terzo posto è assegnato ex aequo ai due ceo di UniCredit. Stiamo parlando di Jean-Pierre Mustier e Andrea Orcel, entrambi, secondo Spencer Stuarti, con un compenso di 1 milione e 889 mila euro all’anno.
A chiudere la top 5 c’è Massimo Doris, figlio d’arte di Ennio, fondatore di Banca Mediolanum, con uno stipendio di un milione e 822mila euro, poco dietro lui troviamo invece Giuseppe Castagna di Banco Bpm (1milione e 766mila euro).
Gli altri manager all’interno della top 10
Al sesto troviamo la prima società non prettamente bancaria, Poste Italiane, che nel corso del tempo ha diversificato le proprie attività postali in molti servizi finanziari. Matteo Del Fante è l’uomo alla guida di uno dei maggiori gruppi pubblici italiani, in qualità di amministratore delegato dal 2017. Per il suo delicato ruolo, il compenso ammonta a un milione e 638mila euro.
Alessandro Foti lavora in Fineco Sim dal 1993, e nel 2022 ha ricevuto la nomina di ad di Banca Fineco, ottenendo uno stipendio pari a un milione e 447mila euro. La cifra guadagnata, invece, da Gian Maria Mossa, ceo di Banca Generali, corrisponde a 1 milione e 155mila euro.
Altro compenso a pari merito per Alessandro Vandelli e Pier Luigi Montani, rispettivamente amministratore delegato e direttore generale di Bper Banca dall’aprile 2021 (1milione 76mila euro).
A chiudere la classifica ci sono i tre top manager di Azimut Holding, uno dei maggiori gestori patrimoniali indipendenti in Italia. Al vertice dell’organigramma ci sono Gabriele Blei, Massimo Guaiti, Paolo Martini, Giorgio Medda e Alessandro Zambotti, il cui compenso per ciascuno è di un milione e trentamila euro.