Analisi per indici: obiettivi e caso applicativo

L’analisi di bilancio è una tecnica con la quale si persegue il raggiungimento di una più facile lettura delle dinamiche aziendali, al fine di favorire il confronto dei dati nel tempo e/o nello spazio attraverso la determinazione di una serie di risultati intermedi. L’analisi di bilancio è, in altre parole, un’attività complessa attuata attraverso un insieme di tecniche elaborate dalla dottrina contabile. L’obiettivo dell’analisi per indici è quello di fornire alcune interessanti indicazioni riguardanti lo stato di salute dell’impresa, mediante l’esame comparato di alcune delle voci principali che compongono il bilancio d’esercizio. Gli indici di bilancio (ratios) cercano di mettere in evidenza la situazione economico- patrimoniale di un’impresa. Dal loro esame non è possibile ricavare un’analisi della situazione strategico-competitiva dell’impresa. Le analisi mediante indici consentono di segnalare i casi più eclatanti dell’attività di impresa (c.d. reg flags): rappresentano i sensori dello stato di salute dell’impresa più che precisi strumenti di diagnosi. In questa guida scopriamo cos’è e quali sono gli obiettivi dell’analisi per indici. Ecco un esempio applicativo.

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L’analisi di bilancio è una tecnica con la quale si persegue il raggiungimento di una più facile lettura delle dinamiche aziendali, al fine di favorire il confronto dei dati nel tempo e/o nello spazio attraverso la determinazione di una serie di risultati intermedi. L’analisi di bilancio è, in altre parole, un’attività complessa attuata attraverso un insieme di tecniche elaborate dalla dottrina contabile. L’obiettivo dell’analisi per indici è quello di fornire alcune interessanti indicazioni riguardanti lo stato di salute dell’impresa, mediante l’esame comparato di alcune delle voci principali che compongono il bilancio d’esercizio. Gli indici di bilancio (ratios) cercano di mettere in evidenza la situazione economico- patrimoniale di un’impresa. Dal loro esame non è possibile ricavare un’analisi della situazione strategico-competitiva dell’impresa. Le analisi mediante indici consentono di segnalare i casi più eclatanti dell’attività di impresa (c.d. reg flags): rappresentano i sensori dello stato di salute dell’impresa più che precisi strumenti di diagnosi. In questa guida scopriamo cos’è e quali sono gli obiettivi dell’analisi per indici. Ecco un esempio applicativo.  

Indici di liquidità (o di solvibilità)

Consentono di valutare la liquidità dell’impresa ovvero la capacità dell’azienda di fare fronte ai propri impegni con le attività a disposizione.

Quoziente di liquidità secca (acid test ratio)

Liquidità Immediata/passivo a breve termine = 18.637.923/143.508.553 = 0,13

Quoziente di liquidità normale (quick test ratio)

Liquidità immediata e differita/passivo a breve termine = 84.710.527/143.508.553 = 0,59

Quoziente di disponibilità (current test ratio)

Attivo circolante/passivo a breve termine = 139.041.362/143.508.553 = 0,97

Indici di redditività

Mettono a confronto valori di conto economico con valori di stato patrimoniale e sono alla base di importanti considerazioni in merito alla performance dell’impresa.

ROI = Reddito operativo/capitale investito medio

Il reddito operativo è il risultato derivante dallo scambio di beni o servizi, al netto della gestione finanziaria e straordinaria. Il capitale investito è la somma di immobilizzazioni e capitale circolante netto.

ROI = 8.023.202/50.086.808 = 0,16

ROE = Reddito netto/Patrimonio netto = 5.198.841/8.023.202 = 0,65

ROD = Oneri finanziari / Debiti finanziari = 666.402/70.289.913 = 0,01

Il ROI è considerato il più efficace indicatore di redditività operativa dell’impresa e può essere scomposto in due indicatori di interesse nell’analisi della redditività dell’impresa:

  • ROS = Reddito operativo/Vendite = 8.023.202/381.873.912 = 0,02
  • Rotazione del capitale investito = Vendite/capitale investito = 381.873.912/50.086.808 = 7,62

ROI-ROE-ROD: un’analisi congiunta

I tre indici (ROI, ROE e ROD) possono essere calcolati in modo tale da consentire valutazioni in merito alle politiche di indebitamento adottate. Intorno al ROI, ROE e ROD ruota uno dei principi più affascinanti per l’analista di bilancio inerente il meccanismo della leva finanziaria, che stabilisce la bontà del debito. Ogni volta che il costo del debito è inferiore alla redditività che tale reddito può generare, la scelta dell’indebitamento provoca un rialzo della redditività netta.

  • Capitale investito: 50.086.808
  • Debiti finanziari: 70.289.913
  • Patrimonio Netto: 8.023.202
  • Reddito operativo: 8.023.202
  • ROI: 0,16
  • ROD: 0,01
  • Oneri finanziari: 666.402
  • Reddito netto: 5.198.841
  • ROE: 0,65

Se ROI > ROD segue che ROE > ROI, il ROE è tanto maggiore di ROI quanto maggiore sarà il rapporto Debiti finanziari/Patrimonio netto.

ROE = ROI + (ROI – ROD) * PF/PN.

Indici di rotazione e di durata

Indicano il numero di volte in cui le variabili magazzino, crediti verso clienti e debiti verso fornitori “ruotano” nel corso dell’esercizio.

  • Periodo medio di durata dei crediti commerciali = Crediti commerciali/ (ricavi di vendita/365) = 66.072.604/ (381.873.912/365) = 66.072.604/1.046.229 = 63,15 gg.
  • Rotazione crediti commerciali = ricavi di vendita/crediti commerciali = 381.873.912/66.072.604 = 5,78
  • Periodo medio di durata debiti commerciali = Debiti verso Fornitori/(Costi acquisto materie/365) = 50.086.808/(266.765.321/365) = 68,53 gg
  • Rotazione Debiti Commerciali = Costi di acquisto materie/Debiti verso Fornitori = 266.765.321/50.086.808 = 5,33

Magazzino (Scorte)

Permanenza media delle scorte in magazzino prima di essere impiegate nel processo produttivo

  • Periodo medio di durata delle scorte = Magazzino/(Costo del venduto/365) = 26.173.115/(386.117.692/365) = 24,74 gg
  • Rotazione del magazzino = costo del venduto/magazzino = 386.117.692/26.173.115 =14,75.

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