Algoritmo Spotify spinge gli artisti emergenti: scopri se è davvero così

Sei un artista emergente? Ti sei mai chiesto come funziona l'algoritmo Spotify? In realtà spinge gli artisti emergenti. Scopri come anche tu.

L’algoritmo Spotify è stato pensato proprio per spingere gli artisti emergenti: esatto, hai letto bene. La differenza tra chi ci riesce e chi non sta nel fatto che l’artista, musicista o cantante che ci è riuscito perché ha compreso come andare incontro al processo di posizionamento delle tracce sulla piattaforma di musica.  

Saper fare marketing per la musica è essenziale, come anche capire le nuove tecnologie e i nuovi canali digitali. Come l’algoritmo Instagram o l’algoritmo TikTok, anche l’algoritmo Spotify ha un funzionamento ben preciso da sapere per poterlo sfruttare al meglio. Spinge gli artisti emergenti? È davvero così? Scoprilo subito!

Come funziona l’algoritmo Spotify? Ecco come sfruttarlo per avere una copertura organica e costante. Di seguito troverai le informazioni essenziali: cos’è e a cosa serve per gli artisti emergenti, come funziona davvero, come sfruttarlo e come effettivamente spinge questo tipo di musica all’avanguardia.

Cos’è l’algoritmo Spotify e a cosa serve per gli artisti emergenti

L’algoritmo di Spotify è stato pensato principalmente per scoprire gli artisti emergenti e suggerire tali musicisti e cantanti a quante più persone possibili sulla piattaforma. Sebbene sia difficile crederlo, tuttavia è proprio così. 

Quindi, di base, l’algoritmo Spotify è qualcosa che dovrebbe fornire un aiuto agli artisti emergenti e far conoscere lo loro musica a quante più persone possibili. È proprio così? Per avere la consapevolezza è necessario comprendere come funziona nel dettaglio tutto il processo.

Algoritmo Spotify spinge artisti emergenti: come funziona per davvero

L’algoritmo Spotify funziona in un modo completamente definito e aiuta soprattutto gli artisti emergenti: già, proprio così. Come funziona per davvero? 

Quando carichi una traccia su Spotify, l’algoritmo capisce esattamente a quale genere di musica appartiene e comincerà a proporla proprio alle persone a cui piace quel determinato tipo di genere, attingendo le informazioni dalla Discover Weekly di ogni singolo utente. 

Per Discover Weekly intendiamo proprio la playlist algoritmica di Spotify. In base a come gli ascoltatori reagiscono alla canzone, di conseguenza, se in modo positivo, l’algoritmo spinge la traccia. Esistono dei parametri dettagliati su questo: continua a leggere per scoprirli.

Algoritmo Spotify per gli artisti emergenti: è davvero così? Solo se sai sfruttarlo

Più dati forniamo all’algoritmo Spotify e più lo sfrutterà per spingere sugli artisti emergenti e le loro tracce. Ma attenzione, questo accade solo se sai sfruttarlo realmente. L’obiettivo è andare su quante più playlist possibili e immaginabili dei vari ascoltatori. 

Quindi, per fare in modo che l’algoritmo Spotify espande la copertura della canzone in modo organico e trovare nuovi ascoltatori a cui piace la traccia, bisogna essere inseriti nelle playlist degli utenti. 

Anche in questo caso è necessario fare attenzione a quale tipologia e genere di playlist la traccia viene aggiunta, questo perché grava sul posizionamento nel caso in cui non è pertinente al genere di musica. 

L’algoritmo Spotify lavora prendendo in considerazione il genere della musica, quindi, nel caso in cui la traccia va a finire su un posizionamento di playlist con generi totalmente diversi tra loro, l’algoritmo Spotify penalizzerà il contenuto e sarà contro la traccia. 

Perché? I motivi sono solamente due: una playlist con tracce di generi musicali diversi è soggetta a salti di traccia, una playlist non pertinente confonde l’algoritmo (ad esempio nella playlist ci sono tracce di genere hip-hop e tracce di genere indie rock). 

Per poterlo sfruttare bene in questa circostanza è sufficiente assicurarsi di scegliere playlist pertinenti al tuo genere, consigliando ai fan come fare.

Algoritmo Spotify spinge artisti emergenti: scopri come 

È vero, l’algoritmo Spotify è proprio stato progettato per spingere gli artisti emergenti, a patto che questi riescano ad ottenere reazioni positive dai primi ascoltatori che lo stesso algoritmo testa. I parametri che pesano su tutto ciò sono i segnali negativi e quelli positivi. 

I primi si presentano nel momento in cui la traccia viene saltata o riprodotta per meno di 30 secondi dagli ascoltatori: ecco perché devi puntare soprattutto su questo lasso di tempo per attirare l’attenzione nelle note e nelle parole della tua canzone. 

Se le reazioni alla musica dell’artista emergente non sono positive, l’algoritmo non proporrà la traccia ai nuovi utenti. I segnali positivi, invece, possono proporsi quando gli utenti tornano indietro per riascoltare la traccia, salvano la canzone oppure inseriscono la musica nella loro playlist. 

Per cui per far in modo che l’algoritmo spinga di più gli artisti emergenti, sarà necessario chiedere sui canali digitali agli ascoltatori di salvare la canzone e di metterla nella playlist di Spotify, in modo tale da andare incontro all’algoritmo. 

In questo modo, quest’ultimo, proporrà la traccia ai nuovi utenti. Oltre ai parametri dell’algoritmo abbiamo i segnali, i quali servono a dare un punteggio in base a come gli ascoltatori reagiscono alla traccia. 

Nel caso in cui è positivo, l’algoritmo Spotify testerà la traccia su una nuova audience, e su questo ulteriore punteggio si baserà per continuare a spingere in maniera completamente organica e gratuita la canzone.

Vai avanti e scopri:

L’algoritmo di Facebook ti penalizza? 5 modi per risolvere!

Come aumentare followers TikTok gratis? La guida per il 2022

Instagram: cosa fare per risolvere subito il calo copertura!

Carmela Maggio
Carmela Maggio
Seo Copywriter e Graphic Designer, classe 1996.Di origine lucana, laureata in Disegno Industriale, indirizzo Design della Comunicazione, tesi sulla progettazione di UI e UX, presso l'Università degli Studi G. d'Annunzio” di Pescara. Dopo la laurea
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate