Lavorando con i social media, e in particolar modo con Instagram, una metrica su tutte sembra quella più importante: stiamo parlando del numero di followers.
Molto spesso, infatti, per giudicare il successo di una pagina aziendale, di un content creator o di un piccolo professionista, o addirittura per giudicare la pagina di un profilo personale, il numero che compare in alto a destra, il numero dei followers insomma, sembra sufficiente per esprimere un giudizio.
Ecco dunque che si è verificata negli ultimi anni una corsa spasmodica all’accrescimento del numero dei followers della propria pagina Instagram. Più followers abbiamo, più saremo credibili. Più la nostra pagina sarà seguita e più la nostra popolarità piacerà al famigerato algoritmo che ci proporrà ad un numero sempre maggiore di utenti.
Insomma, la followers mania ha colpito più o meno tutti, dai social media manager ai content creator più piccoli, arrivando talvolta ad acquistare un pacchetto di followers pur di superare quel sospirato scoglio dei 10 mila. In realtà, come molti stanno imparando a proprie spese, acquistare followers su Instagram non aiuta, anzi.
Ecco perché in questo articolo, abbiamo preparato questa guida su come accrescere in maniera organica, e quindi gratuita, il proprio numero di followers su Instagram.
Followers Instagram: sono davvero la metrica più importante?
Quando si gestisce una pagina sui social media, è imprescindibile tenerne monitorato l’andamento. Sorprendentemente, però, l’accrescimento del numero dei followers potrebbe non essere la metrica più importante ma, più semplicemente, solo una delle tante.
Il numero di followers della propria pagina Instagram è semplicemente il dato più facile da osservare. Disponibile per tutti, esso dà subito un inquadramento dell’entità del brand cui ci troviamo davanti.
Questo dato, però, non dice nulla in merito al coinvolgimento dei followers, alla loro fidelizzazione, al loro essere brand ambassador. Semplicemente dice che un certo numero di utenti, grande o piccolo che sia, ha pigiato il tasto “Segui“. Magari sono arrivati grazie ad un reel diventato virale, o grazie alla menzione di un’altra pagina.
Poi, però, avendo catalizzato un pubblico non in target, è probabile che se ne andranno pochi giorni dopo.
Ecco perché forse sarebbe bene considerare il numero di followers, ma anche altri dati. Vediamo qualche esempio?
- La crescita del numero di followers: ha dei picchi? a cosa sono legati?
- Il numero dei commenti; se ricevere un like è facile, un commento richiede un processo mentale in più, che include anche la lettura del post per intero (cosa che il semplice like non evidenzia);
- Reach: le visualizzazioni effettive dei contenuti;
- L’andamento degli hashtag (quanto sono pertinenti con il nostro settore di apparteneza).
Queste sono solo alcune delle metriche più interessanti relative all’andamento della propria pagina Instagram.
Dario Vignali, imprenditore digitale, nel suo canale YouTube, spiega nel video seguente come far crescere la propria pagina Instagram.
Ora che quindi abbiamo inquadrato l’importanza della crescita dei followers su Instagram, cerchiamo di capire come fare ad ottenerne di più. Da 0 a 1000, ricordate?
Le prime 3 strategie per aumentare i followers Instagram gratis
Nel web si trovano strategie di ogni tipo per accrescere il proprio numero di followers all’interno della propria pagina Instagram. Molte di queste strategie non funzionano, oppure funzionano soltanto nel breve termine. Perché, in realtà, non sono dei trucchetti a farci crescere, ma l’uso costante e strategico di strumenti che la piattaforma ci mette a disposizione.
Instagram mette a disposizione degli utenti: storie, post, reels, dirette. Ognuno di questi strumenti ha un compito diverso.
Si potrebbe pensare che siccome i reels raggiungono una audience ben più vasta rispetto ad un post, e soprattutto rispetto ad una storia, una pagina si possa concentrare solo sui reels per raggiungere il successo.
In realtà, potrebbe non essere vero. Dipende da qual è il nostro prodotto e da qual è la nostra strategia. In realtà, i reels di Instagram possono essere la prima strategia da adottare per due motivi:
- sono l’ultimo strumento aggiunto dalla piattaforma, e per questo motivo vengono promossi;
- fanno concorrenza con la piattaforma che invece i reels li ha inventati: Tiktok.
Una seconda strategia, invece, è quella basata sull’uso sinergico di tutti gli strumenti. Se con i reels attiriamo un pubblico più vasto, sarà invece la qualità dei contenuti nei caroselli a fare in modo che l’utente si fermi. Sarà il modo di presentare tali contenuti nelle storie a convincerli.
Si creerà una sorta di strategia ad imbuto, che permetterà che si fermino nel nostro profilo solo gli utenti in target.
Una terza strategia riguarda la nostra costanza di pubblicazione. Abbiamo preparato un calendario editoriale? Abbiamo indicato che tipo di contenuto andrà pubblicato, con che argomento, a che ora?
Attraverso uno studio delle performance dei propri contenuti, sarà possibile vedere crescere la propria pagina. Tutto dovrà sempre essere eseguito con costanza: questo non significa la necessità di pubblicare ogni giorno. Significa che, in base alla conoscenza del proprio target, si dovrà attuare una strategia di pubblicazione consona.
Meglio tacere, in altre parole, se non si ha nulla di interessante da condividere.
Siamo pronti a vedere altre 2 strategie?
Altri 2 modi per aumentare i followers Instagram organicamente
Abbiamo separato queste strategie perché, mentre le prime tre riguardano quello che possiamo fare noi all’interno della nostra pagina, le due strategie di cui parleremo adesso possono essere svolte soltanto partecipando attivamente con gli altri utenti.
La quarta strategia di cui parleremo infatti la collaborazione con altre pagine. A seconda del nostro budget potremmo collaborare con pagine e influencer più o meno grandi.
Una delle ultime funzionalità di Instagram sono i post e i reels in collaborazione. Collaborare con altri utenti per la realizzazione di progetti comuni, è quanto di meglio si possa fare per poter ottenere un ritorno nel numero dei followers.
Si possono organizzare sequenze di post o di reel, ma anche organizzare dirette streaming. Si tratta di contenuti che terranno incollati il pubblico alla piattaforma e che, quindi, piaceranno anche assai al nostro algoritmo (chiamasi customer retention rate).
Non soltanto si otterrà un numero sempre maggiore di followers, ma accrescerà la popolarità del nostro brand anche tra creators, favorendo così l’instaurarsi di nuove relazioni e collaborazioni.
L’ultima strategia che vi proponiamo è quella che fa leva sul fatto che a tutti piace ricevere qualcosa in regalo, a prescindere dalla piattaforma di Instagram. Ecco perché, da soli o in collaborazione con altre pagine Instagram è cosa utile all’accrescimento del numero di followers la proposta di concorsi e di give-away.
Proponendo dei concorsi, infatti, facciamo in modo che i nostri stessi followers, pur di vincere l’ambito premio, si trasformino in brand ambassadors. Condivideranno con la propria rete storie o post in cui esprimeranno il perché si sono iscritti a determinato concorso e pubblicheranno commenti visibili alla rete.
Tutto ciò genererà automaticamente un grande interesse dapprima intorno al nostro concorso, e poi intorno al nostro prodotto e quindi a noi.
Se abbiamo visto le strategie da adottare per la crescita dei followers, ora vediamo cosa invece non fare mai.
Cosa non fare mai per aumentare i propri followers su Instagram
La prima cosa da non fare mai è stata detta: mai acquistare pacchetti di followers. Instagram se ne accorge e ci penalizza. Oltre al fatto che il numero di followers, come abbiamo visto, non è certamente la metrica più importante.
Le altre cose da non fare sono, invece, dei suggerimenti:
- essendoci diversi strumenti a disposizione, sarebbe un peccato decidere di usarne soltanto uno per accrescere la popolarità della pagina: il nostro engagement rate è infatti frutto di tantissime variabili che non verrebbero sfruttate adeguatamente;
- non comunicare con la propria community è semplicemente deleterio: nel bene e nel male, è sempre bene dare seguito ai commenti e ai messaggi.
Infine, dal momento che lo abbiamo citato tanto spesso, cerchiamo di capirne di più: cos’è l’engagement rate?
Followers Instagram vs Engagement Rate
Il dato fondamentale per capire se la nostra pagina Instagram sta davvero guadagnando popolarità è il cosiddetto engagement rate, ovvero il tasso di coinvolgimento dei contenuti pubblicati nella pagina.
Esso si basa su tantissimi fattori, tra i quali anche il famigerato numero di followers iscritti alla nostra pagina.
In realtà, il calcolo dell’engagement rate non sarebbe troppo complicato:
Il numero medio di like e commenti che una pagina ricevere per ogni post e reel, diviso per il numero di followers che seguono la pagina, il tutto moltiplicato per cento.
Come ben sappiamo, infatti, non tutti vedono i nostri contenuti. Anzi, la percentuale si attesta intorno al 10 per cento del nostro numero totale di followers. Pare infatti che all’aumentare del numero di followers, l’engagement rate non aumenti ma, addirittura, diminuisca.
Più aumenta la popolarità della pagina e più è difficile, infatti, costruire una strategia che sia mirata sul target. Ci saranno sempre più persone con interessi assai diversi a cui sarà sempre più difficile far piacere tutti i nostri contenuti.
Ecco dunque che l’engagement rate risulta un dato assai importante, ben più del semplice numero di followers. Talvolta, un numero enorme di followers può essere controproducente e fare in modo che un’azienda che voglia sponsorizzare i propri prodotti scelga un piccolo o un nano influencer rispetto ad un influencer del calibro di Chiara Ferragni.
L’engagement rate, inoltre, aiuta lo stesso creator o la stessa azienda a capire cosa fare per migliorare la propria strategia, affinché quella percentuale salga sempre di più. E il numero di followers? Sarà semplicemente uno dei tanti dati da tenere sotto controllo.