Bereal: cos'è e come funziona il social che sta spopolando tra la Gen Z

Cos'è e come funziona BeReal, il social network che, attraverso una modalità unica di condivisione dei post, permette agli utenti di mostrare la propria parte più vera. Ma riuscirà a sopravvivere?

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TikTok pullula ormai di video che criticano l’attuale algoritmo di Instagram, accusato di mostrare oramai solo più post “sponsorizzati” o “suggeriti”, nascondendo gli aggiornamenti degli amici e promuovendo un’immagine finta della quotidianità. 

È forse proprio da qui che è nata l’idea di BeReal, il nuovo social network che – attraverso una modalità unica di condivisione dei post – permette agli utenti di mostrare la propria parte più vera, a scapito delle visuali costruite offerte dagli altri social.

Si tratta di un social network di per sé molto simile a Instagram, basato sulla condivisione di foto, che però adotta una prospettiva diametralmente diversa. L'idea di base è che ogni giorno, a un'ora diversa, gli utenti vengano incoraggiati a condividere una foto in soli due minuti. Pochissimo tempo quindi per trovare la luce perfetta, costruire una scenografia e catturare solo i momenti migliori. 

Per quanto disparato, il concetto sta prendendo piede con la Gen Z: questa settimana, BeReal è diventata l'app non di gioco n. 1 nell'App Store statunitense di Apple.

Cos'è e come funziona BeReal 

BeReal mira a fornire "un ambiente privo di giudizi in cui gli utenti possano avere uno sguardo realistico su ciò che i loro amici fanno quotidianamente, non importa quanto banali o eccitanti siano i loro aggiornamenti", ha affermato la rivista Time.

Sebbene gli utenti siano incoraggiati a catturare e condividere foto frontali e posteriori non filtrate entro due minuti dalla ricezione della notifica quotidiana, non ci sono "praticamente conseguenze" per i ritardi.

Gli altri utenti potranno vedere quanto era in ritardo il post rispetto ai tempi prestabiliti, grazie a un timestamp sul post, ma "non vi saranno penalizzazioni” per eventuali ritardi o semplicemente per non aver pubblicato affatto. 

Tuttavia, The Verge ha affermato che consentire agli utenti di pubblicare le proprie foto in ritardo è un difetto significativo, che interferisce pesantemente con il raggiungimento dell’obiettivo di BeReal. 

Poiché non c'è alcuna punizione per la pubblicazione in ritardo, alcuni osservano, c'è ben poco che impedisce alle persone di utilizzare questa app esattamente come Instagram.

I critici sottolineano anche che la possibilità di effettuare quanti scatti possibile entro due minuti dopo aver ricevuto la notifica giornaliera rende inutile il concetto di fondo. Tuttavia, c’è anche da dire che gli amici potranno verificare quanti scatti ti ci sono voluti prima di scegliere quello migliore. 

A differenza di altre app incentrate sulle foto, gli amici possono vedere i reciproci post BeReal solo se condividono anch’essi un'immagine, e le foto precedenti scompaiono dal feed non appena ne viene caricata una nuova.

E se un altro utente fa uno screenshot di un BeReal, la persona che ha pubblicato l'immagine viene avvisata tramite una piccola icona. Se l'immagine viene poi condivisa su un'altra piattaforma di social media, come Instagram o Twitter, è possibile identificare il colpevole.

Tutte queste features e limitazioni, tuttavia, rendono il concetto di BeReal un po’ troppo distopico: con la scusa di “mostrare la parte più vera di te”, alla fine non fai altro che aderire a tutta una serie di regole solo per dimostrare qualcosa a qualcuno. Proprio come su qualsiasi social network. 

Chi ha creato BeReal?

BeReal è stato lanciato nel dicembre 2019 dagli imprenditori francesi Alexis Barreyat e Kévin Perreau, che in precedenza hanno lavorato rispettivamente per GoPro e la società di consulenza Opteamis. 

Secondo Productmint, i due si sono incontrati alla scuola di programmazione francese 42born2code, avviata dal miliardario Xavier Niel, co-proprietario del quotidiano Le Monde.

Barreyat e Perreau hanno trascorso la maggior parte del 2020 a perfezionare BeReal, ha affermato il sito tecnologico. Ma la loro devozione presto sarebbe stata ripagata dall’esorbitante numero di download dell’app che vediamo oggi. 

Dopo un anno di crescita costante, BeReal è esploso in popolarità negli ultimi mesi. Apptopia ha riferito questa settimana che l'app è stata scaricata un totale di 43,3 milioni di volte. Quasi 41 milioni di questi download sono stati quest'anno solare. Gli Stati Uniti "hanno contribuito al 40% dei nuovi utenti".

Quanto durerà il fenomeno di BeReal? 

Una serie di altre app social media, come Clubhouse, hanno già attirato un numero enorme di utenti prima di perdere rapidamente trazione in pochissimo tempo, ha affermato The Observer. Le features di BeReal, oggi viste come innovative e divertenti, potrebbero stancare e diventare fastidiose molto presto. 

Il Sydney Morning Herald ha convenuto che, sebbene BeReal sia “partito col botto”, gli utenti potrebbero stancarsi di "guardare foto di uffici, camere da letto e gabinetti". E anche se l'app riuscisse a costruire una base di utenti fedele e consistente, ci sono dubbi sulle potenzialità per il marketing. 

Le piattaforme di social media vengono infatti solitamente monetizzate attraverso la pubblicità, il che implica però la presenza di aziende sulla piattaforma, cosa che andrebbe ad annullare completamente l’idea di base su cui si fonda BeReal.