ChatGPT e copywriting: quali sono i rischi e le opportunità dei copywriter?

ChatGPT ha seminato il panico nel mondo del copywriting, eppure la situazione non è poi così drammatica come si può pensare...Ecco perché.

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Non si fa altro che parlare di ChatGPT, soprattutto nell'ambito del copywriting perché molti hanno paura di perdere il lavoro, ma se da un lato ci sono dei rischi, è anche vero che per definizione esistono delle opportunità.

Intelligenze artificiali come ChatGPT possono essere un grande aiuto per lo svolgimento di un lavoro, ma non possono completamente sostituire l'intervento umano.

Il punto però è che l'intelligenza artificiale o qualsiasi computer può svolgere delle mansioni che richiedano un lavoro meccanico, solo in questo caso l'umano può essere sostituibile.

Dunque, nel caso dei copywriter, è possibile impedire all'intelligenza artificiale di mettere i bastoni tra le ruote nella propria carriera? La risposta è sì

ChatGPT e copywriting: chi rischia di perdere il lavoro?

Se un copywriter teme seriamente di perdere il proprio lavoro, significa che il tipo di lavoro che svolge è maggiormente meccanico, quindi di bassa qualità e di conseguenza poco pagato.

Il lavoro meno complicato che un copywriter possa svolgere è la stesura di un articolo di blog.

Salvo qualche aggiustamento in termini di SEO e una breve ricerca sull'argomento, ChatGPT è capace di prendersi carico di questa mansione e quindi l'umano rischia la sostituzione.

Questo vuol dire che chi lavora con la scrittura, per prosperare e per avviare una carriera interessante deve evolversi in un copywriter a risposta diretta, altrimenti rischia di essere superato.

Da un certo punto di vista l'arrivo di questa intelligenza artificiale crea una netta separazione tra i veri copywriter e i semplici articolisti.

Rimanere un semplice scrittore di articoli è una strada pericolosa, perché si guadagnano poche briciole e la possibilità di essere sostituito è elevata.

Pertanto è bene formarsi per diventare un copywriter, oppure chi preferisce in alternativa di diventare giornalista può benissimo farlo, ma l'importante è salire di grado.

ChatGPT e copywriting: quando la macchina non può sostituire un umano

Il lavoro del copywriter non ha come elemento centrale la scrittura, bensì l'elaborazione d'idee.

Proprio per questa ragione non può mai essere sconfitto da una macchina, perché quest'ultima non è capace di pensare in maniera indipendente, a meno che non vengano impartiti dei comandi.

Infatti ciò che rende un copywriter efficace è la sua capacità di fare ricerche di mercato approfondite ed elaborare una strategia che lo porta a fare "scacco matto" sul prospect, ossia convertirlo in lead o convertirlo in cliente pagante.

In che modo i copywriter hanno l'opportunità di semplificare il lavoro con ChatGPT?

I copywriter possono avvalersi di ChatGPT come alleato nella ricerca di mercato e come creatore di bozze per i vari testi di marketing, in particolar modo ads, email ed eventualmente anche articoli di blog.

Per creare una lettera di vendita vera e propria si sconsiglia il supporto di ChatGPT poiché la scrittura di questo materiale di marketing è molto complessa e soprattutto molto lunga.

Infatti dato che in questo periodo c'è un vero e proprio assalto di utenti su ChatGPT spesso accade che la piattaforma non funzioni come si deve.

Pertanto è bene ricordare che ChatGPT è un valido strumento per il supporto del proprio lavoro da copywriter.

Allo stesso tempo non bisogna commettere l'errore di usarlo al posto della propria testa, perché il risultato che ne verrò fuori sarà mediocre se proprio dovesse andare bene.