Ecommerce nel 2022: 5 pericoli nascosti da non sottovalutare

Cosa c’è di nuovo per gli e-commerce nel 2022 e quali sono i pericoli nascosti e i trend da conoscere per fare colpo quest’anno? Il mondo di internet è in continuo fermento, quindi è fondamentale, per chi lavora in questo campo, sapere cosa aspettarsi e potersi organizzare di conseguenza.

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La realtà degli e-commerce è in continuo cambiamento, in Italia così come ovunque nel mondo. Gli ultimi due anni poi, abbinati ai cambi di abitudini dovuti alla crisi sanitaria, hanno visto il commercio online diventare sempre più parte della vita di tutti i giorni di moltissime persone.

I motivi per fare attenzione ai cambiamenti che avvengono in questa realtà quindi non hanno fatto che aumentare. Non solo, infatti, l’e-commerce era già prima della pandemia parte integrante della vita di molti, partendo dai marketplace più famosi come Amazon, fino ai negozi digitali delle imprese singole.

Cosa c’è da aspettarsi nel 2022 quindi per quel che riguarda questo mondo e in che modo cambierà o sta già cambiando, dopo due anni di pandemia? È difficile immaginare che le cose possano rimanere com’erano, perché le abitudini delle persone sono cambiate, ma continueranno a modificarsi con il tempo.

C’è poi anche da tenere conto delle altre possibili insidie, come le difficoltà dovute ai trasporti o ai problemi legati alle materie prime, oltre a una concorrenza sempre più aggressiva e clienti più esperti e con richieste più precise e importanti. 

2022: cosa cambia per gli e-commerce?

La crescita del mondo degli e-commerce nel 2021 è stata di ben il 68%, dando vita a un mercato impossibile da ignorare.

Cosa cambia quindi in questa realtà quest’anno? Seguire i trend digitali non è mai facile, perché potrebbero modificarsi in modo inaspettato, ma questo può essere vero anche per quelli offline. La parte fondamentale è quindi ricordarsi di rimanere sempre in contatto con il proprio target e mondo di riferimento.

Questo significa, prima di tutto, ricordarsi che il mondo online è in continuo mutamento. Quello che funzionava l’anno scorso potrebbe non essere più vero quest’anno, mentre le abitudini di chi fa acquisti ora sicuramente cambieranno con il passare dei mesi.

Per esempio, un trend che si è visto in continuo aumento rispetto al 2020 è quello del mobile shopping, a volte anche chiamato MShopping.

In breve si tratta dell’abitudine di fare acquisti non da computer, ma attraverso i propri dispositivi mobile, come smartphone o tablet. Sicuramente il ritorno alla vita di tutti i giorni significa che le persone rimangono più in giro, ma l’abitudine ad acquistare online ormai fa parte di molti.

Cosa significa questo per gli e-commerce? Sicuramente è un vantaggio: appena una persona vede qualcosa che è interessata ad acquistare, lo fa senza bisogno di aspettare fino al ritorno a casa. Tuttavia significa anche che sarà necessario avere un e-commerce e un sito che funzioni facilmente e comodamente anche da smartphone o, soprattutto, attraverso un'applicazione.

Un altro trend legato a questo è l’utilizzo di metodi diversi di pagamento, da amazon pay, a paypal, apple pay, e tutte le carte di credito possibili, oltre a sistemi che permettono di pagare a rate, oppure anche dopo un certo periodo di tempo.

Le persone sono quindi abituate a fare acquisti online, ovunque, e con qualsiasi mezzo, senza in pratica doversi trovare di fronte a differenze troppo grandi rispetto a ciò che accade in un negozio fisico.

Lo stesso discorso infatti si ripropone anche in quello che viene definito “Voice search and commerce”. Con l’aumento della presenza di dispositivo in stile Amazon Echo o Google Home, sta diventando sempre più comune per le persone richiedere direttamente a questi supporti di cercare o proporre soluzioni per quel che riguarda lo shopping.

Ma se cambiano i metodi per fare acquisti, questo significa che si modificano anche le necessità. Nel 2022, e in futuro, aumenta il desiderio di poter avere più controllo e flessibilità riguardo agli orari di consegna, o la possibilità di farsi consegnare i pacchi direttamente sul luogo di lavoro o in punti di ritiro appositi.

Lo stesso vale, soprattutto, quando si parla di pacchi da rimandare indietro. Per molto tempo le preoccupazioni delle persone riguardo agli acquisti online erano legate proprio alla possibilità di non poter venire rimborsati o dover attendere settimane per poter rimandare indietro i prodotti. Far sì che questa possibilità sia disponibile, e che il viaggio dei propri prodotti si possa controllare comodamente è sicuramente importante.

E-commerce e social, quanto sono collegati tra loro?

Il legame tra e-commerce e social è sempre più stretto. Non si tratta solo della necessità di far pubblicità dei propri prodotti online, riuscendo così a raggiungere il miglior target possibile e facendosi conoscere dal pubblico.

Per esempio, avete mai sentito parlare di Social commerce

Non si tratta semplicemente di fare pubblicità dei propri negozi online e sui social, che è comunque fondamentale per riuscire a farsi conoscere nel 2022.

Il Social commerce è la possibilità di vendere direttamente sui social media i prodotti del proprio e-commerce. Ci sono realtà come gli shop di facebook, per esempio, oltre ai gruppi specializzati, ma anche Instagram ha cominciato da un po’ di tempo a permettere di mettere i prodotti in vendita.

Non si tratta solo della possibilità di fare acquisti, ma per i clienti diventa un modo per mettere a confronto i prezzi con facilità, scegliendo poi l’e-shop dove poter comprare in tutta comodità.

In pratica è un metodo per avere più controllo su ciò che si va ad acquistare, senza dover passare troppo tempo a dover fare ricerca.

Le categorie di e-commerce più importanti nel 2022

Come si sa alcuni prodotti riescono ad avere più appeal online rispetto ad altri. Se il mondo delle tecnologie, computer, smartphone, e così via, ed elettronica in generale è sempre importante, questo non significa che sia l’unico, anzi.

Tra il 2020 e il 2021 si è vista una crescita non indifferente di molte altre realtà, e ci si può aspettare che il 2022 non sia da meno. Di questa lista fanno parte le seguenti categorie.

  • Fashion, il mondo della moda e dell’abbigliamento in Italia è sempre stato uno dei settori di punta, ma non è solo questo il motivo di crescita. La possibilità di poter acquistare anche prodotti meno costosi o difficili da trovare, abbinata alla capacità di poter restituire la merce senza spese aggiuntive rende questo settore sempre più amato.
  • Beauty, complice in parte le difficoltà dovute alla pandemia, il settore della cura di sé è rinato grazie agli e-commerce, in particolare attraverso gli acquisti di donne e millennials.
  • Pet, ovvero cibo per animali, ma anche prodotti per la loro cura, per cani, gatti in particolare, ma anche altri animali da compagnia.
  • Pharmacy, le realtà di e-commerce farmaceutico sono velocemente entrate nelle abitudini delle persone senza particolari difficoltà.
  • Food, wine & beverage, esattamente come per la moda, anche questi sono settori di punta per l’Italia. Trovandosi a non poter uscire di casa o raggiungere i propri ristoranti o negozi preferiti, gli Italiani non hanno certo scelto di dire addio alle proprie abitudini.

Oltre ai settori che si potrebbero definire quasi di lusso, come il jewelry o quello tecnologico, ormai è facile trovare anche prodotti di utilizzo comune e di tutti i giorni quindi.

E-commerce nel 2022: quali sono errori e pericoli da evitare?

Quali sono quindi i trend per il 2022 e cosa bisogna ricordarsi per evitare di fare gravi errori, facendo in modo di non cadere in quei pericoli nascosti che si potrebbero sottovalutare?

Shopping mobile e vocale: la prima cosa da fare è non dimenticare che ormai le persone hanno tantissime modalità per poter cercare e trovare i prodotti che interessano o che vengono in mente in qualsiasi momento.

Creare un sito fantastico che però non riesce a funzionare da smartphone, o avere ottimi prodotti, che però sono difficili da raggiungere diventa inutile. È fondamentale riuscire a stare al passo anche con questi trend, e un pericolo in cui è facile cadere è quello di pensare che, una volta fatto il proprio e-commerce, il grosso del lavoro sia finito.

Pagamenti “pay later”, rateizzati, e in diverse modalità. Ci sono sempre più persone che cercano di fare acquisti senza dover pagare tutto subito, anche per prodotti “piccoli”. Riuscire a dare alle persone questa possibilità, quando si riesce, è importante.

Non tutti i negozi possono permetterselo e non tutti i prodotti sono adatti, ma è importante riuscire a rendere il proprio business il più vicino possibile ai clienti, anche a distanza. Tagliare fuori dei possibili clienti per via della mancanza di diverse modalità di pagamento è un rischio inutile da correre.

L’importanza di una buona causa. Solo qualche anno fa c’era chi aveva sottovalutato l’importanza del mercato green, per esempio. Si tratta di un errore da non fare. In molti online cercano i prodotti che non trovano fisicamente, quindi spesso si tratta anche di cose più sostenibili, per esempio.

Un buon modo per farsi conoscere e mostrarsi diversi è dimostrare di avere una coscienza e consapevolezza della propria posizione nel mondo. Inoltre ricorda: le persone fanno ricerca, un bluff verrà facilmente scoperto.

Spedizioni intelligenti. Concludiamo con questo: sempre più persone comprano online, questo significa che i potenziali clienti vogliono essere sicuri di poter seguire i loro pacchi, ma anche di poter scegliere quando e dove ritirarli.

Non tutti, infatti, hanno la possibilità di essere sempre in casa. Un e-commerce che offre la possibilità di ritirare il pacco a determinate ore, o in punti di ritiro dedicati, avrà certamente una marcia in più. Qualcuno che invece si dimentica di questo finirà per pagarne le conseguenze.

Chatbot e customer care. Essere online non significa non poter avere contatti con i clienti. Se le chat automatizzate possono essere utili, anche avere un’email o un numero dove i clienti possono contattare direttamente è fondamentale.

Può accadere che gli e-commerce si comportino come se i clienti non avessero bisogno di supporto, ma non è così. Dimenticarsene significa, potenzialmente, perdere clienti.

E-commerce in Italia: cosa tenere d’occhio

Abbigliamento, arredamento, fashion, beauty, ed editoria sono alcuni dei settori che in Italia hanno avuto più crescita, anche grazie alla presenza di e-commerce dedicati, oltre ai prodotti tipici difficilmente raggiungibili altrimenti.

In Italia, come nel resto del mondo, per potersi fare un’idea di cosa ci aspetta in futuro la Cina per lungo tempo è stato il Paese da osservare assieme agli Stati Uniti, qualunque sia il settore a cui si fa riferimento, alcuni trend sono internazionali.

In particolare, la possibilità di avere pagamenti fluidi e diversificati, di poter raggiungere i prodotti da acquistare attraverso diverse piattaforme, da Amazon Echo allo smartphone, e poter controllare le proprie spedizione e l’orario di arrivo.

Queste sono certamente tre necessità globali per chi compra online nel 2022, e quindi anche in Italia.