Investire oggi con Google: ecco Google Finance!

Google Finance lo strumento Google per monitorare e tenere traccia, tramite portafogli real-time, degli andamenti dei maggiori titoli azionari

L’epoca in cui viviamo ci porta a vivere in constante dinamismo, in quanto le tecnologie digitali sono ormai in evoluzione incessante.

Effettivamente la rivoluzione digitale, con lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione e di informazione, ha procurato nel tempo non pochi cambiamenti culturali e socio-economici.

I media digitali (smartphone, TV, computer, ecc.) ci accompagnano ormai in buona parte delle attività della vita quotidiana, ovunque siamo possiamo connetterci col mondo e interagirvi, senza di questi oggi, ci sentiremo isolati.

Da diverso tempo ormai, infatti, per quanto riguarda l’impiego dei mezzi digitali, in molti hanno afferrato le grandi potenzialità che questi offrono in ogni campo, anche e soprattutto in ambito economico-commerciale e nel settore degli investimenti.

Infatti, sebbene gli investimenti riguardanti le borse nascano già intorno al XVII° secolo, in effetti fino a cinquant’anni fa risultava impossibile pensare che chiunque avrebbe potuto investire in borsa, si riteneva che questo fosse un mondo elitario e comunque fino a poco tempo fa nessuno avrebbe creduto che, investire oggi, sarebbe stato possibile, addirittura, attraverso un telefonino cellulare.

Gli smartphone e il web, infatti in questo senso, hanno offerto e continuano a offrirci moltissimi strumenti per investire, sia per chi è alle prime armi nel settore, sia per i veterani del brokeraggio.

La borsa è un mercato virtuale, proprio per questo oggi trova il suo spazio ideale sul web. Le negoziazioni avvengono tramite assets che possono essere di varie tipologie: titoli, azioni, criptovalute, materie prime e molti altri. L’andamento di questi assets varia in base alla legge di domanda e offerta.

Per chiunque voglia investire oggi, come per le altre cose dunque, il mondo informatico continua a generare continuamente svariati mezzi e strumenti nonché applicazioni e siti per monitoraggio e negoziazioni.

Figurarsi se un colosso del web come Google, che detiene all’interno dei suoi server miliardi di database di informazioni, poteva ignorare l’occasione di sviluppare una piattaforma rispondente alle esigenze di trader più e meno professionisti.

Considerando alcune di queste valutazioni, il 21 marzo 2006, Google lancia Google Financeun provider in tempo reale dei maggiori titoli, quotazioni, cambi internazionali e altro; un strumento che anche grazie alla cooperazione con altre applicazioni Google torna utile a chiunque voglia investire oggi.

Padri e figli di Google

Come tutti ormai sappiamo Google è un colosso dell’informatica. L’azienda nata, da un progetto di Larry Page e Sergey Brin, alla fine degli anni ’90 in California, in poco più di un ventennio ha scalato le vette del World Wide Web.

Risulterebbe difficile spiegare, dettagliatamente ai più, come nacque l’idea ma in breve: per la loro tesi, all’università di Stanford, Page e Brin proposero un sistema nel quale gli utenti potessero commentare i siti web.

Concretizzarono il progetto, nel ’96, creando BackRub un motore di ricerca che attraverso calcoli algoritmici basati sul sistema dei link fosse in grado di dare affidabilità alle ricerche.

Nel ’98, a seguito della fortunata sperimentazione, lanciarono, quello che oggi conosciamo come, Google.

Oggi Google è il primo motore di ricerca al mondo, ogni giorno viene consultato mediamente 4 miliardi di volte; i prodotti e servizi che offre sono usati da oltre 1 miliardo di utenti.

Non a caso, dunque, detiene la più vasta struttura di reti e server esistenteI prodotti e i servizi forniti da Google sono innumerevoli e sono in costante aggiornamento.

Inoltre, la grande potenza di tutto questo sta nel fatto che questi sono, per lo più, gratuiti e fruibili a tutti coloro che possiedono un account Google, quindi oggi più o meno chiunque abbaia uno smartphone.

Solo per citarne qualcuno tra i servizi più usati troviamo il browser Google Chrome, ovviamente il motore di ricerca, il servizio di casella di posta Gmail con tutti i suoi derivati, servizi per ottimizzare la pubblicità come Google Ads e molto altro.

Google Finance è tra questi ed è il servizio studiato apposta da Google per chi vuole investire oggi.

Google Finance

Google Finance è una pagina che si presenta in tutta la funzionalità di Google, ed è sostanzialmente un’agenda che,

fornisce in real-time gli andamenti dei maggiori indici, titoli azionari, valute, cryptovalute e fondi comuni quotati in borsa

Funzionando sul principio stesso di Google, Finance raccoglie attraverso algoritmi, una serie di dati relativi all’argomento che vengono così riassunti nell’interfaccia.

finance google 3

Aggrega, poi, con l’ausilio di altri strumenti, come Google Trendsnotizie e dati sui mercati locali e mondiali, provenienti dalle pagine dei maggiori giornali online di economia e finanza.

Inoltre fornisce suggerimenti su tendenze di mercato, ovvero sui titoli più attivi; quelli più seguiti su Google e, in base alle proprie ricerche, crea dei suggerimenti di titoli da seguire.

Compone, anche, un calendario dei risultati di esercizio, con possibilità di sincronizzazione con Google Calendar, basato sui titoli più attivi e sulle ricerche effettuate e permette la creazione di portafogli, aggiungendo i titoli di proprio interesse.

I tuoi portafogli

La creazione dei portafogli è una funzionalità particolarmente interessante, in quanto, è possibile crearne svariati nominandoli e dunque aggiungere all’interno, di ognuno, i fondi da monitorare.

Una volta creati i portafogli Google Finance mostrerà sulla propria home page, oltre quanto prima descritto, i nomi dei singoli portafogli con i relativi totali dei titoli aggiunti ad ogni portafoglio.

Inoltre, l’andamento totale in percentuale dei singoli portafogli e l’ammontare totale delle somme di tutti i portafogli.

Queste funzionalità permettono un buon monitoraggio del rendimento complessivo degli investimenti nel tempo.

La possibilità della creazione dei portafogli per l’analisi è sicuramente un’ottima funzione, per chi vuole investire oggi, e potrebbe certamente essere tra le funzioni più interessanti per chi si occupa di trading, se non fosse che ad oggi Finance purtroppo non costituisce ancora un database completo in merito all’argomento mercati.

Le funzioni principali di Google Finance

Ad ogni modo, per creare i portafogli basta cliccare sul bottone Nuovo portafoglio che appare nel riquadro dei tuoi portafogli, a destra nella home di Google Finance. Si aprirà così un’altra finestra dove sarà possibile ricercare ed aggiungere i titoli che si desidera osservare. 

Allo stesso tempo, un altro servizio molto utile al monitoraggio è la sincronizzazione dei resoconti trimestrali, col calendario personale di Google.

Sempre dalla schermata home, infatti, si potranno sincronizzare con Google Calendar le date di uscita dei risultati trimestrali delle aziende quotate. Questa funzione è particolarmente interessante in quanto è possibile scegliere tra le date suggerite quale aggiungere al proprio calendario personale ma non solo.

Infatti, su Google Calendar verrà creato un post-it con i dati dell’evento scelto e due link:

  • uno alla pagina Google Finance real-time del titolo relativo all’evento; con dati, grafici e informazioni generali sul titolo e
  • uno al sito aziendale dell’evento, dove poter ascoltare la relazione dei risultati trimestrali

Nella finestra di compilazione del post-it, inoltre, sarà data la possibilità all’utente di modificare l’orario del promemoria ed eventualmente fissare una riunione su Google Meet.

Google Fogli per Finance

Sebbene, come già detto, Google Finance presenti il limite di non contenere tutte le informazioni del mercato, ma solo quelle relative ai titoli maggiori; c’è da dire che, grazie alla qualità della cooperazione tra gli strumenti messi a disposizione da Google, Finance, può risultare, nel complesso, un buono strumento di osservazione per tutti gli investimenti, nel wallet di un trader, anche quelli che non sono monitorati dalla piattaforma stessa

Infatti, tramite l’ausilio dell’app Fogli di Google, un’applicazione alternativa ad altri fogli di calcolo, come ad esempio Excelè possibile creare in modo abbastanza veloce delle watchlist per azioni da tenere sotto controllo.

Ovviamente tutti i trader professionisti sanno che una watchlist non è altro che una lista di consultazione veloce dei dati di interesse, come sanno anche che l’utilizzo delle funzioni finanziarie di Excel o altri  fogli di calcolo in genere, come l’app Fogli di Google, diventa fondamentale al monitoraggio degli investimenti nel tempo.

In questo caso, dunque, Google mette a disposizione, sull’applicazione Fogli, delle funzioni specifiche per richiamare, da Google Finance, i dati di proprio interesse, relativi a: prezzi, variazioni, aperture, chiusure, e molto altro nonché automatizzarne il calcolo.

Risulta così comprensibile che qualora un trader scelga come foglio di lavoro, per le proprie analisi, quello di Google anziché Excel, o altri software e applicazioni, qui avrà il vantaggio di non dover trascrivere i dati manualmentein più nulla gli vieterà di annotare manualmente, sullo stesso foglio, anche dati relativi a titoli non presenti su Google Finance.

Sull’utilizzo, per la creazione di watchlist, dei Fogli di calcolo Google in funzione a Google Finance, per chi non avesse grande dimestichezza, esistono diversi tutorial online.

Esistono, poi anche, alcune guide messe direttamente a disposizione dal supporto Google:

Nella Guida di Editor di Documenti, sopracitata, Google tende però a specificare che i dati non sono destinati ad uso professionale, come anche che alcuni dei dati relativi alle funzioni potrebbero non restituire i risultati, inoltre le quotazioni potrebbero subire un ritardo variabile di venti minuti. Inoltre, sottolinea, come già più volte detto, il fatto di non supportare la maggior parte delle borse internazionali.

Quindi infine, va ricordato che seppure Google metta a disposizione, per chi voglia investire oggi, diversi servizi e strumenti settoriali, se ne deresponsabilizza comunque dagli utilizzi che se ne fanno.

Redazione Trend-online.com
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