Google Trends: 3 motivi per cui devi usarlo se fai SEO!

Google Trends rappresenta un vero e proprio database colmo di informazioni derivanti da miliardi e miliardi di ricerche online fatte ogni singolo giorno.

Chi lavora nel marketing digitale o ha un’attività online sa bene quanto è importante ottenere un feedback positivo da parte degli utenti. 

Per riuscire in questo intento sono indispensabili capacità e conoscenze specifiche, soprattutto in ambito SEO

Tuttavia, ad oggi ci sono ancora tante persone bravissime nella teoria ma un po’ meno nella pratica. 

Questo perché quando si lavora su Internet bisogna necessariamente avvalersi di alcuni strumenti messi a disposizione dalla rete che supportano e migliorano il lavoro svlolto. 

Esistono tantissimi tool al servizio di chi fa marketing, pubblicità, attività di promozione o semplicemente desidera qualche visualizzazione in più.

In questo articolo ne analizzeremo uno in particolare: Google Trends

Google Trends rappresenta un vero e proprio database colmo di informazioni derivanti da miliardi e miliardi di ricerche online fatte ogni singolo giorno. 

Se anche tu sei curioso di sapere come funziona uno dei metodi principali per fare marketing e migliorare il posizionamento della tua pagina web, allora sei nel posto giusto. 

Nei prossimi paragrafi analizzeremo questa piattaforma in tutte le sue sfaccettature, dall’utilizzo, alle varie funzioni, all’interpretazione dei dati, sino ai vantaggi per la SEO e per il digital marketing. 

Google Trends: cos’è e a cosa serve?

Google Trends è un tool online completamente gratuito messo a disposizione da Google per tutte quelle persone, soprattutto lavoratori, che sono interessate ad analizzare e comprendere le tendenze della rete. 

Su Google Trends, infatti, è possibile cercare qualsiasi argomento si desidera, poiché fornisce risposte complete e soddisfacenti su tutti i settori. 

Al contrario di ciò che molti pensano, per usare Google Trends non è necessario avere un account Google: è sufficiente accedere alla piattaforma e godere dei suoi benefici. 

Inoltre, per chi desidera consultare i risultati in qualsiasi momento, vi ricordiamo che è disponibile anche l’applicazione iOS e Android denominata “Google Trends App”.

Non appena si apre la schermata è subito possibile notare tutti i trend in tempo reale e perfettamente aggiornati. 

Questo meccanismo funziona grazie all’efficienza del Knowledge Graph di Google, il quale raccoglie tutti i dati possibili e li suddivide in base all’area geografica di riferimento. 

Quindi a cosa serve Google Trends? 

In breve, è un sistema che consente di sapere e confrontare costantemente tutti gli argomenti più seguiti online in tempo reale. 

Di conseguenza è anche possibile conoscere le keyword maggiormente cercate ed il rispettivo volume. 

Se ancora non vi è chiaro come è possibile questo, ve lo spieghiamo in modo più semplice. 

Grazie agli algoritmi della piattaforma, vengono unite e studiate tutte le ricerche che gli utenti effettuato su tutti i canali Google, quindi Google News, Google Immagini, Google Shopping e YouTube

Ciò che ne scaturisce è un report affidabile ed ordinato che permette a chi lavora nel digital marketing di sapere esattamente come muoversi e cosa proporre ai visitatori. 

Google Trends: come utilizzarlo al meglio

Ora che sapete cos’è Google Trends, sicuramente sarete curiosi di sapere come si utilizza e soprattutto come poterlo sfruttare al meglio per i vostri scopi. 

Una cosa è certa: uno strumento del genere dovrebbe essere presente in tutti i business plan aziendali. Le sue potenzialità sono enormi, senza considerare che svolge un lavoro difficilissimo, per il quale una persona impiegherebbe mesi. 

Prima di scoprire come utilizzare il programma al massimo delle sue capacità, vediamo brevemente come funziona così da aiutare anche chi è alle prime armi con questo mondo. 

La prima importante cosa da sapere è che Google Trends prevede due metodi di ricerca principale:

  • Tendenze in tempo reale: questa tipologia prevede l’uso del pulsante “Esplora” della piattaforma, attraverso il quale gli utenti possono interagire con il sistema e cercare direttamente gli argomenti di loro interesse. I risultati vengono visualizzati in un grafico che mostra tutti gli aggiornamenti in merito a quanto cercato.
  • Tendenze di ricerca per giorno: a differenza del precedente, questo metodo non include alcuna interazione. Infatti, in questo caso, è il programma stesso che ogni giorno propone un elenco di 20 tendenze relative ad una specifica area geografica nelle ultime 24 ore. I risultati mostrano tutte le notizie relative ad ogni argomento.

Scopriamo ora quali sono le azioni da fare per usare Google Trends al meglio! 

Il servizio più importante offerto dalla piattaforma per migliorare le ricerche è senza ombra di dubbio l’impostazione dei filtri, collocato nella barra degli strumenti. 

I filtri disponibili utili ad ottenere un lavoro perfetto sono quattro: 

  • Categoria 

Questo filtro è particolarmente utile per inserire il termine cercato all’interno di uno specifico campo di riferimento, così che il sistema non gli abbini una definizione errata.

Nella lingua italiana, infatti, esistono molte parole che assumo significati diversi. Grazie a questo piccolo trucchetto potrete scegliere quello di vostro interesse così da non rischiare una ricerca sbagliata. 

Google Trends mette a disposizione degli utenti ben 25 categorie, quindi non temete: sicuramente troverete quella che fa al caso vostro. 

  • Area geografica

Questo filtro circoscrive la ricerca di un argomento ad una specifica area geografia, così da poter garantire risultati ancora più accurati e mirati. 

In breve, fornisce una panoramica completa sulle regioni o città in cui una keyword ha ottenuto maggiore interessamento dagli utenti online. 

Al momento della visione dei risultati è possibile spostarsi sulla cartina visionando più dettagliatamente il volume di ricerca man mano che ci si sposta. 

Inoltre, viene anche mostrato un elenco di varie aree geografiche in ordine di frequenza di ricerca.

  • Intervallo di tempo 

Così come il precedente filtro impostava un “dove”, questo imposta un “quando”.

È infatti possibile restringere ulteriormente il campo selezionando uno specifico range di tempo entro cui effettuare la ricerca. 

I risultati vengono visualizzati all’interno di una scala da 0 a 100, dove 100 indica la maggiore frequenza di ricerca, mentre lo zero rappresenta l’insufficienza di dati per fornire una risposta. 

  • Piattaforma di ricerca

L’ultimo filtro che vogliamo presentarvi oggi suddivide i termini e gli argomenti in base alla piattaforma su cui sono stati cercati. 

È quindi possibile inserire uno dei servizi Google entro cui circoscrivere i risultati: Google News, Google Immagini, Google Shopping o YouTube. 

Google Trends: come leggere i dati

L’interpretazione dei risultati è sicuramente uno dei passaggi che manda più in confusione gli utenti. Non tutti infatti sono pratici di grafici e statistiche, quindi comprendiamo benissimo la difficoltà.

Ecco perché siamo qui per spiegarvi come leggere e comprendere nel modo corretto i dati forniti dalle ricerche su Google Trends.

Come detto precedentemente, tutti gli esiti della piattaforma vengono forniti tramite dei grafici che misurano le oscillazioni delle tendenze in tempo reale.

Come interpretarli? In realtà è molto semplice!

Se ad esempio il grafico rappresenta i trend filtrati per un periodo di tempo, la linea che misura le fluttuazioni tende verso il basso ogni qualvolta una keyword perde popolarità rispetto ad altri termini.

Non si tratta quindi di una diminuzione nelle ricerche, bensì di un abbassamento vero e proprio della notorietà della parola fra il pubblico.  

Se invece il grafico rappresenta i trend filtrati per aree geografiche, dovrete far caso ai colori!

In base alla loro gradazione ed intensità capirete la frequenza di quella ricerca specifica. 

Se avete difficoltà nella lettura dei dati e, per motivi lavorativi, desiderate avere più tempo per consultarli, ricordate che tutti i grafici sono scaricabili direttamente dalla piattaforma in formato CSV.

Google Trends: i benefici per la SEO

Dire che Google Trends è uno dei tool principali per un corretto uso della SEO è fin troppo scontato. 

L’ottimizzazione per motori di ricerca è infatti basata proprio sugli argomenti più cliccati e maggiormente cercati su Internet.   

Vediamo quindi alcuni motivi per cui il programma è indispensabile per la SEO. 

Innanzitutto, grazie all’algoritmo utilizzato dal programma per captare i comportamenti delle persone e soprattutto i loro interessi, Google Trends è amato da tutti i team aziendali che si occupano di impostare le strategie di marketing o che hanno intenzioni di avviare una campagna pubblicitaria.

Marketing e pubblicità vanno a braccetto con la SEO, poiché entrambi devono puntare ad ottenere l’attenzione dei visitatori. E quale miglior modo per farlo se non puntando esattamente su ciò che sappiamo essere nei loro gusti?

Non a caso Google Trends viene utilizzato dalla maggior parte dei digital marker prima di compiere qualsiasi azione. Questo perché è fondamentale sapere il seguito che determinati contenuti potrebbero avere online. 

Oltre a questo, il programma è parecchio adoperato anche da copywriter, giornalisti e blogger, più o meno per gli stessi motivi esposti poco fa. 

Infatti, anche queste tre figure devono inserire nei loro testi le giuste parole chiave per generare interesse nei lettori. Quindi giustamente si affidano ad una piattaforma che possa fornirgli una panoramica in tempo reale su tutti gli argomenti più cercati, così da impostare un piano editoriale con i fiocchi! 

In ultimo ma non per importanza, Google Trends è indispensabile anche per tutti coloro che gestiscono un’attività online o possiedono un e-commerce

Provate ad immaginare un commerciante che inserisce nel sistema diversi tipi di prodotti ed in pochissimo tempo scopre quali sono quelli più apprezzati e quelli che invece non ricevono feedback. 

Questo permette di rivoluzionare completamente le schede prodotto adattandole in un’ottica SEO. 

Calcolando che tutto questo incide sulle potenziali vendite e sui rispettivi guadagni, direi che il programma ricopre una posizione estremamente importante. 

Google Trends: perché è indispensabile per chi fa digital marketing?

Arrivati a questo punto sicuramente vi sarete resi conto dell’utilità indiscutibile di Google Trends, che proprio per questo motivo è una delle applicazioni più scaricate e preferite dai professionisti del settore. 

Poco fa abbiamo visto tutti gli ambiti in cui si possono sfruttare i vantaggi della piattaforma. 

Adesso concentriamoci unicamente sui motivi per cui il programma è indispensabile per il digital marketing, ovvero per tutte quelle azioni volte alla promozione di un brand o di una azienda.

Ecco qui di seguito i benefici che Google Trends porta al marketing digitale:

  • Possibilità di calibrare correttamente l’offerta grazie alla conoscenza delle preferenze dei consumatori
  • Comprensione e studio dell’andamento della società nel mercato
  • Gestione dei bisogni dei clienti
  • Osservazione sicura e costante di tutte le promozioni ed eventi programmati
  • Conoscenza delle giuste keyword da usare per catturare l’attenzione degli utenti ed aumentare le visualizzazioni

Per avere un quadro più completo dell’effettivo impatto di questa piattaforma, basta dare uno sguardo al Report Year in Search: il video che Google Trends realizza alla fine di ogni anno per sintetizzare gli eventi più importanti. 

Ovviamente il video viene creato sulla base delle ricerche e delle curiosità di tutti gli utenti Google. 

Se siete interessati, a questo link troverete il video report relativo all’anno 2021. 

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