Su Instagram arrivano i broadcast channel: ecco come funzionano

Arrivano su Instagram i broadcast channel, simili a quelli di Whatsapp e Telegram. Ecco come funzionano e in che modo si potranno usare.

Instagram è noto per aggiungere numerose feature che riprendono o anticipano quelle di altri social e servizi simili. L’ultima novità del social fotografico va a trarre a piene mani dal concetto di broadcast, visto già su Whatsapp e Telegram.

Stavolta però andrà tutto a favorire l’operato di influencer e creator. Si tratta dei broadcast channel, che serviranno a parlare coi propri follower in modo immediato e intuitivo. Vediamo come funzionano e per cosa usarli.

I broadcast channel di Instagram: un solo canale con cui rivolgersi a tanti

Un broadcast channel, ossia un canale di broadcast (larga distribuzione) sarà un mezzo moderno e apparentemente efficace per parlare in modo veloce da uno a tanti. Rispetto alla recente funzione Notes, questa novità sarà utile soprattutto ai creator: vediamo in cosa consiste nel dettaglio.

Si tratta di una dinamica identica a quella delle liste broadcast utilizzate per Whatsapp Business e dei canali della chat Telegram. Anche qui infatti avremo un vero e proprio canale in cui scrivere contemporaneamente a tanti follower.

La comunicazione sarà attiva in una sola direzione. Vale a dire che l’influencer del caso scriverà ai suoi follower, ma questi ultimi non potranno davvero rispondere.

Le uniche interazioni di risposta sono affidate alla lettura e alle emoji di reaction, che potranno essere applicate ad ogni messaggio. Il creator e tutti i follower potranno vedere quante visualizzazioni e quante (e quali) reaction ha avuto ogni messaggio.

Come funzionano i broadcast channel di Instagram

Quando un creator decide di creare il proprio Broadcast Channel, ha intenzione di coinvolgere tutti i propri follower. Ma non è detto che ci riuscirà.

Alla creazione del canale, a tutti i follower verrà inviata una notifica di questo evento. All’interno della notifica verrà loro richiesto di accettare o rifiutare l’invito a unirsi al Broadcast Channel.

Solo i follower che avranno espressamente accettato l’invito riceveranno notifiche e aggiornamenti da chi l’ha creata. Chi rifiuta l’invito non verrà avvisato di eventuali nuovi messaggi.

Questa mossa è intuitivamente volta a evitare lo spam selvaggio. Vero che chi segue un canale è interessato ai suoi contenuti, ma deve poter decidere quali seguire, e la scelta è consentita anche qui. In questo modo, gli utenti saranno protetti dagli **influencer troppo “invadenti” nelle loro comunicazioni.

Allo stesso tempo, comunque, le liste saranno pubbliche. Anche le persone che hanno rifiutato l’invito, o addirittura chi non l’ha mai ricevuto perché non è follower, insomma tutti gli utenti di Instagram potranno visualizzare il broadcast channel e tutti i messaggi.

Inoltre, coloro che hanno approvato l’invito potranno comunque disiscriversi dal servizio in qualsiasi momento. Non potranno riattivare poi le notifiche in seguito, ma avranno la solita facoltà di visitare il canale a piacimento, essendo esso sempre pubblico.

A cosa servono i broadcast channel e quali aggiunte avranno in futuro

L’utilità principale di un broadcast channel, senza girarci troppo intorno, sarà quello di condividere status e aggiornamenti. Immaginiamo che un uso comune sarà ricordare ai follower le proprie attività.

Un po’ come accade molte volte con le stories, anche qui un creator potrà “ricordare” in un modo ulteriore che ha creato un post, un reel o un contenuto, o che ha una collaborazione attiva. Ma è anche un modo più diretto per notificare agli accaniti seguaci le proprie novità a tutto tondo.

Inoltre all’interno dei Channel sarà possibile per il creator inserire non solo testo, ma anche foto, video, messaggi vocali e perfino sondaggi. Si tratta quindi di una comunicazione ancor più variegata e diversificata per chi lavora stabilmente sul web.

Sembra inoltre che non sia finita qui. Meta ha indicato che nei mesi a venire i Broadcast channel saranno arricchiti da nuove funzionalità. Alcune di esse saranno votate alla collaborazione, tramite l’invito ad altri creator nel proprio canale.

Sicuramente il consiglio ai creator è di utilizzare lo strumento con sapienza e non soltanto per sovraccaricare di ulteriori stimoli i follower. Un rischio che viene costantemente corso quando un utente vede un post, un reel e una story sullo stesso contenuto… e speriamo non debba vedere anche la notifica di un messaggino “broadcast”: meglio un contenuto diversificato come lo è il mezzo.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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