La parola marketer ultimamente viene citata sempre più spesso sugli schermi: la figura professionale richiesta dalle aziende è totalmente nuova. Essa supporta la vendita e sicuramente ne avrai sentito parlare soprattutto se sei da poco nel mondo del lavoro.
Hai intenzione di diventare un marketer? È la prima scelta per chi vuole lavorare nel marketing. Una carriera professionale di un certo tipo si occupa di strategie e tecniche importanti ed è un ruolo molto impegnativo.
Le aziende che oggi non riescono a vendere possono prendere una decisione importante: di assumere un marketer per movimentare le vendite. Sei il titolare di un’azienda? Sei nel posto giusto per capire come aumentare le vendite e perché hai bisogno di un marketer.
Viene spiegato attentamente da digitalcoach:
In poche parole, conosce le tecniche per vendere un determinato prodotto o servizio e renderlo noto al grande pubblico. Ci sono marketers che lavorano da fuoriclasse, ossia hanno qualcosa in più che li porta anche a finalizzare direttamente le vendite, ed altri che invece creano dei buoni assist alla vendita interagendo con i colleghi del commerciale.
In questo articolo guida comprenderai alla perfezione il significato del marketer per l’azienda, cosa fa, la sua importanza per vendere, i vantaggi, quanto conviene assumere la figura del marketer in questa nuova era piena di cambiamenti. Alla fine della lettura potrai scoprire anche come diventare un marketer e lo stipendio che si guadagna.
Marketer significato
La definizione di questo termine non è scontata, si tratta di un professionista che opera nelle attività di marketing in modo strategico e possiede il certificato professionale in marketing, in management e nel settore digital.
La figura ha le competenze adatte per vendere un determinato prodotto o servizio ed è in grado di rendere notorietà ad esso verso il pubblico. Conosce le tecniche di vendita base e avanzate, si adatta alla nuova era digitale.
Il significato di marketer è ampio e comprende tutte le tattiche di vendita aggiornate e innovative. Questo termine si riferisce a una sfera di nozioni che insieme danno luce ad un ruolo più che importante. Senza di esso è impossibile avere una media di vendita costante e in crescita.
Per comprendere a pieno il significato si può dire che il ruolo è un tassello fondamentale per poter scalare la vetta e classificarsi primi in modo da poter vendere negli store fisici e in quelli digitali, per non parlare di quelli virtuali che si vedranno in futuro.
Cosa fa un marketer?
Le tendenze sul mercato devono essere monitorate, le campagne pubblicitarie studiate e create, le strategie di prezzo sviluppate, quelle di targeting progettate: tutto questo e molto altro sa fare un marketer.
Analizzare i dati demografici e lavorare su questi per sviluppare una maggiore consapevolezza in ciò che si offre, le abitudini di acquisto, capire i touch point per ogni segmento aiuta l’azienda a produrre risultati di successo.
Quando si sente parlare di questa parola si associa subito a un professionista che opera nel marketing, con le certificazioni necessarie e le conoscenze che ha acquisito attraverso corsi e master. Chiaramente e in altri termini, il marketer è in grado di conoscere a pieno un prodotto o un servizio e venderlo al pubblico grande e piccolo.
Possiamo riassumere parti di quello che fa per l’azienda:
- Analizza i dati e monitora la pianificazione strategica
- Definisce la vision, la mission e gli obiettivi
- Progetta le attività di web marketing
- Elabora strategie di marketing online e offline
- Sceglie gli strumenti per comunicare
- Definisce e gestisce il budget
Un marketer si aggiorna di continuo e conosce bene ogni giorno quali sono le evoluzioni del mercato. Come puoi fare senza? L’unica soluzione è diventare il marker della tua azienda. Si può fare con la specializzazione e dipende ovviamente dal tempo che si dispone.
Quanto è importante un marketer per l’azienda?
Un marketer è fondamentale per l’azienda poiché si occupa di analizzare il mercato dal punto di vista del cliente e aumenta la soddisfazione e la fidelizzazione nel tempo. In altre parole, riesce ad acquisire nuovi clienti e a fidelizzare quelli captati in precedenza, e così via.
Esso riesce a costruire una reputazione affidabile del marchio e portare quest’ultimo verso una esponente crescita costante. Ed è così che l’interazione con i clienti aumenta sempre di più e il risultato è un legame solido basato sulla fiducia e di conseguenza fedeli alla marca.
Quanto è importante? Senza un piano di comunicazione digitale unito all’attenzione sul percorso di acquisto non si possono raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Ecco che interviene appunto il marketer, specializzato in questa linea e unisce i punti.
Il segreto della vendita è conoscere le regole che riguardano il web marketing e quello tradizionale, unirli e dare vita a una strategia di successo. Chi può farlo meglio di un marketer? Le sue capacità vanno oltre la visione di azienda, infatti, capisce le esigenze ed elabora strategie utili.
I vantaggi di avere un marketer in azienda
I vantaggi di un marketer in azienda sono molteplici, come ad esempio la possibilità di fare bassi investimenti poiché questa figura ottimizza il budget per fare in modo di proporzionare il guadagno. Sì, perché riesce a capire il costo giusto per avere un ritorno di investimento in aggiunta al guadagno.
Per di più, questo avviene nelle campagne pubblicitarie con generazione di contatti. Il vantaggio più grande è grazie a lui si ha una visione di guadagno in termini di futuro. Il marketer immagine e studia fuori dagli schemi gli scenari futuri e attraverso le strategie conosce già i risultati approssimati che si vanno a ottenere.
Infatti, prevede l’andamento del mercato e si muove di conseguenza adottando una strategia. Un vantaggio è sicuramente il fatto che un bravo marketer riesce a cogliere al volo i trend che al giorno d’oggi sono pane quotidiano per crescere come azienda.
In termini di stipendio per il marketer, è logico che tutto ciò che investe l’azienda per lui sarà un ritorno in termini di guadagno fisso. D’altro canto, è possibile perché grazie a questo ruolo si possono recuperare i soldi su di lui investiti e avere un ritorno di guadagno. Per cui questo si può considerare come un vero vantaggio aziendale.
Assumere un marketer conviene? Senza non puoi vendere in questa nuova era
A volte si preferisce un direttore di marketing insieme a un gruppo, ma il ruolo non conosce a pieno come vendere a lungo termine. Inoltre, solamente il marketer può individuare i nuovi spazi di mercato e dialogare tra i diversi spazi che comunicano tra loro tramite le nuove tecnologie che un direttore di marketing non conosce.
Il marketer oggi conosce il modo per innovare le leve di prodotto e di servizio del futuro. In più, ha studiato e conosce bene gli aspetti da valutare: progettazione del messaggio del brand e del suo posizionamento, guida le vendite con un focus sullo sviluppo di promozioni.
Comprende come raggiungere il cliente in maniera mirata e tra l’altro tracciabile. Bisogna anche considerare l’aspetto della comunicazione perché sa come farlo con gli utenti e anche all’interno dell’azienda tra i vari team.
In questa nuova era in cui siamo bombardati di notizie e pubblicità e il consumatore tipo non ha più tempo, entra in gioco il marketer, nonché il salvatore delle vendite di questo secolo di miglioramenti digitali e che porta alla strada verso il mondo virtuale. Ecco che i marketer sono gli unici salvatori aggiornati.
Come diventare un marketer?
Diventare un marketer esperto significa molte cose, tra cui saper usare gli strumenti di internet, creare contenuti di valore e per il target specifico, conoscere strategie di posizionamento, i social media e le campagne di advertising.
Le principali tecniche di vendita possono essere diverse perché esistono degli schemi di azione fissi, ossia dei modus operandi studiati in grado di aumentare il fatturato delle vendite aziendali. Oltre a possedere la padronanza di regole fondamentali di marketing, saper usare tecniche di vendita come Aida e saper trovare nuovi clienti, ci sono dei punti forti che un marketer deve avere come skill in più.
Possiamo riassumerli in:
- Saper vendere tramite la regola del passaparola
- Gestire la coerenza come principio primario
- Sapere i meccanismi della mente
- Usare la comunicazione persuasiva
- Conoscere modelli di vendita esistenti
Il percorso di studi comprende la facoltà di economia, marketing, comunicazione e senz’altro specializzazione e approfondimenti nel mondo digital. La nuova era sta arrivando e senza un marketer l’azienda è introvabile oltre che non considerata.
Oggi è importante avere un marketer in azienda per vendere non solamente una media in più, ma considerare il guadagno a lungo termine e adattarsi ai nuovi cambiamenti.
Stipendio marketer
Il marketer ha uno stipendio medio di quarantamila euro in Italia per un dipendente di un’azienda. Nel caso in cui si tratta di un freelance il costo si aggira intorno ai venti euro l’ora. Le posizioni di marketer junior percepiscono uno stipendio della metà dei senior, ossia sui ventimila euro.
Alcuni marketer con più esperienza possono sfiorare i sessantamila euro. Lo stipendio è circa in media questo ma può cambiare da azienda ad azienda. Lo stipendio è sempre in costante crescita e succede perché è una figura fondamentale.
Alcune aziende hanno addirittura fallito nel contesto in cui hanno scelto di non procedere le attività di marketing attraverso l’aiuto di un bravo marketer. Secondo un’indagine fatta negli anni precedenti dall’Osservatorio Job Pricing, è uno dei settori più retribuiti. Sicuramente perché è importante per l’azienda.
Come scrive anche la repubblica.it:
I professionisti del marketing e della comunicazione guadagnano 620 euro l’anno in più rispetto alla media nazionale, raggiungendo un reddito annuo lordo di 54.420 euro: il quarto più alto dei 9 comparti aziendali analizzati nell’indagine.