SEO: 10 consigli per scrivere una meta description d’effetto

La meta description è davvero importante per la SEO? Scoprilo in questo articolo assieme a 10 utili consigli per creare descrizioni d’impatto per attrarre cli

Una meta description è un elemento molto importante che sebbene non influisca direttamente sul posizionamento all’interno dei motori di ricerca e indirettamente correlato al potenziale che Google associa al proprio sito web.

Come afferma SeoZoom a riguardo della meta description:

È il più noto e principale fattore di ranking non diretto usato da Google, ma la sua importanza è decisiva anche per conquistare lettori e favorire il clic dalle SERP.

Nonostante la meta descrizione non sia strettamente correlata al posizionamento, essa costituisce allo stesso modo un fattore molto rilevante per la SEO On-Page.

All’interno di questo articolo vediamo più nel dettaglio che cos’è una meta description, quale impatto ha sulla SEO e alcuni consigli per scriverla in modo ottimale.

Per ulteriori approfondimenti sulle SEO On Page ti consigliamo la visione di questo utile video pubblicato sul canale YouTube Amici Del Web che contiene 10 utili consigli per ottimizzare le tue pagine:

Che cos’è la meta description nella SEO?

La meta description è uno speciale tag HTML che viene posizionato all’inizio del codice sorgente una pagina Web.

Per visualizzare il contenuto attuale della meta descrizione di una pagina, puoi semplicemente visitarla sul Web, cliccare con il pulsante destro in un qualsiasi punto della schermata e scegliere “Visualizza Sorgente” o “Ispeziona” a seconda del sistema operativo e del browser che stai utilizzando.

Cerca il tag meta name=”description” e all’interno di content=”…”, troverai l’attuale meta description associata a quella pagina.

Per ciascun risultato che appare all’interno della SERP (pagina dei risultati di ricerca), Google associa un paio di righe che sono correlate al titolo della pagina, all’URL, alla meta description fornita assieme al contenuto e ad altri collegati dello stesso sito web.

A seconda della query dell’utente, Google potrebbe decidere di utilizzare una meta descrizione dinamica creata dai contenuti trovati nella pagina per renderla più pertinente.

Per quanto riguarda la lunghezza della meta description, Google indica mediamente una cifra intorno ai 160 caratteri.

Meta description e SEO: ha davvero importanza?

Come abbiamo già menzionato sopra, la meta descrizione fa parte degli elementi di ottimizzazione On-Page della SEO e non è strettamente correlata al posizionamento all’interno dei motori di ricerca.

Tuttavia, la sua importanza non è da sottovalutare perché essa permette all’utente di decidere se cliccare o meno sul tuo contenuto per proseguire nella lettura. 

Il numero di clic che riceve un risultato all’interno della SERP è per Google di fondamentale importanza per comprendere ciò che gli utenti si aspettano di leggere in risposta a una determinata ricerca.

Quindi, se il tuo contenuto non si trova alle prime posizione dei risultati, ma molti utenti vi entrano per approfondire, questo è un segnale per Google che il tuo pezzo risponde maggiormente rispetto alle prime posizioni all’intento di ricerca. Ciò nel tempo potrebbe quasi certamente contribuire a un miglioramento della posizione del tuo contenuto all’interno della pagina dei risultati.

Ovviamente, il modo migliore per ottenere questo risultato e prestare molta attenzione sia a ciò che scrivi all’interno della meta descrizione sia a ciò che è inserito all’interno del tuo contenuto: esso deve essere pertinente sia al titolo del pezzo sia a ciò che prometti all’interno della meta description.

Se non rispetti questi ultimi punti, l’utente entrerà all’interno della tua pagina in quanto attratto dalle parole della descrizione, ma poi potrebbe lasciare subito il tuo sito in quanto non troverebbe la risposta che sta cercando. Ciò è un fattore molto negativo per Google e gli altri motori di ricerca.

Come ottimizzare SEO la meta description?

Puoi seguire le semplici regole seguenti per ottimizzare le tue meta descrizioni.

Il primo elemento da tenere in considerazione è la lunghezza della meta description: essa non deve essere né troppo corta né troppo lunga. Google consiglia di stare entro i 160 caratteri.

Il secondo fattore molto importante per ottimizzare le descrizioni di pagina e controllare il CTR associato al contenuto stesso. Ciò può avvenire mediante la nuova versione di Google Search Console:

  • Accedi alla nuova Google Search Console
  • Fai clic su APRI RAPPORTO per visualizzare il rapporto sul rendimento.
  • Clicca su CTR MEDIO e PAGINE per visualizzare il CTR medio delle tue pagine. Clicca anche su POSIZIONE per visualizzare la posizione media di quelle pagine nella Ricerca Google.
  • Ordina i risultati per CTR bassi e inizia ad analizzare le pagine che hanno il CTR più basso ma si trovano nella prima pagina dei risultati di ricerca.
  • Fai clic su una pagina particolare per visualizzare maggiori dettagli, quindi fare clic su QUERIES.

Quello che vedi ora è un rapporto che mostra per la pagina particolare, il CTR medio e la posizione per ogni query di ricerca.

Esamina quali parole chiave possiedono un CTR basso e controllo effettuando una ricerca diretta sul motore di ricerca Google. Quindi, prova a vedere quale descrizione viene mostrata sul tuo contenuto per quella query specifica.

In molte occasioni, Google non utilizza direttamente la meta descrizione che hai scritto personalmente per un determinato contenuto. Questo avviene perché ritiene che essa non risponda appieno all’intento di ricerca.

L’azione che puoi fare in questo caso è analizzare ciò che Google mostra sotto al tuo risultato e cercare di riscrivere la descrizione associata alla pagina sulla base di ciò che Google ritiene sia l’intento di ricerca dell’utente.

Come creare delle ottime meta descrizioni per la SEO?

Come notato sopra, le tue meta descrizioni dovrebbero essere di circa 160 caratteri, quindi il primo elemento a cui prestare attenzione è rimanere all’interno di questo intervallo.

Assicurati, inoltre, che qualsiasi pagina all’interno del tuo portale sia corredata da una meta description che sia univoca: non ripetere la stessa identica descrizione per più contenuto.

Le meta descrizioni hanno il compito di indurre gli utenti a cliccare sul tuo contenuto e proseguire nella lettura. A questo scopo, dovrebbero essere informative e capaci di attrarre l’attenzione. Cerca, quindi, di inserire delle parole persuasive che però rispecchino pienamente ciò che un lettore potrà trovare all’interno del tuo pezzo.

Attenzione alle descrizioni generate automatica da alcune piattaforme CMS. In alcuni casi, spesso se ti dimentichi di andare a modificarla, le piattaforme di gestione di un portale creano in modo automatico una meta descrizione basata sui primi caratteri presenti all’interno del contenuto.

Ciò può incidere negativamente sui tuoi risultati, in quanto quel testo potrebbe non essere pertinente al contenuto oppure non invogliare l’utente ad effettuare il clic per proseguire con la lettura delle informazioni.

Abbiamo affermato sopra che le descrizioni non hanno un impatto diretto sulle classifiche, ma ciò non significa che non dovresti usare parole chiave nella tua descrizione. All’opposto, l’inserimento di parole chiave all’interno della meta descrizione, la rende più pertinente all’interno di ricerca dell’utente.

È bene, inoltre, effettuare un’analisi di ciò che i tuoi concorrenti scrivono all’interno delle loro meta descrizioni. In questo modo, potrai rendere le tue descrizioni più dettagliate e inserire degli elementi che possano distinguerle dalla concorrenza, oltre a farle risaltare all’interno delle pagine dei risultati dei motori di ricerca.

Altro consiglio specifico per i portali di commercio elettronico: potresti inserire all’interno delle descrizioni di pagina degli elementi peculiari che distinguono il tuo portale e possano indurre maggiormente gli utenti a scegliere il tuo prodotto, ad esempio la presenza della spedizione gratuito o di una garanzia di rimborso estesa.

Meta descrizioni e la SEO di Bing

Al giorno d’oggi, Google non è il solo motore di ricerca utilizzato dagli utenti, sebbene sia il più popolare. Vi sono diversi altri motori di ricerca come, ad esempio, Bing che non andrebbe assolutamente trascurati in quanto una parte del tuo pubblico potrebbe preferire effettuare le proprie ricerche con questi portali.

Le stesse regole e tecniche che sono state menzionate sopra per quanto riguarda Google, valgono allo stesso modo anche per Bing e gli altri motori di ricerca.

L’unica differenza degna di nota tra Bing e Google è che Bing non crea dinamicamente le meta descrizioni, ma prende solamente quelle che sono state scritte direttamente per la pagina dal creatore del portale.

Le meta descrizioni sono oggi più importanti che mai per la SEO. Con l’aumento delle ricerche vocali e l’introduzione delle schede avanzate nei risultati di ricerca di Google, è fondamentale che tu faccia un po’ di lavoro e ottimizzi tutte le tue descrizioni dei contenuti.

Il contenuto della meta descrizione non viene utilizzato per scopi di ranking dagli algoritmi, ma viene impiegato come un modo per scoprire quali risultati gli utenti preferiscono fare clic dalla SERP.

Avere descrizioni buone e interessanti aumenterà il tuo CTR (Click Through Rate) e questo significa più traffico verso il tuo sito web.

Le linee guida per scrivere buone descrizioni sono semplici: rimani entro il limite di 160 caratteri e fornisci descrizioni uniche e accurate per tutte le tue pagine. Avvicinati al processo nello stesso modo in cui ti avvicineresti alla scrittura di annunci. 

Ricorda e tieni bene a mente che le meta descrizioni devono fornire agli utenti dei motivi ben precisi per cui dovrebbero fare clic sul tuo sito web, invece che su quello di un concorrente.

Prima di iniziare ad apportare modifiche, analizza il rapporto sul rendimento in Google Search Console e misura il tuo CTR e le posizioni in classifica prima e dopo aver apportato le modifiche.

Infine, non dimenticare di testare l’aspetto delle tue meta descrizioni su tutti i dispositivi, inclusi dispositivi mobili e tablet, poiché ci sono alcune differenze su come Google esegue il rendering degli snippet dei risultati di ricerca su questi ultimi.

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