A Torino il primo festival dedicato ai Meme: nasce Memissima, “Oscar” dei meme

A Torino nasce Memissima, il primo festival in Italia interamente dedicato al meme, fra Meme Award e talk con esperti.

Ironico, corrosivo, geniale e in grado di raccontare come nient’altro il mondo contemporaneo, il meme è indubbiamente una delle più interessanti rivoluzioni nel mondo della comunicazione (e dell’arte) avvenute negli ultimi anni.

Sicuramente fra vent’anni o trent’anni, il meme (se esisterà ancora come lo conosciamo) avrà un posto d’onore negli annali di storia dell’arte, con un’importanza che può essere paragonata ai successi dadaisti e pop art.

A sancire questo ruolo chiave nella comunicazione contemporanea, arriva a Torino la seconda edizione del festival totalmente dedicato ai meme, Memissima, che prevede da quest’anno anche l’assegnazione dei Meme Awards, gli “Oscar dei meme”.

Chi è l’artista dietro i Meme Awards, o “Oscar dei Meme”

Max Magaldi è un musicista e un performer digitale, che a partire dal 2018 è impegnato in performance che intrecciano musica, arte contemporanea a hackeraggio sui social. Proprio la sua passione per il digitale e l’arte spiegano la sua passione per i meme, che l’ha spinto ad organizzare il primo festival dei meme in Italia.

Memissima (già noto come “Oscar dei Meme”) avrà luogo dal 18 al 19 novembre presso l’Off Topic di Torino, e vedrà coinvolte personalità molto diverse fra loro, eppure legate dall’interesse e la passione per i meme: professori universitari di semiotica, artisti e storici dell’arte, e soprattutto mematori di tutta Italia, a cui il festiva dà per la prima volta l’opportunità di incontrarsi e creare una vera e propria community.

In un’intervista Magaldi ha dichiarato che la forza del meme consiste nell’essere

Il mezzo di comunicazione più potente del contemporaneo perché nessuno pensa che il meme sia il mezzo di comunicazione più potente del contemporaneo.

Magaldi ha poi riflettuto sul rapporto fra meme e arte contemporanea. Per l’artista, infatti, i meme rappresentano un’ottima opportunità per svincolare l’oggetto artistico dalla necessità di essere perfetto, aprendo ancora più strade agli artisti per “giocare ancora di più con le barriere”.

Parlando poi sul rapporto con il dadaismo, Magaldi si espresso in questi termini:

Quando Duchamp fa l’orinatoio, i ready-made, ecco viveva in un mondo dove […] l’artista non doveva più saper disegnare per forza, però c’erano ancora quelle istituzioni che facevano da imbuto, collezionisti, gallerie, case discografiche, eccetera. Oggi non ci sono più, tutti possono produrre il proprio ready-made.

Il meme, dunque, si inserirebbe in una linea espressiva di lunghissima data, e non farebbe altro che adattarla ai tempi e ai nuovi media. Memissima allora, il primo festival del meme in Italia, vuole proprio certificare questo ruolo e il grande potenziale comunicativo rivestito dai meme.

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Programma e ospiti degli “Oscar dei meme”, l’appuntamento più atteso di Memissima

A Memissima sono attesi numerosi ospiti, come docenti universitari, esperti di comunicazione, artisti e cantanti, oltre che naturalmente memers e pagine dedicate.

Interverranno, fra gli altri, Celeste Satta (Communication specialist all’Università di Torino), Mattia Salvia (collaboratore di Vice e Rolling Stone, ora editor di Iconografie), Giulio Armeni (filosofia coatta) e Willie Peyote.

Oltre ai dibattiti e alle riflessioni sul ruolo dei meme nella critica e nella narrazione della contemporaneità, un momento chiave saranno sicuramente le premiazioni.

Ai Meme Award non parteciperanno solo le pagine più famose, perché fino al 15 Novembre tutti i memers hanno avuto la possibilità di inviare le proprie proposte alla pagina Instagram del festival; del resto, avere successo con i meme, non è affatto semplice, e questa potrebbe essere un’ottima occasione per gli esordienti.

La giuria, per le catagorie di Politica, Tv e No sense, è composta da Valentina Tanni (Politecnico di Milano, Naba Roma), Daniele Polidoro (Wired), Alice Oliveri (the Vision) Serena Mazzini (Domani), Mattia Salvia (Icongrafie XXI), Francesco Brocca (Cose Non Cose – CNC Media), Jacopo Morini e Fabiano Pagliara (Direzione Creativa Armando Testa).

I vincitori saranno indicati da una combinazione tra il voto dei giudici e quello dei flollowers di Memissima/Meme Awards (basta seguire la pagina su Instagram e votare durante la serata del 19 novembre). Il festival si concluderà poi con una festa per i 10 anni della community Hipster Democratici

L’evento è gratuito, ma si consiglia la prenotazione ai singoli eventi.

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