E-commerce: 9 modi per far spendere più soldi ai clienti!

Il checkout è il passo più delicato della buyer's journey, e in molti lo lasciano prima di acquistare. Scopri come ottimizzare quello del tuo e-commerce!

Ti è mai capitato di visitare un e-commerce e aggiungere articolo su articolo al tuo carrello solo per poi abbandonarlo e non tornarci mai più? Scommetto di sì, perché è un comportamento adottato dal circa 70% degli utenti.

Nel caso tu invece fossi proprietario di un e-commerce, e questo problema stesse impattando i tuoi profitti e ti stesse facendo perdere tempo, il modo migliore per incrementare le conversioni e le vendite è di rendere il checkout un’esperienza positiva.

Ma come trasformare l’atto di sborsare soldi in un momento divertente e spensierato? Beh, non è proprio facilissimo e immediato tuttavia, abbiamo per te una strategia composta da nove passaggi che potrebbe aiutarti a raggiungere l’obiettivo. Continua a leggere per scoprire qual è!

Qual è l’importanza del checkout in una buyers journey su un e-commerce?

Il checkout è un passaggio critico in ogni esperienza di acquisto online. Quando consideri tutto il lavoro che c’è dietro nel portare un utente alla tua pagina prodotto, non vorrai che la conversione fallisca perché il processo di checkout è confusionario e pieno di passaggi inutili.

Un recente studio di settore ha rivelato che il 97% dei consumatori ha abbandonato un acquisto perché il processo di pagamento non era abbastanza ottimizzato. Il che vuol dire che il cliente era pronto ad acquistare, ma non ci è semplicemente riuscito e ha perso la pazienza.

La buona notizia invece è che la risoluzione dei problemi imputabili al processo di checkout incrementa invece le conversioni del 35%. Quindi, un cliente davvero interessato tende a tornare, se non ha proprio deciso di metterci una croce sopra!

Migliorare il processo di checkout aumenta la qualità del tuo e-commerce

Il modo in cui ottimizzerai il tuo processo di checkout determinerà quindi il successo o il fallimento del tuo negozio online, quindi dovresti seguire alcune linee guida messe a disposizione dagli esperti e raccolte in questo articolo per allinearti allo standard qualitativo degli e-commerce più popolari.

Vediamo come!

1. Sviluppa una Call To Action visibile e concisa per il tuo e-commerce

Cominciamo con l’elemento più ovvio. Il processo di checkout comincia appena un prodotto viene aggiunto al carrello. Quindi, il bottone che permette all’utente di svolgere questa semplice azione dovrà essere il più visibile e chiaro possibile.

Prima di tutto, la regola è di renderlo più grande, luminoso e colorato di altri elementi all’interno della pagina prodotto. Una CTA dev’essere semplice e diretta. Potrebbe anche bastare un “Aggiungi al Carrello”, come su Amazon!

Al contrario, se un utente deve mettersi a cercare il bottone per aggiungere un prodotto al carrello, e quindi iniziare un percorso già difficile in principio, vuol dire che c’è qualcosa che non va. E, nella maggior parte dei casi, un utente non penserà ne valga la pena.

2. Il tuo e-commerce deve presentare bene i suoi prodotti

Può sembrare banale, ma ti sei mai imbattuto in una di quelle pagine prodotto su AliExpress? Per quanto i prodotti siano più che convenienti, un utente non sa mai cosa aspettarsi. Il prezzo può variare dai 5 ai 35 euro, e le descrizioni non semplificano sicuramente la situazione.

Ecco perché, quando un cliente sceglie un prodotto, dovrebbe poter accedere a una visione completa del dato prodotto prima di procedere con il checkout. Il che significa mostrare informazioni di base, chiare e concise, come ad esempio le dimensioni, il colore e altri dettagli fondamentali.

Niente descrizioni lunghe e prolisse: quelle possono servire come approfondimento in seguito, se al cliente interessa. Prendi Ikea – il sito web della popolare catena svedese mostra immediatamente l’immagine del prodotto, la dimensione, il colore e il prezzo.

Quando il cliente ha visto tutto ciò che gli serviva vedere, il processo di checkout è semplice e indolore!

3. Il checkout del tuo e-commerce dev’essere più trasparente possibile

Per massimizzare la metrica di conversioni, un negozio online deve mantenere il proprio processo di checkout il più trasparente possibile. Secondo una ricerca di Ready Cloud, più del 60% degli utenti dichiara di aver abbandonato una transazione a causa dei costi extra applicati in seguito – di solito i costi di spedizione.

Prendiamo di nuovo come esempio il nostro AliExpress: quante volte abbiamo messo nel carrello un oggetto che costava 12 euro solo per vedere il prezzo raddoppiato una volta inserito il paese di destinazione?

Le vendite online si basano sulla trasparenza, soprattutto perché non dall’equazione viene rimosso l’elemento umano, aspetto che genera diffidenza. È consigliato di dichiarare immediatamente tutti i minimi dettagli ed eliminare qualunque maggiorazione nascosta. Lo stesso vale per le politiche di reso e quelle “soddisfatti o rimborsati”.

4. Il tuo e-commerce dev’essere trasparente sulle spedizioni

Non si tratta solo di una questione di costi. L’incertezza è un’altra componente che gli utenti detestano, e che potrebbe seriamente impattare sul potenziale di conversioni del tuo negozio online. Non lasciare i tuoi clienti al buio in merito alle spedizioni, ma spiega tutte le opzioni disponibili e lasciagli selezionare la loro preferenza.

Quali sono le opzioni di spedizione a disposizione e qual è il loro prezzo e data di consegna stimata? Quale servizio di tracciamento del pacco offri? Qual è la tua politica di reso? In quali paesi è disponibile la spedizione?

Gli utenti, specialmente i più nuovi, esiteranno ad acquistare da te se non puoi fornire risposte a queste particolari domande.

5. Semplifica la pagina dei pagamenti del tuo e-commerce

Questo è un passaggio che avrà forse l’impatto maggiore sulla tua metrica di conversione, quindi va fatto bene.

La pratica comune è sempre di posizionare la pagina di pagamento alla fine. Apparte il fatto che questo risulta l’approccio più sensato, l’idea è che un potenziale cliente sarà più restio ad abbandonare il carrello dopo aver seguito tutti i passaggi precedenti:

  • Aggiungere prodotti al carrello
  • Revisionare ciascun prodotto
  • Scegliere le opzioni di pagamento
  • Inserire le proprie informazioni di fatturazione e di spedizione

Naturalmente, più andrai a diversificare i tuoi metodi di pagamento, più possibilità avrai di incontrare le esigenze di qualsiasi cliente. Anche se dipende dal tuo comparto amministrativo, è quindi una buona idea inserire più provider possibili – PayPal, MasterCard, Visa, Satispay.

Il contrassegno è un metodo all’antica ma che comunque funziona, e non dovresti trascurarlo. Tuttavia, devi considerare tutte le variabili derivanti da questo tipo di pagamento: alle volte, il cliente potrebbe non ritirare il prodotto e farti perdere tempo.

Il pagamento in BitCoin è un altro metodo innovativo, che però non è adatto proprio a tutti gli e-commerce. Di solito, si utilizza per prodotti più costosi, come tecnologia, PC o articoli di lusso, perché il valore di questa criptovaluta è aumentato considerevolmente.

Un altro elemento chiave da considerare è la riservatezza: un negozio online dovrebbe chiedere solo le informazioni essenziali. Prima di tutto, renderà il checkout più veloce e indolore, e in secondo luogo andrà a proteggere la privacy dell’utente.

Questo aspetto è diventato particolarmente importante con il GDPR e tutti i recenti scandali di hackeraggio dove milioni di utenti hanno visto compromessi i propri dati. Solitamente, una pagina di checkout dovrebbe far stare tutto in un solo passaggio, ma nel caso non fosse così, abbi cura di

6. Permetti agli utenti del tuo e-commerce di acquistare come ospiti

I negozi online tendono spesso a costringere gli utenti a registrarsi. Il che risulta in una metrica di conversione minore del 30% rispetto egli e-commerce che invece abilitano l’opzione di acquistare come opite.

La ragione è semplice: costringere un utente a registrarsi quando è lui a fornire un valore aggiunto a te acquistando suona decisamente ingrato. E l’utente si sentirà sotto pressione a causa della “sindrome del nuovo account”, ovvero quel sentimento che pervade una persona che deve creare un nuovo account e registrarsi a una newsletter che probabilmente non vuole ricevere.

Sebbene l’acquisto come ospite potrebbe negarti l’opportunità di fidelizzare il cliente al primo acquisto, dovresti comunque lasciare aperta l’opzione, a meno che tu non venda servizi online che richiedono una verifica.

Se il cliente sarà soddisfatto del tuo prodotto, è molto probabile che torni comunque da te, e a quel punto sarà molto più incline a creare un account e a diventare un compratore abituale. Dai tempo al tempo: un’opportunità persa inizialmente potrebbe dare vita a centinaia in futuro!

7. Rendi semplice tornare al tuo e-commerce e completare l’acquisto

Non importa quanto ci provi, avrai sempre una percentuale di utenti che abbandoneranno il carrello senza portare a termine l’acquisto. Il tuo lavoro, in questo caso, è di rendere semplice tornare al tuo e-commerce e finalizzare il checkout.

Ad esempio, potresti tenere in memoria il contenuto del carrello del tuo utente e permettere all’utente di completare l’acquisto quando è loro più comodo. Il che è una tattica semplice ma efficace per riacchiappare i clienti dopo che essi abbandonano il tuo sito.

Un modo interessante per migliorare questo aspetto è – in sede di primo checkout – chiedere all’utente se vuole memorizzare il metodo di pagamento. In futuro, anche quando il cliente non è sicuro di acquistare, avrà un passaggio in meno da fare per cedere alla propria compulsione da shopping!

Infine, potresti anche abilitare i suggerimenti di inserimento, l’auto-formattazione e la possibilità di copiare e incollare testo e numeri per assicurare una nuova visita e acquisto senza sforzo. Un bel regalo di bentornato per un cliente che diventerà presto fidelizzato!

8. Assicurati che il tuo e-commerce funzioni su qualsiasi dispositivo

Un e-commerce dovrebbe essere ottimizzato per tutti i dispositivi. Oggi, i clienti navigano su internet su diversi devices, e cambiano da laptop a tablet, fino a smartphone e addirittura kindle readers! Il che ti costringe a lavorare sulla interoperabilità, specialmente perché – secondo le statistiche – l’acquisto su mobile ne farà per il 70% entro il 2023.

9. Elimina le distrazioni nel checkout del tuo e-commerce

Infine, per assicurare un processo efficace e senza intoppi, dovrai eliminare tutte le distrazioni inutili. Il minimalismo è la chiave, visto che un utente ha bisogno solo delle informazioni essenziali al momento del checkout:

  • Revisione dell’ordine
  • Ifnormazioni di spedizione
  • Dettagli di pagamento

Le distrazioni più comuni in una pagina di checkout possono essere multiple CTA, layout accessi e confusionari, offerte pop-up, form con troppi dati richiesti e similari.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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