Il tuo profilo Linkedin aiuta la tua carriera! Ecco 3 motivi

Un profilo LinkedIn ottimizzato è quanto di più utile si possa avere attualmente per cercare attivamente lavoro. Tramite diverse funzionalità proposte dal social network dei professionisti, infatti, il proprio profilo potrà essere reso attraente per recruiter ed aziende interessate. In questo articolo, vi spieghiamo come utilizzarle tutte.

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Approcciarsi al mondo del lavoro è cosa ben diversa rispetto ad un tempo. Anche scegliere di cambiare lavoro o essere chiamati da un'azienda interessata al proprio profilo professionale è cosa ben diversa. In tutto ciò, il ruolo dei social media ha assunto un ruolo preponderante nella ricerca, attiva e passiva, di un nuovo impiego professionale.

Il candidato è tenuto a dimostrare non soltanto di essere il profilo adatto per il ruolo in oggetto, ma anche di avere competenze trasversali in altri ambiti della vita ed essere una persona ben inserita all'interno di una rete di professionisti.

Naturalmente, soprattutto per chi è alla ricerca del primo impiego, tutto ciò sembra un cammino di insormontabile difficoltà. AlmaDiploma e AlmaLaurea, se non usati correttamente e se non vengono aggiornati, rischiano di diventare delle semplici banche dati.

Ecco quindi che, anche per chi è alle prime armi, un profilo nei social media, in particolar modo LinkedIn, può dare la spinta necessaria al cambiamento.

Anche qui, però, non si tratta di commentare ogni tanto e senza criterio come in un qualsiasi altro social. L'intento non dev'essere puramente ludico. Ci deve essere una strategia alla base che renda l'utente un candidato appetibile, pieno di risorse e, magari, portatore di un'interessante community di professionisti.

Ecco quindi che in questo articolo analizziamo 3 motivi per i quali è essenziale che ogni professionista attivi un profilo LinkedIn e lo utilizzi in maniera costante e, soprattutto, strategica.

Cercare e trovare lavoro grazie al profilo Linkedin

LinkedIn è un profilo assai conosciuto per chiunque sia all'interno del mondo del lavoro. Qui si possono trovare le aziende di nostro interesse, colleghi di lavoro, recruiter, influencer.

Una delle prime motivazioni per cui è importantissimo avere un profilo aperto su LinkedIn è, neanche a dirlo, la ricerca di lavoro.

Sia che la persona in questione sia alla ricerca di una prima esperienza di lavoro, uno stage o un tirocinio, sia che il candidato voglia valutare e sondare altre possibilità che il mercato ha da offrirgli, LinkedIn rappresenta una piattaforma interessante.

In questo video YouTube, Davide Pisauri di Designer in Fuga, esperto UX/UI Designer, ci anticipa quanto sia effettivamente importante avere un profilo LinkedIn ben fatto per cercare attivamente lavoro.

Prima di iniziare a cercare attivamente lavoro, infatti, è bene ricordare che il proprio profilo deve essere ben organizzato, ma di questo particolare aspetto ce ne occuperemo più avanti nel corso dell'articolo.

Per iniziare, comunque, una delle prime cose che si suggerisce di fare, è leggere la guida alla ricerca del lavoro redatta dal social network. In quelle 38 pagine di consigli, infatti, anche se molte cose saranno già note, è probabile che si riesca a trovare qualche suggerimento utile per il proprio caso.

Oltre a ciò, una volta collegati a LinkedIn, sarà possibile fare attivamente una ricerca relativa al proprio campo di interesse. Sarà possibile la circoscrizione delle offerte di lavoro anche con criteri geografici o di seniority. In questi ultimi anni è stata aggiunta anche la funzionalità da remoto.

In pochi click è dunque possibile inviare all'azienda di interesse il proprio CV precedentemente caricato sulla piattaforma, allegando mail e numero di telefono.

All'interno del proprio profilo LinkedIn è inoltre possibile tenere traccia del proprio storico: si può infatti visionare se la candidatura sia stata visualizzata, se il CV sia stato scaricato e se l'azienda sia ancora in cerca di candidati o abbia già chiuso le selezioni.

Oltre a ciò, la piattaforma di LinkedIn riserva anche altre sorprese interessanti che spesso non vengono considerate, ma sono davvero utilissime.

La funzione "Articoli" e "NewsLetter" di Linkedin

"Articoli" è una delle funzionalità attive su ogni profilo LinkedIn che però è ancora poco conosciuta.

Per molti, infatti, LinkedIn è uno strumento da utilizzare per fare rete solo attraverso post, reaction e commenti. In realtà, la funzionalità "Articoli" permette di fare un passo in più.

Attraverso LinkedIn è infatti possibile fare blogging, senza però dover avere a che fare con tutte le dietrologie di un vero e proprio blog costruito da un utente (aggiornamenti, indicizzazioni...). Insomma, tramite questa funzionalità è possibile far sentire la propria voce e far conoscere la propria professionalità avvalendosi di uno strumento ben più completo e articolato di un semplice post.

Non servirà acquistare un dominio e un hosting: tutto sarà disponibile in pochi click direttamente dalla Home del proprio profilo alla voce "Avvia un post". Lì, sarà possibile scegliere tra foto, video, post oppure l'articolo.

Perché scegliere un articolo anziché un post?

  • Non ci sono limiti di lunghezza: il testo viene formattato come un qualsiasi articolo si possa trovare in rete.
  • La visibilità è maggiore: un articolo tende a essere riproposto alla community per più tempo rispetto ad un normale post.
  • Gli articoli diventano parte del profilo pubblico di LinkedIn: questo permette che vengano raggiunti da persone che non sono nostri collegamenti e persone al di fuori della piattaforma.
  • Gli articoli di LinkedIn vengono indicizzati, e quindi trovati anche da un utente che sta navigando in rete senza essere iscritti al social network.

Insomma, purché si abbia qualcosa di effettivamente interessante e di valore da condividere con la propria community, gli articoli di LinkedIn rappresentano una funzionalità davvero essenziale per la quale iscriversi al social.

Oltre alla funzione sopra descritta, recentemente Linkedin ha implementato le sue possibilità con la funzione "NewsLetter". Cliccando sempre su "Avvia un Post" e poi su "Articolo" è possibile decidere di creare la propria newsletter. Trattasi ancora di una funzione a cui non possono accedere tutti i profili ma, anche qui, si tratta di qualcosa di altamente innovativo, che non richiede iscrizioni, pagamenti o abbonamenti a nessuna piattaforma esterna. E in un click, si raggiunge la propria community!

La possibilità di fare rete su LinkedIn

Il terzo motivo è già stato chiaramente esposto. LinkedIn è un social network e, dunque, ogni profilo che qui sia iscritto entrerà a far parte di una rete.

Sta all'utente la scelta di come costruire la propria rete di contatti.

Ovviamente all'inizio della propria carriera professionale sarà più complicato, ma sarà sempre possibile entrare in contatto con colleghi di studi e docenti. Una base di partenza per iniziare a costruire il proprio futuro lavorativo.

A seguire, si potrà entrare in contatto con i colleghi d'azienda, ma anche, costruire collegamenti con personalità delle quali apprezziamo i contenuti.

Si tratta di una decisione che dovrà prendere l'utente in autonomia: LinkedIn può essere l'ennesima banca dati come quelle che spesso sono parcheggiate in altri siti, oppure un nuovo veicolo per accelerare la nostra crescita professionale.

Naturalmente non tutto arriverà subito e in maniera scontata. Il successo sarà frutto di una pianificazione a lungo termine, a tutti gli effetti strategica, e sicuramente dovrà avvalersi di uno strumento indispensabile che vendiamo nei successivi paragrafi.

LinkedIn Learning per la propria formazione

Avevamo promesso 3 motivazioni, ma ve ne daremo 4.

Un'altra funzionalità di LinkedIn interessante è quella chiamata "Learning". Cliccando in alto a destra alla voce "Lavoro" si aprirà un menù a tendina e tra le voci sarà visibile anche la parte relativa alla formazione.

Non si tratta di una funzionalità gratuita, e solo per questo non l'abbiamo inclusa tra le prime 3, ma dà qualche settimana di prova gratuita agli utenti.

Qui è possibile trovare un'infinità di corsi che permettono di migliorare le proprie competenze in uno specifico ambito. Molti corsi sono di alto livello, spesso tenuti in lingua inglese da altri professionisti di LinkedIn.

Al termine della frequenza, LinkedIn rilascia un attestato di partecipazione che può essere annoverato tra le altre certificazioni del proprio profilo e condiviso con gli altri membri della community.

Attualmente l'abbonamento ha un costo di circa 40 euro mensili, oppure di circa 30 euro se si decide di fare l'iscrizione annuale.

Come creare un profilo Linkedin efficace e ottimizzato

Il profilo LinkedIn è una vetrina e, come per qualsiasi vetrina depositata in altri social, va curata e aggiornata.

Innanzitutto, la foto profilo: è necessario che sia professionale. Bando a selfie e foto che sarebbero più consone ad altri social network. Si tratta di una foto che verrà vista da recruiter ed aziende interessate. Se possibile, andrebbe anche aggiornata.

In secondo luogo, il CV: anche il CV divulgato alle aziende va costantemente tenuto aggiornato con le ultime esperienze professionali e formative. Non stiamo parlando soltanto del classico PDF che viene inoltrato nel momento della candidatura, ma anche del proprio profilo LinkedIn. Esso stesso è un CV digitale e, come tale, va aggiornato e reso appetibile, chiaro e conciso.

A seconda del proprio intento, sarebbe bene che il proprio profilo fosse tradotto anche in una o più lingue. Niente panico, perché LinkedIn dispone di una funzionalità apposita che può essere consultata ed editata.

Le parole chiave sono importanti: dalla biografia al breve summary disponibile accanto al proprio nome, è bene utilizzare le keyword più precise e pertinenti per la propria ricerca di lavoro su LinkedIn.

Molto utile sarebbe richiedere ai propri collegamenti delle raccomandazioni: sono una delle prime cose che vengono visualizzate quando si entra nel profilo di un utente di LinkedIn e danno più informazioni di quante sembri. Una volta ottenuto il favore, comunque, è bene ricambiarlo!

Non dimentichiamoci di una delle parti più importanti: la biografia. In poche righe dovrà essere trasmesso al nostro visitatore chi siamo e perché lo facciamo. Bene se, oltre a titoli e certificati, si darà anche qualche dettaglio più personale. In fondo è un social network, e gli utenti non sono macchine.

Per iscriversi tutto ciò che sarà sufficiente fare è collegarsi alla pagina apposita e comunicare indirizzo mail e password.