Profilo Linkedin: colpisci i recruiter in 3 mosse vincenti!

Creare un profilo LinkedIn efficace può fare la differenza per la propria carriera. In quest'articolo 3 regole da seguire per un profilo LinkedIn vincente.

I social media sono diventati sempre più importanti nelle nostre vite, e non soltanto per un puro fattore di informazione o intrattenimento.

I social, infatti, specialmente dopo questi due anni di pandemia, rappresentano un mezzo che, più di ogni altro, è riuscito a unirci. Nonostante le accuse rivolte, a causa della dipendenza che generano, in realtà essi possono rivelarsi molto utili, se solo si riesce a capire come sfruttarli al meglio.

In altre parole, essi rappresentano un potente mezzo per fare rete. Rete di amicizie, di conoscenti, di persone con cui condividiamo interessi, ma anche rete di professionisti. Non solo: i social possono aiutarci a coltivare il nostro personal branding.

LinkedIn, in particolar modo, è il social dedicato al mondo del lavoro, delle aziende e dei professionisti.

Costruire all’interno di questo social network un profilo LinkedIn perfetto, ovvero che sfrutti in modo efficace tutti gli strumenti offerti dalla piattaforma, è un passo fondamentale da compiere per la costruzione della propria carriera e della propria reputazione professionale.

Ecco perché abbiamo redatto questa guida nella quale spiegheremo, sia ai nuovi arrivati, sia a coloro che bazzicano LinkedIn da un po’, quali sono le strategie da mettere in atto per rendere il proprio profilo appetibile ed efficace.

Come creare un profilo LinkedIn efficace

Dopo essersi iscritti a LinkedIn, ci sono diversi step da seguire per riuscire a rendere efficace il proprio profilo.

Ci vuole strategia e metodo, altrimenti il proprio profilo potrebbe risultare una sterile sequela di informazioni parcheggiate all’interno di una pagina con il proprio nome e cognome. Probabilmente agire così riuscirebbe a fare più danni rispetto al non agire affatto.

Ecco dunque una serie di cose da tenere in considerazione quando si apre il proprio profilo, e che andremo ad approfondire, mano a mano, nel corso dell’articolo.

Innanzitutto, prima cosa, partiamo da ciò che appare immediatamente ad un visitatore: la foto del profilo. Sarà pur vero che l’abito non fa il monaco ma, per essere notati da recruiter ed aziende, qualche sforzo è possibile farlo.

In particolare, si dovrebbe selezionare una foto che:

  • sia nitida, non sfuocata;
  • ritragga il proprio volto in maniera chiara;
  • mostri un abbigliamento adatto al proprio ambito professionale.

Prima di terminare con gli aspetti grafici, si sappia che LinkedIn permette di aggiungere anche un’immagine di copertina al proprio profilo. Può essere una foto oppure un’infografica in cui mettiamo in evidenza loghi, eventi, e tutto ciò che possa essere interessante lavorativamente parlando.

A seguire, bisognerà scrivere la propria biografia, ma a quest’aspetto dedicheremo un paragrafo a parte, data la complessità del tema.

Non dimentichiamoci infine di inserire tutte le nostre esperienze scolastiche e lavorative: il nostro profilo LinkedIn risulterà una sorta di CV online a disposizione dei nostri visitatori.

Prima di passare alle fasi successive, su LinkedIn è permessa anche la modifica dell’URL del proprio profilo. Si tratta di una funzionalità semplice che permette di avere, anziché un codice identificativo, una o più parole scelte da noi. Generalmente vengono scelti il proprio nome e cognome.

Profilo Linkedin, come scrivere una biografia efficace

Come secondo step, analizziamo una delle cose senz’altro più complesse che un utente di LinkedIn si trovi ad affrontare, ovvero la stesura della biografia del proprio profilo LinkedIn.

Non che sia una cosa difficile di per sé. Effettivamente basta accedere al proprio profilo personale, cliccare in alto a destra sulla “matita” e scegliere tra le opzioni proposte “Aggiungi riepilogo“.

La parte difficile è un’altra, ovvero la stesura dei contenuti della propria biografia. Poche righe in cui concentrare la propria vita e fare in modo che gli utenti che ci visitano restino colpiti.

Non si tratta di un’operazione che si può prendere alla leggera: se si ha a disposizione poco tempo per rifletterci su, forse è meglio redigerla in un altro momento.

Ecco come fare in pochi step:

  • Innanzitutto, riflettere sulla propria carriera e sulla propria personalità;
  • Qual è lo scopo della nostra presenza su LinkedIn (ad esempio: un cambio di lavoro, o accrescere la propria reputazione?);
  • Quali sono le persone che fanno parte della rete che vorremmo colpire con i nostri contenuti: quali sono i loro bisogni e valori?

Una volta risposto a queste domande, sarà possibile passare alla fase successiva, che è quella di redazione del proprio testo.

Una biografia efficace su Linkedin dovrebbe contenere:

  • Riferimenti alla propria professionalità: qual è il proprio lavoro ed il proprio ruolo (se si è studenti o in cerca di occupazione, si scrivano i propri traguardi scolastici e professionali). Non si manchi di inserire le parole chiave relative alla propria occupazione;
  • Un elenco delle proprie competenze tecniche (hard skills);
  • Un elenco delle competenze riguardanti la propria attitudine verso il lavoro (le cosiddette soft skills);
  • Informazioni sulla propria mission e sulle proprie aspirazioni;
  • Se si ha un particolare talento, lo si inserisca!

Naturalmente è piuttosto difficile che in pochissime righe si riesca ad inserire tutte queste informazioni: è lecito inserirle anche solo in parte.

Si dia risalto a ciò che ci sembra più utile allo scopo che vogliamo raggiungere (e per poterlo capire dobbiamo far riferimento alle 3 domande di qualche riga addietro).

Quali dati inserire nel profilo LinkedIn

Sebbene dalle precedenti righe possa sembrare che tutti i propri dati personali vadano inseriti all’interno di un profilo LinkedIn, in realtà la risposta è che dipende.

Come per ogni cosa, dipende da quale sia lo scopo della nostra presenza sul web. Alcuni dati, ad esempio, potrebbe essere controproducente inserirli. O meglio, sarebbe bene renderli in maniera diversa.

Ad esempio, sempre facendo riferimento alla propria biografia, se siamo disoccupati forse è meglio puntare sulla completezza della nostra figura professionale, piuttosto di fare menzione del nostro stato occupazionale.

Nella sezione relativa alla nostra carriera, se ancora siamo agli albori o se non abbiamo ancora raggiunto ciò che desideravamo, è bene inserire dati relativi ai corsi che si sono fatti, agli eventuali master, a periodi di formazione all’estero. Sono interessanti anche gli stage, i tirocini e le esperienze di volontariato.

Inserire azioni più che parole, restituirà al nostro visitatore un’immagine ben più sfaccettata della nostra figura professionale.

E questo sarà tutto a vantaggio dell’efficacia del nostro profilo.

Su Linkedin, la parola d’ordine è fare rete!

Il terzo step da seguire per realizzare un profilo efficace è quello di considerare LinkedIn per quello che davvero è: un social network.

Ecco quindi che alla base di tutti i social, vi è la condivisione di esperienze, valori e il bisogno di fare rete.

Se non cerchiamo di costruire una propria rete personale, fatta di conoscenze e professionisti, sarà ben difficile che il nostro profilo di LinkedIn possa risultare anche lontanamente efficace e coinvolgente.

Ecco quindi che tra le prime cose da fare non appena ci si iscrive a questo social è il collegamento con gli altri profili di nostra conoscenza. Se non siamo ancora nel mondo del lavoro e non abbiamo professionisti da contattare, si potrà sempre collegarsi con colleghi di scuola, amici e, perché no, docenti.

La rete può diventare un inesauribile spunto di creatività, facendoci trovare risposte anche dove non si pensava di trovarle.

Ecco però che semplicemente collegarsi ad altri utenti non sarà spesso sufficiente. Bisognerà infatti interagire con gli utenti, commentare i loro post, condividerli. Il tutto, però, senza dimenticare che si tratta di un social dalle regole ben diverse da quelle applicate su altre piattaforme.

Non dimentichiamoci, infine, che possiamo noi stessi iniziare una nuova conversazione su LinkedIn, avviando un post o un articolo. Anche qui, ricordiamoci di farlo in maniera strategica, condividendo ciò che può essere utile alla nostra rete, oppure ciò che può essere utile al nostro profilo affinché venga notato da aziende e recruiter.

I vantaggi di Linkedin Learning per il tuo profilo professionale

Dopo aver condiviso tre step da seguire per rendere efficace il proprio profilo LinkedIn, ne condividiamo un quarto, che può davvero fare la differenza.

Stiamo parlando di LinkedIn Learning, una piattaforma volta all’accrescimento delle competenze professionali dei suoi iscritti. Al suo interno, infatti, sono disponibili centinaia di corsi, spesso in lingua inglese, che possono essere seguiti dagli iscritti interamente da remoto.

Molti di questi corsi hanno dei quiz al loro interno per verificare il proprio apprendimento en route, e generalmente rilasciano un attestato di frequenza al termine del corso. Tale attestato ha un numero univoco di certificazione e può essere poi caricato tra gli altri attestati e diplomi che si sono ottenuti nel corso della propria carriera.

Ci sono corsi di ogni tipo, dal marketing digitale al public speaking alla programmazione: tutto ciò che può essere davvero utile ad un professionista al giorno d’oggi.

Si tratta di una piattaforma aperta a tutti e che addirittura permette l’iscrizione da parte delle aziende che possono metterla a disposizione dei propri dipendenti.

Non si tratta però di uno strumento del tutto gratuito. Infatti, dopo un iniziale periodo di prova gratuito in cui è possibile testare tutti i corsi che si desiderano, sarà poi necessario decidere se iscriversi definitivamente, pagando, oppure abbandonarne i vantaggi.

Il costo? LinkedIn Learning può essere pagata di mese in mese al costo di circa 40 euro, oppure avere uno sconto del 25 per cento e pagare circa 30 euro nel caso in cui si scelga di fare l’abbonamento annuale.

Insomma, se sfruttato nel modo corretto attraverso gli accorgimenti sul profilo che abbiamo indicato sopra, è indubbio che LinkedIn possa davvero trasformarsi in un alleato indispensabile per migliorare e accrescere la propria carriera professionale.

Redazione Trend-online.com
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