SEO: 7 falsi miti da sfatare! Come la pensano gli esperti

Conosci le scuole e le filosofie di pensiero sulla seo? Ci sono tantissimi falsi miti sulla seo, ecco i 7 ufficiali! Scopri anche come la pensano gli esperti!

Le filosofie di pensiero ci sono in tutti i settori e in ogni materia, ma quello che conta davvero è la verità. Anche nella seo, sapere come la pensano gli esperti è importantissimo. Quali sono i falsi miti da sfatare nella seo? 

Ti è mai capitato di parlare con qualcuno che si reputava esperto ma che in realtà ha espresso solamente una filosofia di pensiero a riguardo? Hai mai notato che i vari guru in giro forniscono corsi non certificati? 

Ecco! Proprio per questo, se ti occupi di seo, dovrai stare attento. Questa disciplina è in continuo cambiamento e i test sono sempre necessari. Ma in fin dei conti c’è solo un modo per fare seo: quello ufficiale. 

Come quando un affiliato di un grande marchio non fa funzionare la sua attività e intanto tutta la catena fattura, come mai? Le leggende metropolitane e popolari non sono sempre vere. A volte si tratta di semplici scuole di pensiero. Molti hanno delle filosofie di pensiero che poi fanno il giro della terra. 

Per questo abbiamo deciso di divulgare la verità sulla seo, concentrandoci sui falsi miti da sfatare e soprattutto dando voce ai veri esperti seo del settore. 

Oggi non solo parliamo di SEO e dei 7 falsi miti da sfatare, vedremo insieme come la pensano gli esperti. Pensi di sapere tutto sulla seo? Allora leggi questo articolo perché scoprirai la visione dei professionisti del campo. 

Prima di parlare di vero e proprio posizionamento seo, di come la pensano gli esperti e dei 7 falsi miti ufficiali da sfatare, insieme alle varie filosofie di pensiero online, approfondiremo anche altri elementi base.

Le caratteristiche e gli aspetti che andremo ad esaminare sono: qual è il significato di SEO, come si fa a fare SEO e quali sono le attività SEO.

Qual è il significato di SEO?

Il termine SEO si riferisce alle attività di ottimizzazione per i motori di ricerca di una qualsiasi pagina sul web. La scansione, l’indicizzazione e il posizionamento di un qualsiasi contenuto su un sito web sono caratteristiche della seo, con il fine di ottenere una posizione nella SERP. Che cos’è quest’ultima?

È la prima pagina dei motori di ricerca di risposta degli intenti di ricerca degli utenti. Per migliorare il ranking si devono ricevere un gran numeri di visite e di traffico organico, per questo motivo, la seo punta ad avere risultati alti nella serp con lo scopo di raggiungere maggiore probabilità di essere visualizzati come primi, dopo la digitazione di un intento di ricerca da parte di un utente.

In altre parole, la seo è il processo di mantenimento o di miglioramento di un sito web sulla serp e nei migliori risultati di ricerca. Come? Parte tutte delle vere e proprie parole chiave. Con una giusta user experience, call to action definite e uno studio accurato e un’analisi delle keyword pertinenti, si può fare un’ottima seo. 

In breve, questa parola è l’abbreviazione di tre parole: search engine optimization. A cosa si riferisce? Strategie e tecniche focalizzate sulle ottimizzazioni del posizionamento di una pagina sui motori di ricerca.

Una sorta di processo finalizzato a far crescere il volume di traffico organico su un sito web, scalando tutti i risultati di ricerca, arrivando in cima, grazie allo studio delle parole chiave. Sai già come si fa? 

Come si fa a fare SEO?

Per fare una buona seo bisognerà mettere insieme pratiche e strategie e fare tanti test. Per aumentare la visibilità di un sito e migliorare la posizione in classifica con risultati organici e puri, sarà necessario mette in atto delle tecniche. 

Per prima cosa, la struttura del sito e dei contenuti, la gestione dei link e lo studio dell’algoritmo di Google, saranno dei tasselli fondamentali per far performare al meglio la seo.

Come si fa a fare seo? Questa disciplina viene messa in atto da esperti del settore. Difatti, un professionista è una persona competente in materia che fa un’analisi dettagliata. 

Non solo, per fare seo, sarà anche importante esaminare i contenuti, la struttura del sito e mandarla ai motori di ricerca, utilizzare hosting professionali, gestire le pagine di errore, analizzare la parola chiave, le tendenze, gli intenti di ricerca e via dicendo. 

Chi fa seo dovrebbe sapere il funzionamento delle scansioni delle pagine web da parte dei motori di ricerca e l’indicizzazione. Conoscendo questo aspetto, puoi aiutare Google, ad esempio, a trovare i tuoi contenuti e a dargli un valore. Conosci le attività precise da fare?

Quali sono le attività SEO?

Diversi sono i fattori che incidono sull’efficacia della seo, on-page o off-page, sono delle attività distinte e separate da progettare parallelamente. La prima caratteristica si riferisce all’ottimizzazione dei contenuti e delle immagini, del codice delle pagine, della meta description e di tutti gli elementi simili.

Le attività di seo off-page sfruttano le tecniche di link building, con l’intenzione di migliorare la link popularity e di conseguenza il posizionamento nella serp.

Infatti, quando incoraggiamo gli utenti a cliccare i link in ingresso, i cosiddetti inbound link, facciamo operazioni e azioni volte ad ottenere un risultato alto. Devono essere pertinenti all’argomento trattato e soprattutto fonti autorevoli. Quali sono le attività SEO? Sono molteplici, alcune riferite alle pagine web, altre agli elementi esterni al sito.

Eccole di seguito, tutte volte all’ottimizzazione finale: del server web, meta tags, stringhe di codice, struttura del sito e menu, contenuti testuali e visuali, link interni ed esterni, usabilità, accessibilità delle informazioni da parte dei robot dei motori di ricerca che scansionano (crawler), backlink, immagini e video. 

Segue lo studio e l’analisi della parola chiave pertinenti, il suo volume di ricerca, il suo livello di difficoltà, lo studio dei concorrenti, delle tendenze, gli intenti di ricerca, la difficoltà di posizione, ecc.

Quali sono le varie filosofie di pensiero online? Ecco 7 falsi miti della seo!

Seguire dei corsi non certificati oppure studiare da autodidiatta sulla materia seo potrebbe portare a fare operazioni che potrebbero penalizzarti. Ecco perché ora ci concentriamo sui falsi miti e sulle varie folosofie di pensiero che non sono verità. Cosa raccontano i falsi miti? Eccone di seguito 7 ufficiali filosofie di pensiero.

1. Non mettere keyword in ogni h2 dell’articolo: errato! In realtà è possibile farlo ma solo in maniera coerente. Inserito in maniera spammata e senza alcun senso non si può fare.

2. Le parole chiave a coda lunga sono più facili da posizionare: nulla di più sbagliato. Assolutamente un falso mito da sfatare poiché spesso sono le keyword secondarie e non vengono usate come principali.

3. I contenuti duplicati danneggiano la seo e il dominio: anche questo è un errore perché si risolve con un intervento. Ma sicuramente non puoi fare plagio.

4. Pubblicare qualunque cosa purché abbia cadenza periodica: falso mito! Una leggenda popolare dice che la frequenza di pubblicazione è importante per la seo, in realtà è indifferenzte la cadenza periodica, piuttosto è vero che bisogna aggiornare i contenuti.

5. La lunghezza di un contenuto incide sulla seo: eccone un altro. Che sia corto o lungo, se ben strutturato e con le tecnoiche seo messe in atto, la lunghezza non incide sul risultato.

6. Qualsiasi parola chiave è valida: sbagliatissimo perché deve essere pertinente con il sito web per avere un valore. Ecco perché si fa uno studio accurato delle keyword.

7. Calo di traffico con la migrazione di un sito: una leggenda metropolitana della seo che racconta che dopo il cambio del nome di dominio si verifica sempre un calo. In realtà non è così perché il calo del sito avviene per poter fare spazio al nuovo traffico.

Di seguito, alcune conferme degli esperti!

Posizionamento seo: come la pensano gli esperti?

Abbiamo individuato 3 esperti del settore: Insidemarketing, Seozoom, Wikocard e Semrush. Il primo, insidemarketing.it ha espresso una considerazione in merito ad un falso mito legato alla seo on page. Si tratta dei contenuti duplicati. Ecco cosa scrive in merito:

Quando si parla di contenuto duplicato che attira le attenzioni di Google di solito si fa riferimento a mille o più parole copiate presenti all’interno di una pagina di un sito. Più frequentemente, i problemi di duplicazione dei contenuti sono legati ad errori nella struttura di un sito, per cui possono esservi pagine che restituiscono gli stessi contenuti e che possono essere facilmente risolti indicando con il tag rel=canonical la pagina principale.

Mentre Wikocard.it si esprime sulla leggenda seo della lunghezza, citata in precedenza:

C’è chi nell’aggiornare un sito o un blog produce sempre testi della stessa lunghezza e a riguardo ci sono varie scuole di pensiero, chi pensa che debbano essere di almeno 300 parole, chi punta alle 500, alle 1000, ecc. (…)

Se per riportare una notizia o spiegare il funzionamento di un software, bastano 200 parole è inutile allungare la minestra con contenuto inutile e magari ripetitivo o fuorviante. Allo stesso modo, se per approfondire un argomento serve un testo molto lungo, sarà il caso di produrlo e curarlo al meglio, senza porsi limiti di parole o caratteri.

Invece, seozoom.it parla di un falso mito della seo importante: della migrazione dei siti web. In cui spiega:

Questo processo non implica sempre un calo di traffico: per la precisione, il traffico inizia a diminuire sul vecchio dominio per riprendere sul nuovo. Nel complesso, ciò non significa che stiamo perdendo traffico, e in generale compiere questa operazione in modo pulito ci consente di completare il lavoro in modo fluido senza perdere nulla. 

Et voilà, l’esperto semrush.it, parla di un preciso falso mito: quello della pubblicazione frequente. Ha puntualizzato così:

Fai attenzione a non pubblicare contenuti solo per mantenere costante la frequenza delle nuove uscite, perché rischi di creare sovrapposizioni o di andare offtopic rispetto a ciò che il tuo pubblico si aspetta di leggere nel segmento su cui operi. Come risultato avrai un annacquamento del progetto con relativa perdita di rilevanza e ranking su Google.

Carmela Maggio
Carmela Maggio
Seo Copywriter e Graphic Designer, classe 1996.Di origine lucana, laureata in Disegno Industriale, indirizzo Design della Comunicazione, tesi sulla progettazione di UI e UX, presso l'Università degli Studi G. d'Annunzio” di Pescara. Dopo la laurea
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