La tecnologia si sta evolvendo con sempre più velocità e ciò ha un forte impatto sulla vita privata e lavorativa delle persone…In questo caso i due argomenti principali sono SEO e metaverso.
Il metaverso è una dimensione virtuale del mondo, quasi come se fosse un videogioco nella vita reale e il portatore di quest’innovazione è il fondatore di Facebook: Mark Zuckerberg.
Molti marketer stanno studiando come trarre il meglio da esso in termini di visibilità, un po’ come in tutti questi anni si è cercato di fare su Google con la SEO.
Vediamo di cosa si tratta.
Ottimizzazione del metaverso: VEO
Nonostante le enormi aspettative, al momento il metaverso non ha avuto il successo sperato e in poco tempo i riflettori si sono spostati sull’intelligenza artificiale, in particolar modo su ChatGPT. Ma, rimane una realtà di sicuro interesse e ancora con molte possibilità di sviluppo, motivo per il quale fa gola anche a chi si occupa di marketing.
L’acronimo di questa nuova ottimizzazione è Virtual Environment Optimization, che in italiano vuol dire “Ottimizzazione dell’Ambiente Virtuale”. Bisogna considerare che per via della pandemia c’è stata una crescita iperbolica della domanda di acquisto tramite l’online.
Questo dato di fatto ha influenzato moltissimo lo sviluppo di questa nuova tecnologia. In particolar modo il target di riferimento è costituito da tutti coloro che appartengono alle nuove generazioni, ossia Millenials e GenZ.
Sicuramente questa novità mette in discussione il monopolio del posizionamento portato avanti per tanti anni da Google con la SEO, ma è ancora troppo presto per fare previsioni.
Il punto di forza del metaverso sta nella sua capacità di fornire un’esperienza di totale immersione all’utente e coinvolgerlo a livello sensoriale.
L’ottimizzazione virtuale consiste principalmente nella cura delle immagini e del reparto audio, dato che sono fondamentali per garantire una buona esperienza all’utente.
L’audio ricoprirà un ruolo particolarmente importante nel metaverso, soprattutto per quanto concerne la ricerca vocale.
La “SEO” della ricerca vocale
Un fattore che sta conquistando sempre più importanza nel discorso dell’ottimizzazione della SEO e della VEO è la ricerca vocale.
Anche in questo senso la tecnologia ha fatto passi da gigante, si pensi a esempi come Siri, Cortanta, Google Assistant e come ultimo Alexa.
L’ottimizzazione dei motori di ricerca vocale possono assumere due nomi diversi:
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VSO ossia Voice Search Optimization
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VEO acronimo di Vocal Engine Optimization (da non confondere con Virtual Environment Optimization, cioè l’ottimizzazione del metaverso)
L’obiettivo è sempre quello di migliorare l’esperienza utente e permettere un buon posizionamento delle pagine nel Vocal Engine Result Search Output (VERSO).
Diciamo che è come se fosse una sorta di SERP per le ricerche vocali.
La potenza strategica della ricerca vocale sta nello scovare prospect di qualità e consapevoli di ciò che vogliono e convertirli all’acquisto.
Ovviamente dipende anche da che tipo di funnel viene implementato e da quella che può essere la fase del percorso.
Pertanto, per riassumere, nella SEO prevale principalmente la digitazione delle query, mentre nel metaverso e nella VEO diventa di fondamentale importanza la ricerca vocale.