La SEO on page è uno degli elementi fondamentali per l’ottimizzazione di un portale web e per dargli maggiori possibilità di ottenere un buon posizionamento all’interno delle pagine dei risultati dei motori di ricerca.
Come afferma il portale Italia Online:
Affinché i potenziali clienti del brand possano facilmente trovare il sito, questo dovrà essere ottimizzato lato SEO per consentire un miglior posizionamento nei risultati dei motori di ricerca, come Google e Bing.
Senza una buona ottimizzazione SEO di un portale web, si perdono numerose possibilità di ottenere traffico organico e di crescita delle conversioni.
In questo apprenderai imparerai tutto ciò che c’è da sapere sulla SEO on-page. Segui questi suggerimenti ogni volta che pubblichi un nuovo post e migliora il posizionamento del tuo portale web sui motori di ricerca.
Per conoscere la differenza tra SEO On Page e SEO Off Page ti lasciamo questo interessante webinar di Siteground Italia:
Che cos’è la SEO On page?
La SEO on-page (a volte chiamata anche come “SEO on-site”) è il processo di ottimizzazione del contenuto di una pagina web per i motori di ricerca.
La SEO on page riguarda tutte quelle ottimizzazioni e miglioramenti che possono essere effettuati direttamente sulla pagina del contenuto (ad esempio, inserimento di parole chiave, titoli, tag e categorie) per facilitare la scansione da parte dei crawler, come Googlebot.
Perché la SEO On page è importante?
La SEO on-page è importante perché fornisce ai motori di ricerca una serie di segnali per aiutarli a capire di cosa trattano i tuoi contenuti.
Durante i processi di indicizzazione e ranking, i motori di ricerca cercano di associare le pagine web a parole chiave e termini di ricerca che gli utenti digitano nella casella di ricerca.
È attraverso gli elementi SEO on-page che puoi guidarli su quali parole chiave vuoi che le tue pagine vengano classificate.
11 tecniche di SEO On page per il tuo posizionamento
La parte centrale di un sito web sono i suoi contenuti che devono essere ben fatti e brillanti per poter essere utili al proprio pubblico di destinazione. Applicando, poi, le ottimizzazioni SEO è possibile ottenere un ulteriore boost di visite grazie a un buon posizionamento nelle SERP.
Un buon contenuto per essere tale deve:
- essere originale;
- includere diversi elementi oltre al testo;
- essere utile;
- soddisfare l’intento di ricerca dell’utente.
Il modo più semplice per scoprire che tipo di contenuto creare è sfruttare Google perché ha già fatto un ottimo lavoro nel capire cosa piace agli utenti per le diverse ricerche.
Quindi, il primo passo è andare su Google e cercare le parole chiave di destinazione. Naviga ed esamina attentamente i primi 10 risultati. Prendi nota di elementi come:
- Il tipo di contenuto
- Il livello di dettaglio
- Come usano immagini e video
- Disegno della pagina
Il tuo obiettivo è utilizzare queste informazioni per creare contenuti migliori, ossia più completi e informativi, oltre che più facili da leggere. Possibilmente presentando una visione diversa dell’argomento che non è già coperto dal contenuto esistente.
Il titolo della pagina è uno dei fattori SEO più importanti sulla pagina.
I suggerimenti più importanti per l’ottimizzazione del titolo della pagina sono:
- Aggiungi parole chiave all’inizio dei titoli della tua pagina.
- Scrivi titoli brevi e descrittivi – La raccomandazione generale è di mantenerlo sotto i 60 caratteri perché questa è la quantità media di caratteri visualizzati da Google nei risultati di ricerca.
- Includi numeri e parole chiave.
- Non c’è bisogno di includere il tuo dominio nel titolo.
La meta descrizione è un altro elemento importante ai fini della SEO on page ed è costituita dalle due righe che appaiono al di sotto del titolo del contenuto all’interno della pagina dei risultati dei motori di ricerca.
Va notato che Google non mostra sempre la meta descrizione personalizzata, ma molte volte utilizza una descrizione automatizzata se ritiene che sia più utile per il ricercatore.
I più importanti suggerimenti per l’ottimizzazione della meta descrizione sono:
- Evita le descrizioni generate automaticamente.
- Aggiungi le tue parole chiave di destinazione nella descrizione.
- Non superare i 155 caratteri.
Prima di pubblicare un contenuto (che si tratti di testo, immagini, audio o video), il primo passo è eseguire la ricerca per parole chiave.
Ciò è necessario per scoprire quali termini di ricerca stanno digitando gli utenti nella casella di ricerca e creare contenuti che possano soddisfare il loro intento.
Dopo aver deciso le parole chiave di destinazione, è necessario creare un elenco di parole chiave correlate (chiamate anche parole chiave LSI), parole chiave a coda lunga e utilizzarle nei titoli, nelle descrizioni e nel contenuto della pagina.
Come mai? Perché con l’introduzione di Rank Brain, gli algoritmi di ricerca di Google sono diventati più intelligenti e oltre alla pertinenza delle parole chiave nei contenuti, cercano anche la pertinenza degli argomenti.
Ciò significa che per rendere i tuoi contenuti più pertinenti per argomenti di ampia portata, devi arricchire i tuoi contenuti con parole chiave LSI.
Esistono vari modi per scoprire quali parole chiave sono considerate da Google pertinenti alle parole chiave di destinazione.
Il modo più semplice e veloce è sfruttare tre funzionalità fornite da Google: Google Suggest, People Also Asked e Ricerche correlate.
Quando inizi a digitare una query nella ricerca di Google, ti viene presentato un elenco di possibili frasi da utilizzare nella tua ricerca. Queste sono ottime parole chiave candidate da menzionare nei tuoi contenuti.
Quando fai clic su Cerca, Google ti mostra i risultati e, tra questi, una sezione chiamata “Le persone hanno chiesto anche”. Questi sono buoni candidati da usare nei sottotitoli.
Nella parte inferiore dei risultati di ricerca, Google ti mostra un elenco di ricerche correlate.
Tutto quello che devi fare è menzionare alcune delle parole di cui sopra nel tuo contenuto (senza fare il keyword stuffing).
Ogni pagina deve avere un solo tag H1. Se stai usando WordPress, per impostazione predefinita il titolo di una pagina è racchiuso in tag H1.
Puoi scegliere di avere lo stesso tag
o fornire un titolo alternativo per l’intestazione.
Ricorda che i motori di ricerca mostrano nei risultati ciò che trovano nel tag title e non nel tag h1.
Per quanto riguarda le altre rubriche (h2, h3), le cose che devi tenere a mente sono le seguenti:
- Evita di usare una sola parola per un titolo, ma rendi i tuoi titoli interessanti e utili per gli utenti a cui piace leggere un articolo.
- Usa le intestazioni in modo gerarchico, ovvero il primo tag di intestazione è
e poi
e poi
,
ecc.
- I sottotitoli sono un ottimo posto per utilizzare le parole chiave correlate nei tuoi contenuti.
Le immagini sono sempre più importanti per coinvolgere gli utenti e rendere più gradevole la fruizione di un contenuto web.
Anch’esse devono essere ottimizzate ai fini della SEO on page, quindi:
- Assicurati di utilizzare esclusivamente immagini originali, o di citare la fonte nel caso di immagini prive di copyright prese dal Web.
- Inserisci un alt tag descrittivo che possa aiutare i motori di ricerca a capire il contenuto dell’immagine.
- Non utilizzare immagini molto grandi e cerca di comprimerle il più possibile per non andare a intaccare la velocità del sito.
- Anche il nome dell’immagine è importante, assicurati di utilizzare delle parole chiave.
Altro elemento a cui prestare rilevanza è il permalink con cui il contenuto verrà pubblicato online: esso deve contenere la parola chiave, non superare i 255 caratteri e avere un trattino “-” di divisione tra i vari termini.
La velocità di caricamento di un sito web è diventata da qualche anno un importante fattore di ranking per Google e, per questo, è importante considerare questo aspetto in modo molto rilevante.
Puoi controllare la velocità di caricamento del tuo portale, mediante lo strumento online gratuito PageSpeed offerto direttamente da Google. Questo strumento effettuerà un’analisi dettagliata della tua pagina e ti indicherà quali sono gli elementi che andrebbero migliorati per ottenere un risultato ancora più alto.
Inoltre, sempre più persone consultano le pagine web tramite un dispositivo mobile. Per questo anche l’ottimizzazione per mobile sta entrando tra i principali fattori di posizionamento considerati dai motori di ricerca.
Checklist di SEO On page
Ricapitoliamo quali sono gli elementi più importanti e le tecniche da adottare per un’ottima ottimizzazione SEO on page di un portale web:
- Assicurati di aver compreso la differenza tra SEO on-page e SEO off-page.
- Assicurati che i tuoi contenuti siano originali, utili e ben studiati.
- Rivedi e ottimizza i titoli delle tue pagine aggiungendo parole chiave e numeri.
- Fornisci una meta descrizione univoca per tutte le tue pagine (includi le tue parole chiave target).
- Esegui la ricerca di parole chiave e assicurati che le tue parole chiave target facciano parte del titolo e del contenuto.
- Trova LSI e parole chiave correlate e usale nelle intestazioni e nei contenuti.
- Assicurati che la tua pagina abbia un solo tag H1.
- Utilizza le intestazioni in modo gerarchico nella pagina (H1 -> H2 -> H3).
- Abbellisci i tuoi contenuti (usa grassetto, corsivo e CSS).
- Ottimizza le tue immagini e altri elementi multimediali (il testo ALT è il fattore più importante per le immagini).
- Assicurati che i tuoi URL siano SEO friendly e che la tua struttura URL imiti la struttura del tuo sito.
- Aggiungi link interni ai tuoi contenuti.
- Aggiungi collegamenti in uscita ai tuoi contenuti (collegamenti a siti Web correlati di alta qualità).
- Assicurati che il tuo sito web si carichi in meno di 3 secondi (sia desktop che mobile).
- Assicurati che il tuo sito web sia ottimizzato per i dispositivi mobili.
La SEO on page è più importante della SEO off page?
Per la migliore ottimizzazione di un portale web, sia la SEO on page che la SEO off page sono due elementi da tenere a mente e da implementare.
Tuttavia, per un sito web all’inizio della sua attività, è preferibile concentrarsi dapprima sull’ottimizzazione SEO a livello di pagina.
Infatti, la SEO on page facilita i motori di ricerca a comprendere gli argomenti trattati all’interno del tuo progetto sul web e li indirizza verso il loro posizionamento.
Con la SEO e soprattutto la SEO on-page, “parli” la lingua dei motori di ricerca. Il tuo obiettivo è aiutarli a capire, dando loro vari segnali attraverso la struttura di una pagina e l’ottimizzazione dei contenuti, di cosa tratta una pagina.
Più segnali puoi dare loro, maggiori sono le tue possibilità di ottenere classifiche migliori.