Social Marketing: 5 modi per guadagnare spendendo poco!

I soldi sono sempre la preoccupazione principale quando si parla di Social Media Marketing, specialmente per le piccole imprese che non possono permettersi spese esorbitanti per la pubblicità online. In questo articolo, vedremo come stendere un budget ben definito e fruibile, per riuscire a ottenere degli ottimi risultati senza spendere troppo!

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Il budget è sempre la preoccupazione principale quando si parla di Social Media Marketing, specialmente per le piccole imprese che non possono permettersi spese esorbitanti per la pubblicità online.

La via migliore per spendere poco e ottenere risultati migliori non è sicuramente quella dall’improvvisazione. Una buona strategia richiede un altissimo livello di dettaglio, e una pianificazione che permetta di ottimizzare le spese.

In questo articolo, vedremo come stendere un budget ben definito e fruibile, per riuscire a ottenere degli ottimi risultati in un approccio multipiattaforma anche senza spendere un capitale.

Cos'è un budget e cosa serve al Social Media Marketing?

Un budget per la strategia social è un documento che va a specificare quanto l’azienda vuole spendere in pubblicità sui social media in un determinato periodo di tempo, che può andare dal mese, al trimestre fino all’anno.

È utilissimo per delineare al meglio le categorie di spesa e la spesa totale effettiva che andrà investita sulla strategia social, così da non sforare con il budget che si intende spendere.

Di solito, si presenta come un semplice documento Excel, e serve a farsi un’idea dei costi della strategia social, risultando importantissimo per misurare l’eventuale ritorno sull’investimento o – alle volte – le perdite.

Non c’è una formula magica su quanto bisogna spendere in marketing digitale – o nel dettaglio in Social Media Marketing – tuttavia esistono delle linee guida generali e benchmark (ovvero valori di media) studiati dagli esperti:

  • Nel caso la tua azienda si concentri sullo scambio business to business, ovvero si interfacci prevalentemente con altre aziende, è consigliabile investire dal 2% al 5% dei profitti nel marketing
  • Nel caso in cui invece tu venda direttamente al consumatore finale, è consigliabile investire dal 5% al 10% dei profitti nel marketing.

Cosa dovrebbe includere un buon piano di budget per un strategia di Social Media Marketing? 

Il motore su cui i Social Network generano i loro profitti sono prima di tutto i contenuti. Tantissimi imprenditori spendono più della metà del loro budget per la creazione di contenuti, affidandola a professionisti. Ecco alcune voci di costo che dovresti integrare:

  • Fotografie e immagini
  • Produzione di video
  • Design grafico
  • Copywriting e traduzioni, se contemplate

È bene chiedere almeno 5 preventivi a 5 diversi professionisti, così da avere un’idea su quanto spendere in media ed assicurarsi il prezzo migliore e la qualità migliore. Alcuni professionisti, all’inizio, chiederanno un importo minore rispetto ai veterani.

È sempre bene comunque rispettare le richieste dei professionisti a cui si chiede una quota, e mai offrire semplice visibilità in cambio di un servizio. Faresti lo stesso al supermercato o dal benzinaio? Un fotografo, un artista o un autore dev’essere compensato per il proprio servizio come per qualsiasi altro tipo di professionista.

Se l’importo richiesto supera le tue possibilità, rivolgiti altrove, ma non cercare mai di contrattare perché questo potrebbe portare il professionista a parlarne con i colleghi e crearti una brutta reputazione con altri professionisti.

Questi sono solo suggerimenti, perchè i costi potrebbero variare a seconda del livello di personalizzazione dei tuoi contenuti. Ad esempio, potresti iniziare utilizzando foto stock a costo zero su siti come Pexels e Pixabay, e una volta raggiunti i primi obiettivi, investire su foto più personali.

In particolare, mai sottovalutare l’importanza di un buono autore per i contenuti testuali, specialmente per scrivere le didascalie dei tuoi post, dove ogni parola conta. Lo stipendio di un copywriter è quantificato in battute o costo orario.

Inoltre, bisognerà anche considerare i costi di software e servizi utili alla creazioni di contenuti. Pacchetti Adobe o abbonamenti a servizi come Canva hanno un costo, ed è bene tenerlo in considerazione nel caso in cui si decidesse di fare sul serio.

Quanto costa il marketing sui Social Network?

Altro aspetto importantissimo da considerare è il costo delle campagne a pagamento sui vari Social Network. All’inizio, potresti anche solo puntare sulla pubblicità organica, ma in futuro le campagne a pagamento potrebbero risultare allettanti. 

Per questo motivo è importantissimo ottimizzare la propria strategia scegliendo solo le strategie più adatte al tipo di brand. Ecco una lista dei social in cui è possibile promuovere i propri contenuti:

  • Facebook, tramite la pubblicità sul feed e sui messaggi privati
  • Instagram, possibile su feed, storie, Explora, IGTV e reels
  • LinkedIn, tramite mail sponsorizzate, messaggi e molto altro
  • Pinterest, con la promozione dei PIN
  • Twitter, pubblicità che compare sul feed
  • TikTok, con pubblicità video fullscreen, hashtag brandizzati e molto altro

Ma quanto costa ciascuno di questi canali? La risposta non è così semplice, dipende. Sta ad ognuno testare e scoprire esattamente il budget giusto da investire per massimizzare il proprio ritorno sull’investimento.

Per darti uno spunto, comunque, ecco il minimo di spesa richiesto per avviare una campagna a pagamento sui principali Social Network. Naturalmente spendere così poco non ti darà accesso né a tutte le opzioni né a un grosso pubblico, ma per iniziare va benissimo:

  • Facebook, 1€ al giorno
  • Instagram, 1€ al giorno
  • LinkedIn, 10€ al giorno
  • Pinterest, 0,10 centisimi per click
  • Twitter, nessun minimo di spesa
  • YouTube, 10€ al giorno in media
  • TikTok, 20€ al giorno

Social Network Marketing: lavorare con gli influencer

Lavorare con gli influencer è uno dei modi migliori per espandere la copertura dei tuoi contenuti. Considera sia la spesa per promuovere il contenuto dell’influencer, sia quanto pagherai il personaggio in questione.

In linea generale, un influencer con 10.000 followers si farà pagare circa 100€, 20.000 100€, e a salire. Alcuni micro e nano influencer invece si potrebbero accontentare di acquisire gratuitamente un tuo prodotto o servizio.

Social Network Marketing: i costi per formare il team

Nel caso in cui volessi evitare – almeno per il momento – di investire su un professionista, dovrai comunque appuntare un dipendente che si occupi della comunicazione, o farlo tu stesso. Per fare ciò, sarà necessario avere un minimo di formazione alle spalle.

I Social Network cambiano velocemente, e quindi sarà imperativo dedicare un po’ di tempo alla formazione periodicamente, per acquisire competenze e abilità chiave per implementare una strategia fatta bene.

A seconda del livello, esistono diversi corsi di formazione sul Social Media Marketing, alcuni gratuiti e altri a prezzi ridotti. In questo articolo, i migliori corsi a seconda del livello. Si consiglia comunque di seguire un corso almeno una volta ogni sei mesi.

Infine, anche se si dovesse decidere di affidarti a una persona esterna, è sempre meglio avere comunque una persona all’interno dell’azienda che funga da supervisore, che sia tu o un dipendente.

Sarà infatti essenziale che il professionista abbia un contatto interno con un rappresentante, a cui esporrà strategia e proposte di contenuti. I prezzi di un professionista possono variare, ma è comunque meglio affidarsi a qualcuno con un buon portfolio.

Questa persona sarà infatti quella che andrà a comunicare con il tuo pubblico, gestire il servizio clienti e la community. Utilizzeranno il social listening per scoprire di più sul tuo pubblico, e ti avviseranno su eventuali minacce o opportunità.

Social Network Marketing: gli elementi per stendere il budget

Ogni strategia di marketing che si rispetti deve avere un obiettivo ben definito. Dopotutto, è impossibile assegnare delle voci di budget se non sai cosa vuoi ottenere. In un altro articolo, parlo meglio di quali obiettivi è possibile raggiungere sui social media.

Prima di creare un budget è inoltre importante capire qual è il punto di partenza. Quanto spendi al momento? Se non hai mai fatto un budget, questo potrebbe essere difficile da capire, in caso contrario è meglio analizzare le spese fino ad oggi.

Ora che dispone di un buon punto di partenza, è bene cominciare a costruire una strategia per raggiungere gli obiettivi prefissati, e avendo verificato la spesa dell’ultimo periodo, saprai più o meno quanto budget è necessario impiegare.

La strategia serve come razionale per giustificare le spese, e va a specificare gli importi necessari basandosi su dati reali e su un piano ben preciso, così da non sentirsi sopraffatti e non sapere dove iniziare.

Social Network Marketing: creare una proposta di budget

Se invece ti trovi dalla parte del dipendente – o del freelance – che deve stendere una proposta dettagliata per il proprio datore di lavoro o cliente, allora è bene cominciare da alcuni punti fondamentali per rendere irrifiutabile la tua offerta.

Nel caso in cui volessi creare la tua proposta su Excel, ecco le categorie da tenere in considerazione:

  • Categoria: qui andrai a indicare voci come creazione dei contenuti, software etc. Crea una sezione per ogni voce rilevante, e poi vai a suddividerla ulteriormente per ogni voce di spesa individuale.
  • Risorse interne e risorse esterne: per quanto riguarda le risorse interne, queste saranno i costi delle mansioni svolte dai dipendenti dedicate esclusivamente ai social. Le risorse esterne sono invece tutti i servizi esterni all’azienda. Alcune categorie andranno a richiedere entrambe.
  • Spesa per ciascuna voce: per ogni voce e categoria, aggiungi le spese interne e quelle esterne per indicare la spesa totale. È bene aggiungere una colonna per indicare la percentuale di budget allocata per ciascuna voce, così da avere una visione completa dell’investimento.
  • Spese frequenti e spese uniche: se hai intenzione di includere l’acquisto di strumentazione, questa sarà una spesa da svolgere solo una volta. È bene sottolinearlo, e distinguerla dale spese frequenti, così da non includerla la prossima volta che si stenderà il budget.

Una volta indicate tutte queste componenti, sarà il momento di verificare la spesa totale. Se supera la percentuale indicata in precedenza, allora sarà il caso di rimodulare la strategia, a meno che l’importo non venga superato dalle spese uniche.