Social media manager: ecco perché è utile alla tua azienda!

Che cos'è e quali sono i compiti e le competenze di ogni social media manager. Come diventare SM Mananger e quale percorso di studi seguire.

Quando si gestisce un’azienda, molto spesso ci si lascia assorbire dalle contingenze quotidiane. Per alcuni, tutto ciò che riguarda una strategia di marketing digitale potrebbe non essere un’incombenza da risolvere nell’immediato.

In realtà, come ben sappiamo, non è proprio così, e, anzi, è opportuno rivolgerci ad alcune figure professionali, tra le quali quella del social media manager, che possono indirizzare la nostra strategia verso la strada corretta.

In effetti, quando si parla di queste strategie di marketing i cui risultati saranno visibili sono in un’ottica di medio o lungo periodo, si è più tentati di svolgere quelle attività che invece danno dei risultati tangibili nell’immediato.

Ora più che mai, però, stiamo capendo come sia sempre più difficile per un’azienda pensare di essere competitiva sul mercato senza una forte presenza online. E questo riguarda sia quelle attività che vendono servizi, ma anche quelle realtà che sono dedite alla vendita di beni fisici.

Sito web ottimizzato e presenza con delle pagine aziendali sui principali social network costituiscono la base per molte aziende. 

Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a far fronte a questo cambio epocale di rotta. Non si tratta certamente di un processo facile e per questo dovremmo affidarci alla competenza degli esperti del settore.

In questo articolo, esploriamo la fondamentale figura del social media manager: capiremo di che cosa si occupa, quali sono i suoi compiti in azienda e, se lo desideriamo, come fare a diventarlo noi stessi.

Chi è il social media manager e di cosa si occupa?

L’espressione ‘social media manager’ compendia in sole tre parole una moltitudine di attività e di competenze. Quando si parla di questa figura, infatti, molto spesso si intende un’intera squadra al lavoro che sinergicamente copre tutte le attività richieste.

Per sintetizzare chi sia il SMM, possiamo citare Digital4Biz:

Il SMM è la figura dell’azienda incaricata di gestire il marketing e la pubblicità sui canali Social.

Si tratta di un’estrema semplificazione di un’attività che richiede in realtà un diorama ben nutrito di attività e, come vedremo poi, di competenze.

Infatti, tra i compiti di cui si farà carico il social media manager figurano i seguenti:

  • Pianificazione della strategia e degli obiettivi sui social;
  • Creazione di contenuti per le pagine aziendali;
  • Gestione della community;
  • Creazione di una rete di contatti;
  • Sviluppo della brand awareness sui social (dove per brand awareness si intende la conoscenza che gli utenti hanno del proprio brand sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo).

Ecco, quindi, che già in poche righe abbiamo sfatato molti miti. Si tratta di un’attività che ha più a che vedere con lo sviluppo di strategie ed analisi delle performance che di creazione di contenuti.

Insomma, chi si occupa di social media a livello professionale ha quindi, tra gli specifici obiettivi, la vendita. Attraverso la conoscenza del proprio target, sarà in grado di indirizzare i propri contenuti e fare in modo che l’utente entri a far parte della community e si trasformi in cliente.

Il passaggio finale, per quanto auspicato, non sarà solo la vendita: il nostro cliente, grazie ai contenuti prodotti dal SMM, sarà trasformato in un vero e proprio brand ambassador e si farà portavoce non soltanto del brand e dei suoi prodotti, ma anche dei suoi valori.

Quali sono le 5 competenze del social media manager?

Avendo compreso la complessità dei compiti assolti dalla figura del social media manager, è anche più chiaro come ognuna di queste figure possa avere specializzazioni diverse.

Nelle aziende più strutturate, esiste un intero reparto dedicato alla gestione dei social media ma, molto più di frequente, in realtà, viene deputata una sola persona all’assoluzione di tutti i compiti.

Tra le competenze principali, figura certamente la pianificazione di un piano di marketing sui social media. Naturalmente si dovrà trattare di un piano in accordo con quello previsto a livello aziendale, in modo da poter promuovere prodotti e servizi in sincronia con gli altri mezzi di comunicazione.

Questa macro competenza, comprende tre attività:

  • identificazione del target delle campagne;
  • identificazione degli obiettivi;
  • sviluppo e promozione del marchio.

In secondo luogo, come abbiamo osservato, un SMM dovrà occuparsi di calendarizzare e redigere contenuti di qualità in linea con i bisogni del target e le necessità dell’azienda.

Da un lato, quindi, bisognerà che siano prodotti dei contenuti in linea con la piattaforma scelta (ricordate che abbiamo parlato dell’importanza del visual content marketing?), e dall’altro che i contenuti siano in grado di generare interazioni (engagement).

I contenuti visuali e interattivi sono sempre più importanti, quindi un social media manager dovrà essere in grado di produrre non solo post statici, ma anche infografiche, video brevi e lunghi.

In terzo luogo, il SMM dovrà occuparsi di gestire le pagine. Non soltanto pubblicare i contenuti, ma anche gestire le risposte degli utenti ed interagire con la community. Dovrà fornire risposte, ma anche saper fare domande, sempre seguendo il tone of voice aziendale.

Non meno importante è il quarto punto: la gestione delle campagne promozionali. Crescere in maniera organica sui social media è diventato sempre più difficile. Compito del social media manager sarà dunque anche quello di promuovere il brand e i suoi prodotti e servizi attraverso campagne a pagamento.

La quinta competenza è legata all’analisi dei dati. Il SMM dovrà analizzare gli esiti delle campagne a pagamento, ma anche di tutti i contenuti prodotti e vedere cosa ha performato meglio e peggio.

Suo compito sarà dunque quello di ritarare la strategia sulla base dei dati ottenuti dai diversi account. Buona norma sarebbe quella di controllare i report su base quotidiana.

Perché considerare di assumere un SM Manager?

Dopo aver fatto un rapido excursus su quali sono i compiti e le competenze di questa complessa figura, sarà certamente chiaro il motivo per il quale un SMM è una figura professionale fondamentale all’interno di un organico aziendale.

Oltre a poter avere a che fare con figure preparate a livello generale, è possibile trovare figure specializzate nella propria specifica nicchia e con le quali lavorare fianco a fianco per la realizzazione dei propri obiettivi aziendali.

Avere un social media manager interno all’azienda è certamente un valore aggiunto, perché questa figura lavorerà a stretto contatto con l’organico aziendale: la conoscenza del marchio sarà quindi più solida, ma ci sarà anche un legame più stretto con i suoi valori e la sua identità.

Naturalmente anche qui c’è la scelta: si può scegliere di integrare nell’organico un SMM, oppure assumerne uno come freelancer. Quali sono le differenze?

Meglio lavorare come SM Manager freelance o in azienda?

Per chi decide di intraprendere questa carriera, le strade sono due: quella di lavoro subordinato in azienda, oppure quella di professionista autonomo.

Il vantaggio di essere dipendenti è certamente quello della stabilità economica e di tutti i vantaggi che conseguono all’essere dipendenti in Italia. Dall’altro, però, essere dipendenti può talvolta costituire un limite alla creatività. Inoltre, spesso può essere un limite alla crescita delle proprie entrate.

Nulla vieta, però, di diventare autonomi solo successivamente.

I vantaggi di essere indipendenti stanno soprattutto nella flessibilità e nell’autonomia di scelta dei propri clienti, in parallelo ad entrate economiche più elevate.

Dall’altro lato, però, la vita del freelance non è certo semplice: soprattutto all’inizio della propria carriera, sarà assai difficile riuscire ad ottenere dei clienti a cui offrire i propri servizi. Questo, unito all’iniziale incertezza economica, costituisce il maggiore contro nell’intraprendere una carriera da lavoratori autonomi.

In questo articolo, parliamo di tutto gli obblighi fiscali dei lavoratori con regime forfettario, quello generalmente intrapreso all’inizio della carriera da autonomi.

Quale percorso seguire per diventare social media manager?

Per intraprendere questa carriera, in verità i percorsi sono i più differenti.

Sarebbe interessante dedicarsi allo studio e all’approfondimento del mondo della comunicazione e del marketing digitale attraverso corsi di laurea, master oppure corsi di specializzazione.

Questo mestiere, però, è soprattutto molto pratico e, in quest’ultimo paragrafo dell’articolo, vorremmo darvi alcune dritte per poter affrontare la carriera nel modo più interessante e attivo possibile.

Innanzitutto, buona cosa sarebbe quella di iniziare a prendere confidenza con quella che è la realtà dei social media. In altre parole, provare ad aprire una pagina e gestirla. Vedere come funziona davvero. Capire le differenze tra i diversi social, e quali sono i rispettivi modi di comunicare tra utenti.

Anche iniziare a curare la nostra immagine digitale (il famoso personal branding) è fondamentale. Sarà il miglior biglietto da visita per le aziende a cui ci si andrà poi a proporre.

In secondo luogo, è importante avere una solida formazione. Online sono presenti i corsi più disparati, molti dei quali gratuiti. Se però questa è la professione che vogliamo fare, forse vale la pena approfondire un po’ di più, e investire in corsi strutturati e a pagamento.

In terza battuta, fare networking è una delle cose più importanti (ne parliamo in questo articolo). Partecipare attivamente a discussioni online ed eventi sarà un modo per farsi notare e per fare conoscenze.

Il fatto di partecipare a progetti che saranno inizialmente piccoli, e poi sempre più grandi, sarà il miglior modo per iniziare ad imparare sul campo da chi ha più esperienza.

Questo terzo punto si collega al quarto: come per moltissimi altri lavori, e ancora di più per quelli nel mondo digital, è importante che ci si mantenga costantemente aggiornati. In altre parole, una sana curiosità e la volontà di rimanere sempre in linea con gli ultimi aggiornamenti del mondo dei social media non deve mai mancare.

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