I 5 tipi di Social Network: pro e contro per il business!

I 5 tipi di Social Network: scopri i pro e i contro di Facebook, Instagram, YouTube e TikTok per il tuo business, e definisci subito la tua strategia social!

Dalla nascita dei Social Network il marketing è cambiato e si è evoluto, adattandosi alle abitudini dei consumatori che trascorrono molte più ore davanti alle piattaforme social. Queste vengono quotidianamente utilizzate dai marketers per aumentare la brand awareness, generare conversioni e vendite nonchè aumentare il traffico sui propri siti web. 

Per aiutarti a scegliere su quali piattaforme investire, questo articolo ti guiderà attraverso i tipi di Social Network – e non le piattaforme specifiche – con esempi per ogni categoria, nonchè i pro e i contro che essi presentano. 

Social Network: perché è fondamentale conoscerne i tipi 

Quando si inizia a delineare i principi di una strategia di marketing sui Social Network, la prima domanda è: quali sono i migliori dove fare pubblicita? La scelta si dovrà basare maggiormente sul tipo di pubblico che vuoi raggiungere, ma alcune piattaforme coprono più fasce d’età. 

Se prima il monopolio era di Facebook, Instagram e MySpace, oggi sono centinaia le piattaforme, e ciascuna di esse si focalizza su funzionalità specifiche. Inoltre, le piattaforme già ben consolidate aggiungono frequentemente nuove features

Con il bisogno crescente di affermarsi sui Social Network, unito alla vastissima scelta di piattaforme, potrebbe essere difficile scegliere i propri canali preferenziali. Se una parte non bisogna essere presente su qualsiasi piattaforma, è necessario tenere in considerazione tutte le variabili per non perdere opportunità importanti

Social Network per fare rete

Fare rete è forse il primo obiettivo per cui i Social Network sono nati, ed è per questo motivo che le piattaforme più “vecchie” si annoverano in questa categoria. Su queste piattaforme gli utenti hanno la possibilità di interagire in una pletora di modi differenti.

Tra di queste troviamo: 

  • Facebook, con i suoi 38 milioni di utenti attivi solo in Italia
  • Twitter, che presenta 12,8 milioni di utenti attivi in Italia
  • LinkedIn, che raccoglie circa 16 milioni di professionisti in tutta Italia

Nel caso delle piccole imprese, come ad esempio un ristorante, una piattaforma come Facebook si rivela un’ottima alleata per la costruzione di una strategia social mirata. Con Facebook, un ristorante può creare un account business su cui condividere il proprio menù e sito web-

Una volta creato il profilo è consigliato postare regolarmente, interagire con altre pagine e rispondere ai commenti e messaggi dei propri clienti. Inoltre, Facebook dà la possibilità agli utenti di recensire la tua attività. 

Per aziende che invece si concentrano sul B2B – marketing “azienda verso azienda” -, offrono servizi professionali o aziende pubblicitarie, LinkedIn è un’ottima piattaforma per generare clienti e accrescere il proprio seguito. LinkedIn si concentra infatti su professionisti e aziende

Le aziende che hanno come pubblico target una determinata fascia di professionisti possono creare un profilo business, categorizzarlo nel proprio tipo di industria e postare aggiornamenti per farsi conoscere.

Un account Twitter adotta un approccio un po’ più generalizzato, e può venire in aiuto di tantissimi tipi di aziende, dall’intrattenimento all’e-commerce. Come per Facebook e LinkedIn, anche qui è possibile creare un profilo business dove inserire le informazioni dell’azienda. 

Twitter può essere utilizzato per postare aggiornamenti sull’industria, taggare altre compagnie o clienti nei post, retweettare recensioni positive e rispondere agli utenti pubblicamente o tramite messaggio privato. 

Su tutte e tre le piattaforme, gli utenti possono comunicare con le aziende – e viceversa – tramite un sistema immediato di tag, hashtag, commenti, messaggi, reazioni ai post e condivisioni, riducendo la distanza tra le imprese e i loro clienti. 

Mettendo da parte la componente dell’interazione, anche l’interfaccia di un Social Network risulta più coinvolgente di altri mezzi di comunicazione. Con un mix tra testi, immagini e video, l’utente è più interessato a conoscere un’azienda. 

Questa flessibilità porta anche altri vantaggi, perchè un’azienda è libera di sperimentare con diverse forme di contenuti prima di espandersi su piattaforme più specifiche, come Instagram o TikTok. 

Per coloro che non avessero quindi ancora ben chiaro il tipo di contenuto perfetto ad attrarre il loro pubblico target, queste piattaforme sono un ottimo sandbox. Inoltre, con lo sviluppo continuo del video marketing, Facebook e Twitter hanno implementato nuove funzionalità per la condivisione di video. 

Pro

  • Facebook, Twitter e LinkedIn sono le piattaforme più usate 
  • Questo tipo di piattaforme permettono spesso l’utilizzo di strumenti di tracciamento esterni, come Google Analytics e PostPickr
  • Tutte queste piattaforme permettono la condivisione di foto e video

Contro

  • Per coloro che intendono postare solo link al proprio sito web, queste piattaforme potrebbero non essere l’ideale, perchè l’utente vuole contenuti immediati
  • Alcune piattaforme – come Facebook – danno la priorità ai contenuti pubblicati dagli utenti piuttosto che dalle aziende

Social Network per la condivisione foto

Le piattaforme per la condivisione di foto si concentrano, appunto, sul contenuto visuale, dando molto meno spazio a quello testuale. Si tratta di feed di grande impatto. Due esempi sono: 

  • Instagram, che ha 29,6 milioni di utenti attivi in Italia
  • Pinterest, con 10 milioni di utenti attivi in Italia

Instagram offe un feed visuale con foto e video su cui è possibile aggiungere una breve didascalia. Un’altra funzionalità sono le Stories, contenuti temporanei della durata di un giorno. Come per le altre piattaforme social, esistono diversi modi di iteragire tramite tag, likes, commenti e messaggi privati. 

Va da sè che Instagram è la piattaforma perfetta per piccole e grandi aziende come ristoranti e negozi: attraverso di essa gli utenti possono infatti fotografare e condividere contenuti accattivanti per i loro utenti in maniera semplice ed immediata. 

Casa dell’Influencer Marketing, nel 2021 il 93% dei “brand deals” hanno avuto luogo proprio su Instagram. Le opportunità per le campagne pubblicitarie sono virtualmente infinite, grazie alle funzioni native di marketing ed e-commerce corroborate da un layout piacevole agli occhi. 

Pinterest è invece ottima per gli e-commerce, grazie alla possibilità di condividere immagini di diverse dimensioni in una modalità immediata e con l’opzione di linkare direttamente il prodotto, che ora però ha anche Instagram. 

Pinterest offre anche la possibilità di creare delle “bacheche, contenitori tematici user-generated che possono però essere seguite anche da altri utenti. Un’azienda potrebbe creare una propria bacheca con i prodotti in vendita, o creare contenuti che incoraggino gli utenti a salvarli nelle loro. 

Nel delineare una strategia su questo tipo di piattaforme, il punto fondamentale è la scelta tra brand awareness o traffico. Per il brand awareness Instagram è l’ideale, mentre se puntiamo ad accrescere il traffico sul nostro sito web Pinterest si rivela il migliore. 

Pro

  • Instagram è ottima per il brand awareness: circa il 60% degli utenti hanno dichiarato di aver conosciuto un’azienda proprio sul popolare Social Network
  • Pinterest e Instagram adottano un approccio visuale e immediato, che risulta molto coinvolgente per l’utente

Contro

  • Una buona strategia su questo tipo di piattaforme richiede un buon expertise in ambito fotografico e di post-produzione
  • Alcune piattaforme permettono di postare solo da cellulare

Social Network per condividere video

Le piattaforme di condivisione video si sono ritagliate un’ottima fetta di pubblico nel vasto mondo dei Social Network, specialmente tra i più giovani. Due esempi sono: 

  • YouTube, con 36 milioni di utenti attivi in Italia
  • Vimeo, 250 milioni di utenti nel mondo

Circa l’88% dei marketers sostiene che le piattaforme video generano un ottimo ritorno sull’investimento, e il 90% percepiscono un aumento della competizione in questo senso. Aggiungere una piattaforma video alla tua strategia rende il tuo brand rilevante e competitivo rispetto ai competitors. 

I video portano benefici a qualsiasi tipo di industria: un ristorante può pubblicare le sue videoricette, mentre un negozio di elettronica può presentare le funzionalità dei suoi prodotti in maniera semplice e informativa. 

YouTube e Vimeo sono piattaforme il cui pubblico predilige un format di contenuti ben definito, ovvero il video medio lungo. La differenza tra le due è che YouTube ha un pubblico maggiore e migliori opportunità SEO, mentre Vimeo raccoglie un pubblico più di nicchia. 

YouTube offre più possibilità di pubblicizzare sui video, mentre Vimeo non permette pubblicità all’inizio dei video. 

Prendendo spunto da queste piattaforme, anche gli altri Social si sono adeguati al format video. Un esempio sono le Facebook Stories e le Live. 

Pro

  • I video possono essere più lunghi e informativi
  • Vi è la possibilità di aggiungere diversi link sotto ai video
  • Sistemi Analytics integrati
  • Ottimizzazione SEO per YouTube e Vimeo

Contro

  • Creare contenuti di questo tipo prende molto più tempo e richiede un budget più consistente
  • Il lavoro sul SEO è più complesso

Social Network interattivi

Le app interattive permettono agli utenti non solo di condividere contenuti, ma di sfruttare funzionalità aggiuntive come la realtà aumentata, aggiunta di brani personali e giochi. Questo tipo di app è maggiormente popolata dalla Generazione Z e – in quantità minore – dai late millennials. Esempi sono: 

  • Snapchat, con 2,7 milioni di utenti in Italia
  • TikTok, con 3,4 milioni di utenti in Italia

Se fino a pochi anni fa questo tipo di applicazioni erano la novità per i digital marketers, oggi qualsiasi tipo di azienda dovrebbe provarle, senza tralasciare naturalmente le app più tradizionali come Facebbok e Twitter.

TikTok ha visto una crescita esponenziale a partire dal 2020 fino a superare – a livello mondiale – anche le piattaforme più consolidate. Snapchat, in lento declino, mantiene comunque una buona user base anche se in molti sconsigliano di puntare troppo su questa piattaforma

Prima di delineare una strategia su questo tipo di app, è bene tenere a mente il target demografico molto giovane, e quindi creare contenuti che possano coinvolgere la fascia d’età dai 18 ai 29 anni. 

Pro

  • Non c’è limite alla creatività
  • Se l’obiettivo sono i giovani, queste sono le piattaforme perfette
  • Queste piattaforme sono ottime per la brand awareness

Contro

  • Produrre contenuti di qualità potrebbe risultare dispendioso dal punto di vista del tempo e del denaro
  • L’uso di questo tipo di app è limitato al cellulare

Social Network per fare blogging

Le piattaforme basate sul blogging e sulla creazione di nicchie permettono agli utenti di trovare uno spazio dedicato ai loro interessi specifici, come musica, film, politica o sport. 

Quando un un utente pubblica un post, queste piattaforme permettono ad altri utenti di condividerlo o contribuire alla discussione. Due esempi celebri sono: 

  • Tumblr con 8 milioni di utenti attivi al mese solo in Italia
  • Reddit, con circa 430 milioni di utenti a livello mondiale

Entrambe le piattaforme risultano indicate per quelle aziende che hanno l’obiettivo di partecipare ed incoraggiare discussioni su particolari nicchie. Ad esempio, aziende che si occupano di medicina olistica o programmazione Java hanno la possibilità di farsi conoscere avendo accesso immediato al pubblico target. 

Attraverso il blogging è possibile scrivere post riguardanti argomenti tipici di una determinata industria, e collegarli ai prodotti o al sito web aziendale. 

Se Tumblr è più incentrato sul blogging, Reddit favorisce la discussione. Per questo motivo, questa piattaforma risulta molto utile nelle ricerche di mercato e per conoscere il proprio target

Pro

  • Entrambe le piattaforme permettono di condividere testi, post, foto e video riguardanti un’azienda
  • Questo tipo di piattaforma favoriscono la conversazione a livello più profondo di altre
  • Entrambe le piattaforme permettono di aggiungere link esterni

Contro

  • Post più lunghi richiedono un tempo maggiore per crearli
  • Subire una valutazione negativa – o downvote – su Reddit o non ricevere reazioni su Tumblr potrebbe avere un effetto negativo sulla presenza online
  • Il pubblico potrebbe essere troppo di nicchia o limitato per determinate aziende

Qualche considerazione sui Social Network

Prima di scegliere la piattaforma, bisogna prima di tutto considerare alcuni fattori

  • Quanto tempo si vuole impiegare per delineare una strategia per ciascuna piattaforma?
  • Si possiedono le risorse necessarie alla creazione di grafiche e video?
  • Qual è l’obiettivo della campagna?
  • Quanto budget può essere stanziato e c’è bisogno di assumere qualcuno?

Una volta delineati questi primi punti, l’unico modo di sapere quale piattaforma funziona davvero al di là delle supposizioni è provare e monitorare. Il Social Media Marketing è un ambiente veloce e dinamico, e bisogna stare al passo con i cambiamenti ogni anno. 

Ad esempio, dai un’occhiata al mio articolo sui trend per il 2022! 

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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