Twitter, niente spunte blu per Papa Francesco: ecco cosa sta accadendo

Ennesima mossa controversa del colosso social Twitter: da oggi, a chi non paga per le spunte blu, verrà rimossa la verifica.

Non si fermano le polemiche sulla nuova gestione di Twitter: dopo il via libera alla disinformazione, la riattivazione dei profili di personaggi controversi come Donald Trump e Kanye West, innumerevoli altri scandali, Elon Musk non risparmia oggi neanche Papa Francesco.

Il leader spirituale cattolico si è infatti ritrovato oggi senza profilo verificato: vediamo perché e cos’è successo.

Spunte blu di Twitter a pagamento

Una delle ultime decisioni importanti prese dalla nuova gestione Musk per Twitter è stata quella di mettere le spunte blu di verifica dell’account a pagamento, annunciando la decisione a dicembre dell’anno scorso.

Ebbene sì. Se prima la verifica era riservata solo a politici, personaggi pubblici, celebrità e influencer, oggi chiunque può acquistare la propria personale spunta blu a un costo mensile di 8 dollari, più o meno 7 euro da noi.

Elon Musk ha descritto questo servizio – denominato Twitter Blue – come una garanzia di imparzialità della piattaforma, che non andrà più a favorire solo gli “attori del pensiero unico”, bensì permetterà a tutti di far sentire la propria voce indipendente dalla propria opinione politica.

In molti speculano però che la mossa sia utile semplicemente a rimpolpare le casse di Twitter.

Papa Francesco rimane senza la spunta blu

A partire dal primo aprile, Twitter ha avviato una procedura di verifica dei pagamenti per chi è in possesso delle spunte blu. Man mano, i moderatori della piattaforma hanno rimosso le verifiche degli account che non avevano saldato il pagamento mensile.

E la scure è arrivata anche per Papa Francesco, che non avrebbe attivato il pagamento. Indifferente al ruolo di leader spirituale del Papa, Musk non si è fatto scrupoli a rimuovere la spunta blu all’account Pontifex, nonostante i suoi oltre 18 milioni di followers.

Visitando oggi il profilo del Papa, non sarà più possibile verificarne l’autenticità, se non tramite una tristissima spunta grigia che vuol dire tutto e niente.

Elon Musk fa quindi davvero sul serio: dopo l’ultimatum lanciato nelle scorse settimane, si è passato ai fatti.

Chi altro ha perso la spunta blu su Twitter e chi è stato “graziato”

Papa Francesco non è sicuramente stato l’unico a svegliarsi senza la spunta blu su Twitter. Anche gli account di Beyoncé, Kim Kardashian, Oprah Winfrey, Bill Gates e Cristiano Ronaldo appaiono oggi come profili di qualunque comune mortale.

Risparmiata per ora la Casa Bianca e altri personaggi pubblici. Ma la notizia più sorprendente è che Musk avrebbe fatto favoritismi in questo senso: Stephen King, LeBron James e William Shatner avrebbero infatti ricevuto in regalo un abbonamento Twitter Blue senza saperne niente.

Evidenza, ancora una volta, dell’inadeguatezza di Musk nel gestire uno dei social network più utilizzati al mondo, tentando di piegarlo ai propri capricci e polarizzandolo a favore delle proprie opinioni e preferenze – l’ultimo esempio, la modifica del logo da uccellino a cane.

L’abuso di Twitter Blue non è la prima, né l’ultima di una serie di controversie che coinvolgono Twitter in questi mesi, e ci viene da domandarci quanti colpi l’azienda potrà ancora sopportare prima di soccombere per mano del suo stesso possessore.

Tenendo conto soprattutto della nascita di sempre più piattaforme simili a Twitter, come il Bluesky di Jack Dorsey.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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