Il nuovo anno si è aperto con il segno più anche per A2A che, dopo aver chiuso l’ultima seduta del 2021 con un rialzo dello 0,2%, è riuscito a fare un po’ meglio oggi, pur mostrando meno forza relativa rispetto al Ftse Mib.
A2A sale ancora
Il titolo ha terminato le contrattazioni a 1,728 euro, con un progresso dello 0,47% e oltre 7,6 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 7,9 milioni.
A2A: cessione di asset nella distribuzione gas
A2A e ACSM AGAM, consolidata line-by-line, hanno siglato un accordo per cedere un consorzio formato da Ascopiave, ACEA, e Iren delle attività nella distribuzione gas basate in 8 diverse regioni italiane.
Sono stati ceduti 157mila Punti di Riconsegna per una RAB pari a 103 milioni di euro e il closing dell’operazione è atteso nella prima metà del 2022.
L’enterprise value del deal è pari a 127 milioni di euro, cioè con un premio enterprise value/RAB del 23% che gli analisti di Equita SIM ritengono abbastanza elevato, considerando che gli assets si trovano in 24 differenti Atem, e quindi le sinergie estraibili da A2A sono limitate.
A2A sotto la lente di Equita SIM
Da considerare inoltre che esiste per A2A il rischio concreto di perdere la gestione all’espletamento delle rispettive gare per il rinnovo delle concessioni.
Gli analisti di Equita SIM spiegano che si tratta della cessione di una piccola porzione della rete di A2A, la RAB della distribuzione gas è di 1,5 miliardi di euro, ed è coerente con l’obiettivo del gruppo di focalizzarsi sulla parte transizione energetica ed economica circolare, valorizzando le reti gas.
Resta immutata intanto la view bullish di Equita SIM che su A2A ribadisce la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 1,95 euro.