A2A festeggia il nouvo piano. Bene la politica del dividendo

A2A ha chiuso in rally dopo il nuovo business plan che prevede investimenti annui in crescita. Ecco cosa ne pensano gli analisti.

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Seduta effervescente per A2A che ha messo a segno una delle migliori performance tra le blue chips, mostrando una forza relativa decisamente maggiore del Ftse Mib.

A2A in rally con volumi boom

Il titolo, dopo essersi fermato a ridosso della parità ieri, con un frazionale calo dello 0,04%, ha imboccato la via dei guadagni oggi, terminando le contrattazioni a 1,3715 euro, con un rally del 3,43% e volumi di scambio esplosivi.

A fine giornata infatti sono transita sul mercato circa 41 milioni di azioni, pari a quasi 4 volte la media degli ultimi 30 giorni di circa 11 milioni.

A2A svela il nuovo business plan: focus sugli investimenti

A2A ha messo il turbo dopo la presentazione del nuovo piano industriale al 2020 che si caratterizza per una significativa crescita dei capex concentrati nella transizione energetica ed economia circolare, per il 70% allineato ai criteri della tassonomia.

Gli investimenti annui salgono dai circa 650 milioni di euro attuali a 1,6 miliardi di euro medi annui nei prossimi 10 anni, maggiormente concentrati nella prima parte del piano.

A2A: alcuni dettagli del piano industrial

La crescita dell’EBITDA e dell’utile netto è attesa attorno all’8% medio annuo, ed il dividendo per azione del 3% minimo, partendo da quello del 2020 pari a 0,08 euro.

La crescita dell’EBITDA sarà guidata principalmente dalla nuova Business Unit Energia (powergen, renewables ed Energy sale) con 6 miliardi di euro investiti fra capex ed acquisizioni (4 miliardi per le rinnovabili con circa 3,9GW di nuova capacità, con un EBITDA atteso in crescita da 450 milioni a 1,2 miliardi di euro, anche grazie alla liberalizzazione del mercato.

Nel Waste fra acquisizioni e capex saranno spesi 4 miliardi di euro con un tasso annuo di crescita composto dell’EBITDA atteso al 10%.

Infine, nei networks gli investimenti saranno 5,7 miliardi, di cui 1,9 miliardi di euro per la distribuzione elettrica e 1 miliardp per il district heating: progetto principale sarà il collegamento della centrale di Cassano D’Adda se sovvenzionata dal Recovery Plan.

Nella distribuzione gas solo 1,1 miliardi di euro di investimenti.

A2A: Equita commenta i target del piano

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che i target di medio termine sono migliori delle attese: l'EBITDA 2020 a 1,18 miliardi di euro è del 3% superiore, mentre l'EBITDA 2021 a 1,2 miliardi è del 2% superiore e l'EBITDA 2022 a 1,35-1,39 miliardi, del 7% superiore.

I target di utile netto sono invece allineati alle stime e gli analisti ipotizzano per maggiori ammortamenti, mentre il dividendo minimo è leggermente superiore alle attese nel 2022, ossia 8,5 centesimi di euro rispetto agli 8,2 centesimi previsti.

Gli analisti parlano di target aggressivi nell’area Energy e Waste e giudicano positivamente l’obiettivo di una decisa accelerazione degli investimenti in settori esposti al Green Deal e la la politica del dividendo supportiva che assicura uno yield del 6% che sale al 6,4% nel 2022.

Confermata la view positiva su A2A, con una raccomandazione "b uy" e un prezzo obiettivo a 1,55 euro.